Libri di L. Taglianetti
Il coro selvaggio
Knut Hamsun
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2022
pagine: 150
Knut Hamsun è universalmente conosciuto per capolavori della narrativa quali "Fame", "Pan" e "Germogli della terra", che gli valse il premio Nobel per la letteratura nel 1920. Non tutti sanno, però, che nel 1904 pubblicò anche una raccolta poetica, in cui affronta i temi che gli sono cari, gli stessi dei suoi romanzi e dei suoi drammi. Innanzitutto il ruolo fondamentale, mitigatore e liberatorio, della natura: la campagna, con le sue tradizioni e i suoi cicli stagionali, è un rifugio dalla confusione e dalla grettezza della città, e il bosco, di cui Hamsun si sente figlio, è il luogo a cui tornare per rigenerarsi dalle delusioni e dalla durezza della vita. E poi l'amore, visto sempre come una passione dolorosa e irrefrenabile, quasi mortifera, che obbliga lo scrittore a una lotta costante tra dubbi, speranze, rabbia e ripensamenti. Hamsun lavorò tutta la vita a questa raccolta, come si evince dalle numerose edizioni che si susseguirono negli anni, inseguendo un ideale di compiutezza che, stando alle sue stesse parole, non si concretizzò mai del tutto. Ora per la prima volta il pubblico italiano potrà accedere a una scelta dei componimenti più significativi, che rivelano in particolare il lato intimistico, a volte onirico, del grande autore norvegese.
La bohême di Kristiania
Hans Jaeger
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2020
pagine: 428
Gli amori e gli scandali, le esperienze erotiche e sentimentali, la vita dissoluta ma anche l'impegno sociale, politico e intellettuale di Hermann Eek - alter ego dell'autore - e degli appartenenti alla bohème di Oslo - quella Kristiania per la prima volta ritratta in modo autentico, quasi spietato -, sono al centro di questo romanzo, pubblicato nel 1885, che portò lo scompiglio nella società bigotta e benpensante dell'epoca, tanto da essere sequestrato poco dopo l'uscita ed essere messo al bando per oltre cinquant'anni. Jæger, per sua stessa ammissione, si proponeva con quest'opera di attaccare i tre pilastri su cui si sosteneva la società di allora: il cristianesimo, una morale ipocrita e il vecchio concetto di giustizia. E attraverso le vicende che segnano principalmente lui e l'amico Jarmann, scopriamo «come la società, soprattutto la morale sessuale, possa distruggere la vita di due uomini - di due ragazzi». Avventure picaresche e suggestioni filosofiche si fondono in un romanzo che indaga con sorprendente modernità angosce e contraddizioni tuttora irrisolte.

