Libri di Lorenzo Spaziani
Statuto di Sgurgola
Gioacchino Giammaria, Lorenzo Spaziani
Libro
editore: Istituto di Storia e Arte del Lazio Meridionale
anno edizione: 2024
pagine: 192
Le pene per i delitti. Idee, proposte, suggerimenti, per un nuovo risorgimento italiano
Alessandro Spaziani, Lorenzo Spaziani, Roberto Spaziani
Libro: Libro in brossura
editore: Autopubblicato
anno edizione: 2021
pagine: 204
Vocabolario del dialetto di Artena già Montefortino
Roberto Spaziani, Alessandro Spaziani, Lorenzo Spaziani
Libro: Libro in brossura
editore: Autopubblicato
anno edizione: 2016
pagine: 320
Le pene per i delitti
Alessandro Spaziani, Lorenzo Spaziani, Roberto Spaziani
Libro: Libro in brossura
editore: Casa Editrice Pagine
anno edizione: 2025
pagine: 240
Dal 1764, quando Cesare Beccaria pubblicò "Dei delitti e delle pene", cosa è cambiato nella nostra società? Nel nostro testo filosofico-giurisprudenziale cerchiamo di presentare un "Umanesimo Nuovo" per un Risorgimento dell'Italia che riparta dall'educazione nelle nostre scuole e dalla cultura presente nel nostro DNA. Se da più parti si acclama una riforma della Giustizia ed una soluzione coscienziosa per ridefinire i valori, le leggi, e gli obiettivi, perché la politica non fa altro che "rattoppare" senza intervenire, vuol dire che, dopo trecento anni, è cambiato ben poco. Abbiamo scritto sui nuovi reati: ecologico-ambientali, tecnologici, dell'immigrazione, delle estradizioni, del bullismo. Abbiamo anche voluto criticare i meccanismi burocratici che rallentano e rendono monca la giustizia, proponendo le modifiche, che riteniamo necessarie, quelle per raggiungere i risultati che la gente si auspica. Serve una Giustizia credibile, semplice, concreta, non giustizialista né garantista ma giusta, che dispensi le pene con rapidità e concretezza a chi commette un reato. E le faccia scontare fino all'ultimo secondo, con un occhio alla "lacrima", quella che fa comprendere il valore della vita e che chiede sempre il rispetto altrui. Rispondiamo, a chi non può e non vuole intervenire per il Risorgimento della Nostra Italia, manipolando per l'occorrenza la frase della Regina Francese Anna: «É finita la tragedia; ora non ci costringeranno a recitare la farsa».