Libri di Luciana La Stella
Alle origini della distruttività
Giuseppe Salzillo
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: NeP edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 480
Da dove nasce l’impulso che ci spinge a distruggere ciò che ci lega, ciò che ci ama, ciò che ci costituisce? In questo libro lucido e vertiginoso, l’autore conduce il lettore dentro le pieghe oscure della psiche e del sapere, alla ricerca della radice invisibile della distruttività – non come accidente patologico, ma come cifra tragica e originaria dell’umano. Con uno stile limpido, denso e poetico, che tiene insieme pensiero e narrazione, teoria e immagine, "Alle origini della distruttività" si muove tra filosofia e psicoanalisi, attraversando il mito greco, la clinica dell’inconscio, la metafisica del potere e le ferite della contemporaneità. Freud, Lacan, Spinoza, Bergson Severino e altri ancora diventano voci dialoganti di un coro tragico e attuale, chiamato a interrogarsi sulla violenza, sul desiderio, sulla colpa e sull’angoscia. Ogni capitolo è una soglia. Ogni parola è un passaggio. L’autore scrive come chi cerca, come chi ascolta, come chi ha toccato qualcosa di reale e ne racconta la consistenza. Con rigore e leggerezza, invita il lettore a un viaggio che è insieme analisi e visione, meditazione e immersione. Prefazione di Luciana La Stella.
Mito e psiche. Linguaggio, figure, simboli
Libro: Libro in brossura
editore: NeP edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 259
Il volume si propone di trattare due temi strettamente connessi tra loro: la genesi di motivi e figure nell’arte moderna (con particolare riferimento alle avanguardie e alla loro teoria dell’arte) e la mitologia – o la mitologizzazione – del moderno. Il secondo tema consiste nella tendenza da un lato di interpretare l’epoca moderna e i suoi fenomeni artistici attraverso il mito e dall’altro di produrre una mitologia del moderno attraverso un’ibridazione con motivi provenienti dalla tradizione più recente. Walter Benjamin si confronta con la “mitologia del moderno”. L’ambiguità della sua posizione, più volte evocata, consiste nel suo interesse per la mitologia che in parte utilizza come apparato simbolico e che nel contempo cerca di combattere. Egli conduce infatti una campagna concettuale e metodologica contro un’interpretazione “mitologica” del moderno; Benjamin compie, paradossalmente, un’azione politica proprio quando “discende” nei “sotterranei”, negli spazi del mitico, del “sacro” e del magico...
Gli infiniti nomi dell'angelo. Immagini dell'invisibile in Walter Benjamin e Paul Klee
Luciana La Stella, Andrea Cevenini
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2013
pagine: 152
Gli infiniti nomi dell'angelo ci pone la questione se sia possibile instaurare corrispondenze significative tra arte e filosofia, tra pensiero e poesia: ci invita a intravedere uno spazio condivisibile tra la logica del pensiero e della figurazione. Questo volume tra arte e poesia mette in luce un percorso trasversale che congiunge quel pensiero figurativo dell'artista svizzero Paul Klee e la riflessione del filosofo berlinese Walter Benjamin nello sforzo di dimostrare una volontà comune a leggere i fenomeni culturali del proprio tempo e che lascia in noi un respiro ampio per dischiuderci quegli orizzonti che tutti cerchiamo. La lettura che Benjamin fa dell'Angelus Novus è specchio e sintesi delle più rilevanti scelte pittoriche e poetiche di Klee: è l'Angelo Nuovo come nuovo è il tempo di cui anche oggi cerchiamo una giusta rappresentazione che è possibile ritrovare ripercorrendo e unendo a doppio filo le speranze sia di Benjamin sia di Klee di tramandare a noi un auspicio di redenzione e di testimonianza della libertà creatrice che ci spinge ogni giorno oltre il nichilismo, per approdare oltre l'infranto e trovare incessantemente l'autenticità.
