Libri di Luca Di Franco
Isola Isca. Storia e archeologia. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: artem
anno edizione: 2025
pagine: 168
Isca o – come ancora la chiamano i vecchi pescatori – Lisca è un frammento di paesaggio incastonato tra la costa sorrentina e il mare profondo, dove natura, storia e memoria si sovrappongono in un continuo rimando di significati e dove il tempo sembra aver assunto un’altra forma. La pietra, il mare, le grotte, i ninfei raccontano vicende antiche e recenti con la stessa voce — quella del vento che attraversa gli anfratti e accarezza le rovine, quella del mare che “sta facenno ’o mare”, come scrisse Eduardo De Filippo. Per decenni rifugio creativo di Eduardo, che nell’isola trovò il silenzio mediterraneo necessario alla scrittura, Isca è un sito archeologico di valore straordinario, oltre che un biotopo prezioso, parte integrante dell’Area Marina Protetta “Punta Campanella”, luogo di nidificazione di specie rare e osservatorio privilegiato sulla biodiversità. Riconosciuta nel 2022 sito di interesse culturale dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli, è oggi al centro di un accordo per la valorizzazione e fruizione tra Istituzioni pubbliche, fondazioni e proprietà privata: un modello virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato, orientato alla conservazione attiva e alla fruizione regolata e sostenibile.
Archeologia in Puglia in età borbonica. Atti del Convegno Internazionale (Bari, 9-10 novembre 2023). Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Quasar
anno edizione: 2024
pagine: 504
Surrentum/Sorrento. Studi e ricerche per la carta archeologica della città
Libro: Libro in brossura
editore: Quasar
anno edizione: 2024
pagine: 488
"I saggi introduttivi tracciano la lunga storia ininterrotta della Penisola Sorrentina, dagli insediamenti di epoca protostorica a quelli osco-sanniti, alla città romana e fino al Medioevo. Il testo va oltre la presentazione di un ampio ed accurato lavoro di redazione della Carta archeologica di Sorrento, diventando un manuale capace di ripercorrere e raccordare le diverse fasi storiche rintracciate negli scavi eseguiti a partire dal secondo conflitto mondiale negli anni '80 e nell'ultimo ventennio del nostro secolo; pertanto consente di fare il punto degli studi archeologici di Sorrento, partendo dalla documentazione di scavo e della messa a sistema dei dati emersi in maniera puntuale negli ultimi anni. Le schede si compongono di una parte identificativa del sito contenente la nomenclatura, la località, l'individuazione topografica, la denominazione; di una parte descrittiva contenente informazioni circa la tipologia, la cronologia, la modalità e anno dei ritrovamenti, la descrizione dei rinvenimenti, il luogo di custodia dei materiali, la normativa di tutela vigente all'epoca, la proprietà, le fonti e l'autore della scheda. (dalla Presentazione di M. Nuzzo)
Le grotte tra Preistoria, età classica e Medioevo. Capri, la Campania, il Mediterraneo
Libro: Libro in brossura
editore: Quasar
anno edizione: 2023
pagine: 668
Il convegno internazionale "Le grotte tra Preistoria, età classica e Medioevo: Capri, la Campania, il Mediterraneo" si inserisce all’interno di un’articolata progettualità, inaugurata nel 2019, che si pone l’obiettivo di indagare i più caratteristici temi storico-archeologici dell’isola di Capri. Le grotte rappresentano nell’immaginario comune, che sia antico o moderno, una specifica peculiarità di Capri: la conformazione rocciosa, per lo più di natura calcarea, ha contribuito a generare nel corso dei millenni uno smisurato numero di cavità, talvolta terrestri talaltra marine, spesso inaccessibili o pericolosamente frequentabili o immerse in una natura selvaggia e aspra. Da qui lo sguardo si allarga alla Campania e poi al Mediterraneo. Il punto di partenza è la cavità, l’artificio della natura cui l’uomo da sempre si ispira. La grotta naturale quindi si associa tematicamente e materialmente alla sua omologa artificiale, la cavità creata dall’uomo nella roccia naturale. Di conseguenza, in un istintivo processo mimetico, si giunge alla grotta ricostruita ex novo: dalla funzione all’idea e viceversa.
