Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Lorenzo Pezzica

Critica dei totalitarismi

Critica dei totalitarismi

Luce Fabbri

Libro: Libro in brossura

editore: Elèuthera

anno edizione: 2023

pagine: 208

Attivista, docente di storia e di letteratura, saggista e poetessa, Luce Fabbri è stata testimone sensibile e protagonista consapevole degli eventi e delle tragedie che hanno attraversato tutto il XX secolo. Nel corso della sua esistenza ha affrontato molte delle questioni politico-sociali più scottanti della sua epoca e lo ha fatto sia rimanendo fedele alla radice socialista dell'anarchismo di Errico Malatesta e del padre Luigi, sia attingendo alle più diverse e stimolanti correnti del pensiero critico a lei contemporanee. Nei testi raccolti in questa antologia, Fabbri scrive di libertà e rivoluzione ma anche della natura dello Stato contemporaneo e, con particolare preveggenza, dell'ascesa di una nuova e insidiosa classe tecnoburocratica. Proprio questo originale contributo che dà al tema dei totalitarismi – peraltro sperimentati sulla propria pelle con il fascismo italiano prima e con la dittatura uruguayana degli anni Settanta poi – la pone sullo stesso piano dei maggiori intellettuali radicali del Novecento, inserendola a pieno titolo all'interno di un dibattito che ha profondamente segnato la storia e la cultura di un'epoca che non sembra affatto conclusa.
18,00

Viaggio in Italia

Viaggio in Italia

Michail Bakunin

Libro: Libro in brossura

editore: Elèuthera

anno edizione: 2023

pagine: 176

Nelle sue vorticose peregrinazioni, ora per partecipare a un'insurrezione ora per sfuggire a un arresto, Bakunin soggiorna spesso in Italia, soprattutto negli anni Sessanta dell'Ottocento. Più che essere attratto dalle bellezze del paese, l'obiettivo che si propone è di incendiare l'immaginazione delle masse povere italiane per fondare una società di liberi ed eguali. Tra una cospirazione e l'altra si rivela però un acuto osservatore dei mali di un paese appena unificato e già afflitto da quei vizi con cui facciamo i conti ancora oggi: un meccanismo di prelievo fiscale tanto vessatorio quanto inefficace, l'uso personale del potere da parte degli amministratori della cosa pubblica, lo strapotere della burocrazia, il ruolo invasivo della Chiesa... Insomma, lo sguardo a volte indignato ma a volte divertito del rivoluzionario russo mette in luce un'Italia che non stentiamo affatto a riconoscere. Sembra quasi che lo Stato unitario si sia ripetuto uguale a sé stesso nel corso dei decenni, riproponendo nel tempo i tanti vizi e le scarse virtù che già Bakunin coglieva oltre centocinquant'anni fa.
16,00

La rivoluzione comincia ora

La rivoluzione comincia ora

Lorenzo Pezzica

Libro: Libro in brossura

editore: Elèuthera

anno edizione: 2022

pagine: 184

Pio Turroni (1906-1982) per tutta la vita lavora come muratore. È un uomo semplice, un autodidatta, ma la sua non è affatto una storia semplice. Schedato a sedici anni come sovversivo, diventa ben presto uno dei più importanti (e sorvegliati) anarchici italiani, intimo amico di militanti internazionalmente noti come l'ucraino Nestor Machno, quando è ormai esule in Francia, o come l'italiano Camillo Berneri, di cui è il più stretto collaboratore quando nel 1937 gli stalinisti lo ammazzano a Barcellona. Combatte, e non in senso metaforico, il nazifascismo, il franchismo e lo stalinismo, anche se sono le democrazie a mandarlo ripetutamente in galera. Collabora con Garosci, Lussu, Valiani e molti altri «fuoriusciti» antifascisti, con i quali scappa fortunosamente da Marsiglia allo scoppio della seconda guerra mondiale. E tenta, con altri anarchici italiani e spagnoli, di far fuori Mussolini per ben tre volte. Senza riuscirci, ma senza smettere un solo istante di combattere il fascismo in qualsiasi parte del mondo si trovi. Uomo d'azione e non di lettere, nondimeno fonda giornali e case editrici. Ecco, questo è stato Pio Turroni, mani callose, passione anarchica.
16,00

Storie d'anarchia per 50 ritratti. Racconto corale di immagini, sogni, canzoni e storie

Storie d'anarchia per 50 ritratti. Racconto corale di immagini, sogni, canzoni e storie