The infinite names of the angel. Images of the invisible in Walter Benjamin and Paul Klee
Luciana La Stella, Andrea Cevenini
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2013
pagine: 152
Gli infiniti nomi dell'angelo ci pone la questione se sia possibile instaurare corrispondenze significative tra arte e filosofia, tra pensiero e poesia: ci invita a intravedere uno spazio condivisibile tra la logica del pensiero e della figurazione. Questo volume tra arte e poesia mette in luce un percorso trasversale che congiunge quel pensiero figurativo dell'artista svizzero Paul Klee e la riflessione del filosofo berlinese Walter Benjamin nello sforzo di dimostrare una volontà comune a leggere i fenomeni culturali del proprio tempo e che lascia in noi un respiro ampio per dischiuderci quegli orizzonti che tutti cerchiamo. La lettura che Benjamin fa dell'Angelus Novus è specchio e sintesi delle più rilevanti scelte pittoriche e poetiche di Klee: è l'Angelo Nuovo come nuovo è il tempo di cui anche oggi cerchiamo una giusta rappresentazione che è possibile ritrovare ripercorrendo e unendo a doppio filo le speranze sia di Benjamin sia di Klee di tramandare a noi un auspicio di redenzione e di testimonianza della libertà creatrice che ci spinge ogni giorno oltre il nichilismo, per approdare oltre l'infranto e trovare incessantemente l'autenticità.
Lo sguardo che abbraccia. Affinità multidisciplinari nella rianimazione pediatrica e nella S.M.A.: casi e prassi
Libro: Libro in brossura
editore: NeP edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 332
Il testo, nuovo nel suo genere, vuole unire all’approccio scientifico l’esperienza di vita reale in talune patologie neonatali, come la S.M.A. (l'Atrofia Muscolare Spinale), una malattia degenerativa che colpisce le cellule nervose. In alcuni casi la sopravvivenza del neonato è legata soltanto ad una decisione coraggiosa, che potrà consentirgli di rimanere vivo e affrontare le prime gravi disfunzioni. L’esperienza della mamma assume quel carattere di forza e di vivacità, qui presente nella narrazione di un diario che annota il percorso e ne memorizza sensazioni, desideri, speranze. Il contributo multidisciplinare di diverse figure professionali (dal fisioterapista allo psicologo, dal primario allo psicoterapeuta, dall’infermiere all’operatore sanitario) introduce al confronto e allo scambio, indispensabili sia nella cura sia nella ricerca, che procede ogni giorno con nuove sperimentazioni. Il testo è aperto sia alle esperienze delle famiglie, pronte al sostegno di chi vive un medesimo disagio, sia alle iniziative e associazioni, che permettono di scambiare suggerimenti e aggiornamenti sulle nuove ricerche scientifiche. prefazione di Luciana La Stella.
Bion. L’esperienza emotiva della verità
Fabio Galimberti
Libro: Libro in brossura
editore: NeP edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 340
Come diventiamo reali? Come riusciamo a vivere ciò che siamo? Come possiamo farlo attraverso l’esperienza psicoanalitica? A queste domande W.R. Bion ha provato a rispondere in tutta la sua esistenza e la sua opera. Nel libro è ripercorsa la sua lunga e affascinante avventura umana e teorica. L’autore, che è uno psicoanalista di orientamento lacaniano, ripercorre il complesso e ricco itinerario di Bion, per dimostrare la grande svolta data alla pratica freudiana, restituirne la forza innovativa e la capacità di ispirare ad ogni psicoanalista una riflessione sul proprio operato, al di là della scuola di appartenenza e del modello teorico-clinico adottato. Con una scrittura piana e comprensibile, introduce il lettore nel mondo speciale di Bion, della sua vita, dei suoi scritti, che sono presentati passo passo, nel loro rigore scientifico e nella loro creatività speculativa, a partire dal lavoro pionieristico con i gruppi per arrivare alle ultime elaborazioni sul potere trasformativo della verità. Prefazione di Luciana La Stella. Postfazione di Antonino Ferro.
