Libri di Koen Ivens
Abruzzo. Guida ai sapori e ai piaceri della regione 2020
Libro: Libro in brossura
editore: Gedi (Gruppo Editoriale)
anno edizione: 2020
pagine: 357
"C'è una modalità che si sente ripetere quando si vuol mettere a fuoco con una immagine la sostanza dell'Abruzzo: questa è una regione, si dice con una punta di orgoglio, dove con uno sguardo si riesce ad inquadrare la cima di una montagna come il Gran Sasso e il mare Adriatico. E in effetti è bello potere vedere e anche solo sognare uno scenario simile. È una sorta di passe-partout, un biglietto da visita per entrare dalla porta principale nei segreti di una regione abilitata da tempo a vedere il futuro trasformarsi in realtà. Una regione che ha conservato intatto il suo patrimonio genetico, la sua dotazione di eccellenze difficilmente imitabili, le sue suggestioni naturali, gastronomiche, paesaggistiche, che esercitano di volta in volta un richiamo formidabile su chi vede anche per un tempo breve una terra che un tempo appartenne ai pastori e la cui velocità veniva determinata delle condizioni dei tratturi. E se ne innamora. Provate a leggere il pensiero di un maestro di cinematografia come Jonh Turturro che nelle pagine successive racconta perché si è invaghito dell'Abruzzo, perché non riesce a staccare la spina dei suoi ricordi perennemente collegata a quei tramonti, a quelle albe, a quei prodotti, a quelle trattorie, a quei vini. E a quelle persone. Gente genuina e sognatrice che il tempo non ha trasfigurato, incidendo in modo perverso. E può vantare modalità esistenziali che rimangono solide prerogative di spicchi di una Italia fiera e gentile". (Giuseppe Cerasa)
Belluno e le sue Dolomiti. Le guide ai sapori e ai piaceri
Libro: Libro in brossura
editore: Gedi (Gruppo Editoriale)
anno edizione: 2019
pagine: 239
"Ci sono luoghi d'Italia che hanno sempre provato a difendere la propria identità non svendendola al facile consumo di frettolosi turisti, non sacrificando riti e modi antichi sugli altari di mode provvisorie e ingannevoli. Belluno forse appartiene a questa tipologia di bella Italia che ama la concretezza, che non gioca con le facili suggestioni e preferisce essere amata con parole dolci come quelle usate da uno scrittore di rara sensibilità come Francesco Vidotto: "Un libro lo puoi scrivere ovunque ma se racconti di una cima di certo il pezzo ti viene meglio se ti ci siedi sotto, con le spalle poggiate alla dolomia e ne palpi la roccia tagliente. Vivendo questi boschi in salita, queste terre dure e fredde. è cresciuta in me la voglia di raccontare come le persone semplici ci siano rimaste aggrappate." Francesco Vidotto è uno dei testimonial scelti da Repubblica per accompagnare i lettori in questa lunga scoperta di Belluno e delle Dolomiti. Per la prima volta la Guida ai sapori e ai piaceri racconta un territorio veneto scendendo così nei particolari, parlando di montagne e di rifugi, ma anche della Valle del Cadore, percorrendo itinerari gourmand e entrando nei laboratori di tanti artigiani che sfornano piccoli capolavori di manualità. Partendo dal famoso castello di Zumelle e inseguendo le bellezze naturali e la fioritura dei narcisi in maggio sulle pendici del col Moschier fino ad arrivare con lo sguardo che si allunga dai laghetti della Rivolta alla visione della laguna di Venezia. E poi tanti itinerari sportivi come il trekking per le Alte Vie, il golf, le scalate e il parapendio, lasciandosi conquistare dai comprensori sciistici da San Vito di Cadore a Misurina. da Passo San Pellegrino ad Alleghe Arabba fino alla Marmolada. dal Falzarego fino a Cortina." (Giuseppe Cerasa)
Milano e la Lombardia. Le guide ai sapori e ai piaceri
Libro: Libro in brossura
editore: Gedi (Gruppo Editoriale)
anno edizione: 2019
pagine: 549