Pietro Spica, Lorenzo Pezzica

Libro: Copertina morbida

editore: ShaKe

anno edizione: 2021

pagine: 304

L'ideale anarchico è aspirazione di libertà e desiderio di giustizia, ma anche reazione alla sopraffazione dei più deboli per mano dei più forti. È sogno di eguaglianza e di una società più giusta. Fratellanza tra pari. Per perseguire questi ideali, negli ultimi due secoli molti uomini e donne hanno sperimentato vite comunitarie e utopiche, progettato rivoluzioni impossibili, immaginato gesta romanticamente esemplari, disperate, e mille atti di eroismo. Infinite pagine di generosità ma anche di grandi tragedie. Perché nulla è semplice nelle vicende degli anarchici e delle anarchiche: il paradiso si mischia con l'inferno, le bandiere rosse a quelle nere. Così anarchici, così umani. In questo libro, cinquanta tra gli anarchici e le anarchiche più significativi sono disegnati dall'artista Pietro Spica. Alla stregua di un bordone musicale, i ritratti sono accompagnati da note biografiche, canzoni e poesie, da citazioni che si srotolano e rincorrono l'un l'altra, per infine delineare una toccante storia corale. Una vicenda scolpita dal sacrificio di tante donne e uomini, in grado di far emergere la ricchezza di un'idea plurale, sperimentale e antidogmatica. Il racconto di queste "storie d'anarchia" si concretizza così in un movimento concreto, nel corpo e nello spirito di queste donne e uomini, in una dimensione che lungi dall'essere solo politica è anche etica e profondamente umana. Nei ritratti: William Godwin, Stirner, Proudhon, Bakunin, Louise Michel, Carlo Cafiero, Lucy Parsons, Errico Malatesta, Voltairine de Cleyre, Gaetano Bresci, Emma Goldman, Noe It?, Lucía Sánchez Saornil, Buenaventura Durruti, Maria Luisa Berneri, Amedeo Bertolo, Paolo Finzi, Giuseppe Pinelli e molti altri fino ai giorni nostri. Prefazione di Michele Serra.
20,00

Dimensioni archivistiche. Una piramide rovesciata

Dimensioni archivistiche. Una piramide rovesciata

Libro: Libro in brossura

editore: Editrice Bibliografica

anno edizione: 2021

pagine: 208

Un volume a più mani in cui i curatori hanno raccolto una serie di riflessioni in merito a un possibile rinnovamento dell'archivistica. L'introduzione e una parte dei contributi si concentreranno quindi sulla dimensione politica intesa come messa fuoco del ruolo pubblico, sociale, identitario, civico e civile degli archivi e, al tempo stesso, come esigenza di una strutturale rivisitazione della normativa e dell'organizzazione del modello conservativo. A fare da contrappunto è poi la dimensione tecnica, intesa come riflessione sulle strategie, le modalità, le finalità e i possibili e auspicabili sviluppi delle diverse attività di descrizione, riordino, comunicazione degli archivi storici. Altro aspetto è quello di una valutazione critica dell'evoluzione tecnologica e delle sue molteplici ricadute in termini di supporto, orientamento o vera e propria ridefinizione di molte attività archivistiche.
24,00

L'archivio liberato. Guida teorico-pratica ai fondi storici del Novecento

L'archivio liberato. Guida teorico-pratica ai fondi storici del Novecento

Lorenzo Pezzica

Libro: Copertina morbida

editore: Editrice Bibliografica

anno edizione: 2020

pagine: 168

Il libro raccoglie alcune riflessioni e soprattutto esperienze affrontate nel corso degli anni, durante il viaggio (che ancora continua) dell'autore nel mondo degli archivi. Ci si riferisce in particolare al tema dell'archivio storico novecentesco, sia tradizionale (cartaceo/analogico), sia digitale, compreso il cosiddetto archivio ibrido. E ogni volta la richiesta iniziale è stata sempre la stessa: spiegare che cos'è un archivio e perché l'archivio. Temi non di poco conto che riguardano gli archivi, l'archivistica e gli archivisti, valutati da diversi punti di vista, pratici e teorici. Il filo rosso è quello che dà sostanza al titolo: rendere l'archivio libero dagli angusti spazi di una sua rappresentazione asettica e per diversi aspetti sterile e proporne invece un'immagine più complessa, importante, significativa, anche eversiva, nella prospettiva di un suo riconosciuto valore reale e concreto. Insomma una guida teorico-pratica - come recita il sottotitolo -, che vorrebbe essere, per quanto possibile, perspicace, efficace e rigorosa.
20,00

