Libri di L. Sassi
Fate chiasso! Appunti dell'Ippogrifo
Libro
editore: Frate Indovino
anno edizione: 2022
pagine: 120
Il quaderno dei giovani della COP26 mostra una generazione di persone impegnate nel rispetto dell'ambiente che - attraverso le encicliche Laudato sì e Fratelli tutti - ascoltano e fanno proprio il magistero di Papa Francesco che sta accompagnando gli uomini di buona volontà verso il terzo millennio e verso una maggiore consapevolezza dell'immenso patrimonio umano e naturale di cui tutti noi possiamo godere appieno. I giovani vogliono dire di accostarsi con atteggiamento di custodia anziché di possesso al Creato.
Palazzo Ducale. Il mito e il potere
Alessandra Zamperini
Libro: Libro rilegato
editore: Sassi
anno edizione: 2014
pagine: 256
Descrivere le fasi costruttive di Palazzo Ducale significa ripercorre la storia secolare della Serenissima, con le sue crisi e i suoi successi. Trasferito da Malamocco all'ubicazione attuale già a partire dal IX secolo, l'edificio subì numerose fasi di costruzione e ricostruzione nel corso dei secoli: attraverso innumerevoli difficoltà, in particolare i devastanti incendi che distrussero il Palazzo nel 1483, 1574 e 1577, i Veneziani seppero sempre ricostruire e reintegrare le parti offese, innalzando una struttura regale, dove si susseguivano le sale dei Dieci, del Senato, i saloni minori, le anticamere, i ricchissimi corridoi; e, pur rispecchiando il gusto dei tempi, la cura dedicata all'edificio si rivelò sempre coerente con il messaggio di potenza che doveva essere proclamato. Grandi artisti come Giovanni e Gentile Bellini, Carpaccio, Tiziano, Tintoretto, Veronese, Sansovino, TiepoIo furono chiamati a raffigurare la ricchezza, la forza, la moralità e il diritto alla supremazia di Venezia: il mito di una Repubblica saggiamente governata prese forma. Ma non mancarono gli intrighi, le trame, i segreti che da sempre animano ogni luogo del potere. Attraverso un apparato iconografico, realizzato appositamente per questo volume, il lettore potrà ammirare il fasto ineguagliabile di questo Palazzo, il suo patrimonio d'arte universale, simbolo di uno dei grandi luoghi dell'arte e della storia d'Europa.
Venezia dal barocco al rococò
Massimo Favilla, Ruggero Rugolo
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Sassi
anno edizione: 2011
pagine: 544
"Venezia dal barocco al rococò" ripercorre in modo originale e inconsueto uno dei periodi di massimo splendore dell'arte veneziana, dalla costruzione della Basilica della Salute di Baldassare Longhena al Settecento di Tiepolo, Canaletto e Longhi. Gli ultimi due secoli della Serenissima segnano paradossalmente una stagione di eccezionale vivacità nella produzione artistica e insieme un lento e inesorabile declino politico ed economico. Introduzione di Linello Puppi.
Venezia barocca. Splendori e illusioni di un mondo in «decadenza»
Massimo Favilla, Ruggero Rugolo
Libro: Libro rilegato
editore: Sassi
anno edizione: 2009
pagine: 272
Il Seicento rappresenta, nella storia di Venezia, l'estrema occasione di reagire, anche a livello artistico, di fronte all'ineluttabile destino che costringeva oramai la Repubblica in un ruolo di crescente marginalità rispetto alle vicende politiche europee. Si avverte in tale particolare momento l'esigenza di connotare visivamente il tessuto urbano della città con i segni magniloquenti del "trionfo": una volontà che confonde auspici, sogni e illusioni con la concreta realtà politica e sociale. Palese è l'intento di suscitare la meraviglia e lo stupore attraverso una trasposizione scenografica, una sorprendente rappresentazione teatrale che si dispiega all'interno e all'esterno degli edifici, diffondendosi per l'intero corpo di Venezia: un Barocco peculiarmente legato alla città "fondata sull'impossibile", alla sua specifica consistenza acquatica. Col tempo la vocazione e lo slancio trionfali si esauriscono, e verso la fine del secolo, e all'attacco del Settecento, s'insinua e convive un diverso registro, più rilassato, dettato dal bon goût della nascente estetica rococò, che abbandona la simmetrica magnificenza del Barocco per volgere lo sguardo alle piccole cose, all'effimero dei sensi stemperato attraverso la percezione di emozioni intime e impalpabili. Contestualmente, accantonato ogni desiderio di potenza, la Repubblica si chiude in una imperturbabile, magnifica neutralità che sarà in definitiva fatale per le proprie sorti.