Amedeo Maiuri: l'archeologia e il paesaggio storico del Golfo di Napoli. Atti della Giornata di Studi a 90 anni dallo scavo di Villa Jovis (Capri, 28 ottobre 2022)
Libro: Libro in brossura
editore: Quasar
anno edizione: 2023
pagine: 258
Amedeo Maiuri è stato uno dei protagonisti dell’archeologia campana prima e subito dopo la Seconda Guerra Mondiale. Lo studio della sua figura e della sua intensa attività hanno portato nel corso degli ultimi decenni a comprendere meglio alcuni dei contesti archeologici ancora in corso di scavo, di restauro o di valorizzazione. A 90 anni dall’inizio degli scavi del sito più iconico di Capri, la residenza tiberiana di Villa Jovis, e in occasione dell’"anno del paesaggio” promosso a Capri in occasione del centenario della legge Croce e del “Convegno del Paesaggio” organizzato da Edwin Cerio proprio sull’isola nel 1922, il convegno “Amedeo Maiuri: l’archeologia e il paesaggio storico del Golfo di Napoli” ha tentato di indagare lo stretto rapporto che lega l’attività della Soprintendenza alle Antichità di Napoli, diretta da Maiuri, con le trasformazioni in corso nei luoghi e nella cultura del Novecento.
La ricerca archeologica a Capri in età borbonica: siti, personaggi, documenti
Luca Di Franco
Libro: Copertina morbida
editore: Quasar
anno edizione: 2022
pagine: 530
«Questo volume nasce e si struttura a seguito degli studi intrapresi da anni sul territorio di Capri, indagato di volta in volta sotto i vari aspetti che ne hanno costituito la storia archeologica. Le fondamenta di tali studi hanno poi trovato, dal 2019, il supporto istitutizionale rappresentato dal progetto "Masgaba. Una carta archeologica per l'isola di Capri", condotto sotto la direzione scientifica della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l'Area Metropolitana di Napoli.» (dalla Premessa).
Un museum ritrovato: la collezione settecentesca di antichità di Giovanni Carafa duca di Noja
Luca Di Franco, Silvio La Paglia
Libro: Libro in brossura
editore: Naus
anno edizione: 2019
pagine: 296
Personaggio tra i più illustri del Settecento, napoletano e non solo, Giovanni Carafa duca di Noja lega il suo nome prevalentemente all'impresa cartografica della Mappa topografica della città di Napoli e de' suoi contorni, ma i suoi eterogenei interessi lo condussero anche alla formazione di una cospicua collezione di antichità, lodata da diversi viaggiatori stranieri, tra cui persino Johann Joachim Winckelmann. Fino ad oggi, tuttavia, pochi erano i dettagli noti inerenti alle vicende che portarono dalla formazione della collezione fino alla sua dispersione. Grazie soprattutto ad un consistente fondo archivistico conservato presso l'Archivio di Stato di Napoli, invece, il presente volume fornisce finalmente una ricostruzione del "Museo di Noja", dal punto di vista sia storico sia archeologico.
Capreensia disiecta membra. Augusto a Capri e la villa di Palazzo a Mare
Luca Di Franco
Libro: Libro in brossura
editore: Scienze e Lettere
anno edizione: 2015
pagine: 212
Nel ricco panorama insediativo legato a residenze di lusso nell'area del Golfo di Napoli, l'isola di Capri riveste un ruolo particolarmente importante al quale nel tempo purtroppo è corrisposta una certa marginalità nell'ambito degli studi archeologici. Estremamente significativa è la figura di Ottaviano, di lì a poco Augusto, il quale di ritorno dalla vittoriosa battaglia di Azio decise, nel 29 a.C., di inserire l'isola tra i suoi possedimenti privati e di costruirvi una o più ville dedicate ai suoi momenti d'otium. Il presente lavoro ha evidenziato tracce significative della sua presenza sull'isola in uno dei più grandi edifici conservati, nell'area nota come "Palazzo a Mare", grazie all'analisi dettagliata dei rinvenimenti archeologici. La villa, nota fin dal Cinquecento e meta fissa di numerosi viaggiatori eruditi tra Seicento e Ottocento, occupa l'area Nord-Occidentale dell'isola e si dispiega attraverso spazi pianeggianti, terrazzamenti e quartieri marittimi. Attraverso un accurato studio delle testimonianze storiche e delle tracce archeologiche, spesso monumentali come nel caso dell'esedra-ninfeo posta presso i cd. "Bagni di Tiberio", si è tentata una ricostruzione dell'edificio, con particolare riguardo al rapporto tra le diverse aree funzionali, il percorso viario dell'isola e le aree circostanti.