Le magnifiche ribelli (1917-1921)

Le magnifiche ribelli (1917-1921)

Lorenzo Pezzica

Libro: Libro in brossura

editore: Elèuthera

anno edizione: 2017

pagine: 200

Senza alcun dubbio, le donne sono state protagoniste cruciali degli eventi rivoluzionari che hanno scosso la Russia nel quinquennio 1917-1921. Ma al di là di questa partecipazione collettiva, spiccano nella turbolenta storia di quegli anni alcune figure femminili che con la rivoluzione nel cuore si sono gettate nella mischia, pronte a mettere in gioco la vita e gli affetti pur di realizzare quel dirompente ideale di emancipazione sociale che le animava. Ma questa esplosiva passione rivoluzionaria (talvolta in senso letterale) non ha mai offuscato la loro lucidità critica ed etica, che nell'immediatezza degli eventi ha reso loro evidente quello che tanta parte della sinistra mondiale riconoscerà solo molti decenni dopo, ovvero la tragica deriva autoritaria impressa alla rivoluzione dai bolscevichi. Ed è proprio attraverso le loro parole, affidate alle memorie scritte in esilio, alle rare carte processuali, agli appelli politici vanificati dal mito sovietico, che vengono ricostruite le storie di queste «magnifiche ribelli» - da Emma Goldman a Ida Mett, da Mollie Steimer a Marija Spiridonova, da Marusja Nikiforova a Fanja Baron - e della loro indomabile voglia di giustizia e libertà.
15,00

Anarchiche. Donne ribelli del Novecento

Anarchiche. Donne ribelli del Novecento

Lorenzo Pezzica

Libro: Copertina morbida

editore: ShaKe

anno edizione: 2013

pagine: 221

I libri di storia hanno declinato l'anarchia sempre al maschile. Eppure, sono tante le donne che hanno dedicato la loro vita e le loro migliori energie agli ideali di giustizia sociale e libertà. Nonostante il loro apporto sia stato determinante nella storia anarchica, ancora oggi restano poco conosciute o in gran parte dimenticate. Sulla soglia del libro troviamo Emma Goldman, sicuramente l'anarchica più nota, che già negli anni Trenta del Novecento era diventata una figura mitica del movimento. Insieme a lei sono narrate le vicende umane e politiche di Lucy Parsons, Virginia Bolten, Dora Marsden, Etta Federn, Virgilia D'Andrea, Noe Ito, Lucia Sànchez Saornil, Nancy Cunard, Mollie Steimer, May Picqueray, Ida Mett, Germaine Berton, Luce Fabbri e Maria Luisa Berneri. Quindici donne, diverse per cultura, temperamento, carattere e appartenenza sociale, ma con un tratto comune: per tutte quante essere anarchiche ha significato conservare la libertà del proprio sguardo, in grado di svelare i meccanismi dell'oppressione, della manipolazione e dello sfruttamento del potere, e dall'altra essere concretamente solidali con gli oppressi, gli umiliati, gli sfruttati, gli offesi, ovunque essi si trovassero. Prefazione di Ida Faré.
14,00

Viaggio in Italia

Viaggio in Italia

Michail Bakunin

Libro: Libro in brossura

editore: Elèuthera

anno edizione: 2013

pagine: 144

Nelle sue vorticose peregrinazioni, ora per partecipare a un'insurrezione ora per sfuggire a un arresto, Bakunin soggiorna spesso in Italia, soprattutto negli anni Sessanta dell'Ottocento. Più che essere attratto dalle bellezze del paese, l'obiettivo che si propone è di incendiare l'immaginazione delle masse povere italiane per fondare una società di liberi ed eguali. Tra una cospirazione e l'altra si rivela però un acuto osservatore dei mali di un paese appena unificato e già afflitto da quei vizi con cui facciamo i conti ancora oggi: un meccanismo di prelievo fiscale tanto vessatorio quanto inefficace, l'uso personale del potere da parte degli amministratori della cosa pubblica, lo strapotere della burocrazia, il ruolo invasivo della Chiesa... Insomma, lo sguardo a volte indignato ma a volte divertito del rivoluzionario russo mette in luce un'Italia che non stentiamo affatto a riconoscere. Sembra quasi che lo Stato unitario si sia ripetuto uguale a se stesso nel corso dei decenni, riproponendo nel tempo i tanti vizi e le scarse virtù che già Bakunin coglieva centocinquant'anni fa.
12,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.