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Libri di L. Zoja

Aborto: perdita e rinnovamento. Un paradosso nella ricerca di identità

Aborto: perdita e rinnovamento. Un paradosso nella ricerca di identità

Eva Pattis Zoja

Libro: Copertina morbida

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2013

pagine: 142

Di fronte alla scelta, si deve dire un "sì" o un "no", che diventano irrevocabili; ma le donne sanno che non si tratta mai di una decisione "giusta" in assoluto. Passano attraverso i pro e i contro, individuali e sociali, la valutazione delle responsabilità verso sé stesse e gli altri, l'estensione dei loro desideri, femminili e personali, spesso in contrasto fra di loro. C'è un desiderio di procreare, per esempio, che nasce dal profondo bisogno biologico di continuare la specie. Ma quando questo desiderio, che ha indotto alla gravidanza, è anche desiderio di maternità? Secondo Eva Pattis l'aborto, oggi e in questo nostro contesto culturale, può assumere il valore simbolico di un sacrificio d'iniziazione: oltre il quale si acquisisce la consapevolezza della vita e della morte, si accede all'età adulta, ci si incammina definitivamente nel percorso di individuazione di sé. È il momento iniziatico che costringe a farsi coraggio, ma anche a valutare realisticamente quale sia la carica delle risorse disponibili: quelle che attendono di essere mobilitate, e quelle che sono state utilizzate per garantire sicuri margini di indipendenza, di autonomia. In questo senso l'aborto non è un dramma, un gesto disperato, una colpa inespiabile o una sfida alla schiavitù biologica e sociale. Un percorso che le donne continueranno a fare da sole?
14,00

L'incubo globale

L'incubo globale

Libro

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2002

pagine: 219

18,00

Jung e Neumann. Psicologia analitica in esilio. Il carteggio 1933-1959

Jung e Neumann. Psicologia analitica in esilio. Il carteggio 1933-1959

Carl Gustav Jung, Erich Neumann

Libro: Copertina morbida

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2016

pagine: 448

Le lettere tra Jung e Neumann confermano l'enorme stima di Jung per il suo allievo. Il carteggio accompagna in lui due metamorfosi parallele. Ebreo berlinese perseguitato, Neumann rinacque come un fondatore culturale in Israele; contemporaneamente si trasformò da apprendista in interlocutore di Jung. La profondità dei suoi scritti lo rivela come un terzo potenziale pilastro della psicoanalisi dopo Freud e Jung: ma la morte a 55 anni gli ha impedito di realizzare tutti i suoi potenziali. Le sue lettere sono radiografie dell'inconscio collettivo e pronosticano sia le catastrofi dell'Europa sia le tensioni che avrebbero percorso lo stato d'Israele. Il carteggio si interruppe nel 1940. Quando riprese nel 1945 Neumann si era rinnovato attraverso una solitaria autoanalisi. In questo periodo abbozza teorie che unificano psicologia, antropologia, teologia; e descrive il rapporto tra l'evoluzione della psiche individuale e quella collettiva. Molti suoi scritti attendono ancora di esser pubblicati.
35,00

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