La sovranità. Vizi e virtù della globalizzazione
Ettore Perrella
Libro: Libro in brossura
editore: NeP edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 400
La sovranità, quando non è più degli Stati, che oggi non sono abbastanza forti da difenderla, rischia di essere usurpata in primo luogo dalla finanza, ma poi anche dal terrorismo e dalla criminalità. Perciò questo concetto, che troppo spesso è trascurato dalla riflessione politica (a parte alcune sue false riemergenze nel nazionalismo di destra) va invece totalmente ripensato dal punto di vista dell’utopica federazione di tutti gli Stati del pianeta descritta molto tempo fa da Kant. Nella globalizzazione, sempre più spesso la democrazia diventa la facciata di cartone dietro la quale agiscono i poteri di quell'uno per cento della popolazione globale che oggi controlla il novantanove per cento della ricchezza. Perciò la parola “democrazia” finisce per mascherare che il governo del demos è affidato in realtà alla stessa oligarchia finanziaria che sta ovunque impoverendo la classe media, facendo ritornare attuali, dopo l’abbandono delle politiche di welfare, le nefaste previsioni di Marx sull'avvenire del capitalismo. Prefazione di Luciana La Stella. Con un saggio di Gian Luigi Brena.
Parole uomini cose. Platone, Wittgenstein e le conferme delle neuroscienze
Patrizia Crippa
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2018
pagine: 120
La filosofia è nata con la stuporosa visione del mondo come spettacolo, visione meravigliosa e inquietante insieme. L'uomo ne divenne il testimone. E così "vide" anche il suo pensiero, e le parole con cui pensava. Nacque l'"idea" della parola. Fu una vera rivoluzione: si inventarono l'astrazione, la logica, il metodo. Cose che noi mastichiamo come cibo corrente. Ma che ebbero un inizio. Anche il linguaggio divenne oggetto di ricerca. Il luminoso inizio di questa avventura, Platone, si confronta, nel volume, con la luminosa ricerca di Wittgenstein, per cogliere la stessa passione e la stessa intelligenza delle parole che parlano delle parole. E i due giganti vengono illuminati dai riflettori dell'odierna ricerca linguistica abbinata alle neuroscienze. I due filosofi e lo scienziato Andrea Moro non dicono certo le stesse cose, ma dicono la stessa cosa: indagano la natura del parlare, i suoi confini, il suo stretto intreccio con la natura delle cose e degli uomini. E a volte usano le stesse immagini, le stesse espressioni. Come a dire che dopo l'inizio siamo ancora all'inizio. Nuovo, ma sempre uno stuporoso e appassionato inizio. Prefazione di Luciana La Stella. Postfazione di Pietro Andujar.
Le diverse professioni nella relazione di aiuto. Un movimento emergente
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2018
pagine: 304
In un taglio longitudinale sul panorama italiano, che considera lo sviluppo delle professioni della relazione d'aiuto dalla cosiddetta Legge Basaglia ad oggi, appare evidente che in luogo dell'auspicato "operatore unico" si sia affermata una tendenza alla proliferazione delle figure professionali in questo campo. L'ampio ventaglio di proposte crea distanze e sovrapposizioni, talora opposizioni, che si esprimono in un faticoso reciproco conoscersi e riconoscersi. Cosa accomuna e cosa differenzia le diverse professioni nella relazione d'aiuto oggi e come possono collaborare e trasformare il lavoro sul campo in vere imprese interdisciplinari, oltre la multidisciplinarità? È possibile costruire un ponte tra ambito sanitario, socio-assistenziale ed educativo considerando l'eterogeneità e la varietà un valore legato alla complessità? A queste e altre domande il CIPRA - Coordinamento Italiano Professionisti della Relazione d'Aiuto, di cui gli autori fanno parte, prova a rispondere in questo libro sia a livello storico e giuridico, sia a livello teorico e scientifico, senza tralasciare la pratica. Prefatore: Luciana La Stella.
