Libri di Luigi Cavanna
Metti in tavola la prevenzione. Teoria e pratica in tema di alimentazione e tumore mammario
Libro: Libro in brossura
editore: TIP.LE.CO
anno edizione: 2019
pagine: 136
Il 70% delle cause di cancro è attribuibile ad uno scorretto stile di vita. Cercare di migliorare l’alimentazione, combattere l’obesità, il fumo di sigaretta e la sedentarietà vuol dire ridurre il rischio di ammalarsi di tumore, ma anche di ricadere nella malattia. Metti in tavola la prevenzione cerca di chiarire quali sono i meccanismi alla base del rapporto tra stile di vita e tumore secondo i più recenti dati della letteratura scientifica e illustra il progetto SETA (Seno E Terapia Alimentare) realizzato dall’U.O. di Oncologia dell’Ospedale di Piacenza, un programma di educazione alimentare rivolto a donne operate di tumore mammario. Il volume riporta anche le ricette realizzate durante il progetto e consigli utili in tema di nutrizione. Prefazione prof. Luigi Cavanna.
Voglio vivere. Storie di donne e uomini che combattono il cancro
Luigi Cavanna, Mauro Molinaroli
Libro
editore: Scritture
anno edizione: 2017
pagine: 104
Il volume raccoglie esperienze di persone che hanno combattuto il cancro con l’aiuto delle terapie, il loro rapporto con i famigliari, le ansie e la paura, la volontà e la speranza nel rapporto quotidiano con la scienza e la pratica medica. Il lavoro della rete oncologica dell’azienda sanitaria di Piacenza.
L'ospedale Guglielmo da Saliceto. Storia e testimonianze nel racconto dei suoi primari (1900-2015)
Luigi Cavanna, Mauro Molinaroli
Libro
editore: Scritture
anno edizione: 2016
pagine: 136
La storia dell'ospedale di Piacenza è anche la storia della città. Nel dicembre del 2014 l'Azienda sanitaria locale conferisce a quarantatré primari dell'Ospedale Guglielmo da Saliceto un riconoscimento per il lavoro svolto in lunghi anni di servizio. Le loro testimonianze sono riportate in questo volume e disegnano alcuni aspetti della sanità piacentina nel corso di un secolo: dal vecchio ospedale al nuovo polichirurgico; i nuovi reparti; le tecnologie che cambiano; il progresso delle tecniche di diagnosi e di cura; e poi quello che resta fare. Infine, la continua, ostinata ricerca del bene comune come esempio per il futuro.