"Ci sono luoghi in Lombardia che sono quasi avvolti da una cortina di protezione, come ad essere preservati dalle violazioni dell'ambiente, dagli oltraggi eventuali della storia. Ci sono luoghi a tratti impalpabili e poco conosciuti al turismo che va a caccia di emozioni forti, che ama portare in dote da un viaggio immagini inedite, stampando nell'album dei ricordi scorci, panorami, paesaggi, volti, mestieri, colori, atmosfere mai visti prima. Questi paradisi dell'anima spesso si svelano e sembrano stare lì immobili, in attesa di occhi consapevoli e illuminati, in attesa di mani e sensi che sappiano comprendere, che sappiano dialogare con la storia e con un lascito culturale che niente e nessuno deve porte compromettere. Ecco perché lo scopo di questa nuova edizione Guida che Repubblica dedica ai sapori e ai piaceri della Lombardia prova ad aprire le porte per godere delle bellezze del Fai, raccontando da vicino i tesori di villa del Balbianello, di villa Fogazzaro, villa Necchi, di villa della Porta Bozzolo, del monastero di Torba, della villa e della collezione Panza, della torre di Velate e del mulino Gervasoni. Ma ci piace anche ricordare che ci siamo appassionati non poco a raccontare e descrivere i luoghi letterari tanto cari a D'Annunzio col suo buon ritiro sul Garda, siamo andati a Luino sulle tracce di Piero Chiara, ci siamo emozionati ad entrare nella casa di Lucia e nella Rocca dell'Innominato ricordi manzoniani per eccellenza, siamo tornati sui Navigli di Alda Merini, entrando anche nella Mantova di Virgilio o nella Pavia di Mino Milani." (Giuseppe Cerasa)
Umbria. Le guide ai sapori e piaceri 2019
Libro: Libro in brossura
editore: Gedi (Gruppo Editoriale)
anno edizione: 2018
pagine: 600
Le eccellenze. 363 ristoranti di Perugia e terni 207 botteghe del gusto; 54 dimore di charme 48 produttori di vino; 84 produttori di olio Itinerari d'autore; il cratere; i laghi; i patrimoni dell'Umbria; Umbria sotterranea; lungo l'ansa del Tevere; Umbria in piazza; golf; erbe spontanee e ricette degli chef; piatti della memoria.
Molise. Guida ai sapori e ai piaceri della regione 2017-2018
Libro: Libro in brossura
editore: Gedi (Gruppo Editoriale)
anno edizione: 2017
pagine: 261
“Ci sono regioni che non ti aspetti, che nell'immaginario collettivo non sono legate ad una dimensione particolare, ad una storia consolidata, che fanno fatica a richiamare l'attenzione catalizzando gli interessi nazionali e internazionali. Ci sono regioni come il Molise che dal taglio del cordone ombelicale con l'Abruzzo non sono riuscite a dimostrare e comunicare diversità, originalità. Ma è solo apparenza, pensieri in superficie. Poi vai a guardare, vai a raccogliere storie, vai a catalogare eventi e testimonianze, scendi a toccare con mano la realtà che per seppur piccola dà segni di estrema vivacità. Mandi in parole semplici una esigua squadra di giornalisti che hanno come mission il completamento del quadro delle regioni Italiane e debbono allestire anche la guida di Repubblica dedicata ai sapori e ai piaceri del Molise, e allora ti accorgi che dalle pagine scritte viene fuori energia, identità di territorio. Viene fuori l'immagine di una Italia che vive la "lentezza" come un valore aggiunto, che scandisce il tempo contando i secondi e non passando direttamente alle ore. Che ha voglia di ben figurare e di mostrarsi nel suo abito della festa ma anche nei panni di ogni giorno. Di gente, meglio di una comunità, che fatica per risalire la china della notorietà e dell'attrazione mediatica e turistica, ma lo fa con passione, con forza, con la certezza di avere i numeri per stare sul palcoscenico e recitare un ruolo da protagonista. Ed ecco la prima Guida che Repubblica dedica al Molise, che racconta la storia e le storie dedicate ai tratturi, racconta le piazze che fanno da sfondo alla tradizione e al ripetersi nel tempo di riti e occasioni di popolo. Racconta i prodotti e gli itinerari del Molise, parla dei borghi, dei più piccoli che hanno le chiavi per aprire gli scrigni segreti della Regione. La Guida offre una carrellata di ricette di cuochi che hanno il volto vero di chi è abituato a stare ai fornelli e non davanti alle telecamere, offre uno scenario anche alle antiche ricette della memoria, giocando con la voglia di antico e di genuino che viene soddisfatta dai ricordi di chi ci racconta i vecchi segreti delle cucine e dei piatti molisani. Nella Guida c'è questo ed altro ancora per conoscere, amare e visitare una regione che vi sorprenderà.” (Dall'introduzione di Giuseppe Cerasa).