L'uomo Gesù e le radici dell'etica laica
Ettore Perrella
Libro: Libro in brossura
editore: NeP edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 392
Questo libro, il cui titolo riprende quello dell’ultimo scritto di Freud ("L’uomo Mosè e la religione monoteistica"), muove dall'ipotesi che, per confrontarsi con i problemi del mondo globalizzato e informatizzato, sia necessario interrogarsi sulle radici sacre dello stesso concetto di laicità, dalle quali deriva non solo la lunga tradizione religiosa cristiana, ma anche il moderno liberalismo, fondato sull'autonomia dell’etica dalla legge. Il primo laico, in effetti, è stato proprio Cristo. Se leggiamo le sue parole, anche se ci sono giunte solo negli scritti del Nuovo Testamento, che risalgono ad almeno sessant'anni dopo la sua morte, è evidente che questo predicatore vissuto in Palestina non intendeva fondare nessuna nuova teocrazia, ma distingueva radicalmente la sfera trascendente dell’eticità da quella della politica (“date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio”). Siamo lontanissimi, nelle sue parole, da ciò che invece avverrà tre secoli più tardi, quando il cristianesimo divenne la religione di Stato dell’Impero. Prefazione di Luciana La Stella.
La rima che dischiude la vita
Anna Michielon
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2019
pagine: 132
La poesia ci circonda e ci pervade, ma spesso non ne siamo consapevoli. Poi magari accade che, giocando con le parole, si trovi un modo per varcare l'orizzonte della propria anima per descrivere le emozioni che agitano il cuore di ognuno di noi. Percorsi liberi da stereotipi e falsità, dove incontrarsi e toccare la profondità della vita insieme, come avessimo un unico cuore. «Un giorno mi sono trovata a inseguire i pensieri e a tradurli in versi, a far emergere quelle fluttuazioni dell'anima che agitano tutti noi e che spesso ci travolgono, ma poi ci rendono più forti e consapevoli di noi stessi. È la parte più intima e nascosta dell'anima, che si libera di ogni maschera e di ogni trucco per mostrarsi in una poesia pronta a incontrare chi ama condividere un'emozione». Ogni testo di poesia è un dono non solo per chi scrive, ma suscita suggestioni e da un verso sconosciuto ritroviamo un nuovo senso dell'esserci. Prefazione di Luciana La Stella.
La menzogna: caleidoscopio dell'immaginario collettivo. Tra vere e false identità
Ercole De Angelis
Libro: Libro in brossura
editore: NeP edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 376
Un titolo curioso per un tema ancestrale e un interesse alla questione sempre attuale che attraversa l’uomo e la società: la menzogna. Una distorsione evolutiva della mente in formazione o suo tratto ineludibile? Oppure un ineludibile frontespizio della comunicazione sociale? La menzogna come espressione di una mente creativa o emotivamente dissonante? I diversi e sorprendenti sentieri della mente ‘che finge’ e i suoi possibili intendimenti sono riflessioni che, in modo naturale e in un linguaggio scorrevole, percorrono e si intrecciano sul distico psicologico e mentale verità-menzogna o verità–inganno. Ci appare come fenomeno universalmente umano, con un cenno necessario ai riflessi etici al fine di toccare la questione dell’identità personale e interpersonale. Nella prima parte, nel soffermarsi sull’attitudine umana all’inganno, ne propone una lettura come fenomeno senza tempo, radicato nelle più diverse manifestazioni storico–letterarie e culturali, fino all’attuale configurazione globale delle comunicazioni di massa. Nella seconda parte si sottolinea la radicalità di questa attitudine che attiene la mente umana, ricevendone di contro una “cifratura antropologica”...