Libri di J. Stoppa (cur.)
Il Rinascimento di Gaudenzio Ferrari. Catalogo della mostra (Novara-Vercelli-Varallo Sesia, 24 marzo-1 luglio 2018)
Libro: Copertina morbida
editore: Officina Libraria
anno edizione: 2018
pagine: 631
Gaudenzio Ferrari (Valduggia, documentato dal 1507 - Milano, 31 gennaio 1546), un artista che nel Cinquecento venne ritenuto - insieme a Mantegna, Michelangelo, Polidoro da Caravaggio, Leonardo, Raffaello e Tiziano - uno dei sette «Governatori» nel «Tempio della Pittura» e che in Piemonte ma anche in Lombardia (Milano, Saronno e la Valtellina) segna uno dei punti più alti della pittura della prima metà del Cinquecento. L'esposizione coinvolgerà tre città del Piemonte - Novara, Vercelli e Varallo Sesia - estendendosi, al di là delle sedi espositive, in chiese ed edifici delle città e del territorio, dove sono presenti affreschi e altre opere del Maestro. A concedere le opere di Gaudenzio e degli artisti «di confronto» importanti musei italiani e stranieri, oltre che storiche collezioni private. Nelle tre sedi e in catalogo il pubblico potrà ammirare quasi un centinaio di dipinti, sculture e disegni. In ciascuna sezione saranno presentate, in ordine cronologico, le opere di Gaudenzio, dei suoi contemporanei e dei suoi seguaci. A Varallo sarà affrontato il primo tratto della carriera dell'artista: dagli anni di formazione alle prove del Sacro Monte; a Vercelli la stagione della maturità; a Novara gli anni estremi, dove il pittore è soprattutto attivo sulla scena milanese tra la marea montante del Manierismo. Alle «opere immobili» presenti nelle diverse aree territoriali, i cicli di affreschi e le statue, sono dedicati dodici itinerari, corredati da immagini appositamente realizzate da Mauro Magliani e da un elenco ragionato di tutti i documenti noti su Gaudenzio, curato da Roberto Cara.
Bernardino Luini e i suoi figli. Itinerari
Libro: Copertina morbida
editore: Officina Libraria
anno edizione: 2014
pagine: 258
Pubblicato in occasione della grande mostra di Palazzo Reale, il volume "Bernardino Luini e i suoi figli. Itinerari" ne è parte integrante ma al tempo stesso costituisce una guida indipendente alla visita dei cicli luineschi, lombardi e non solo. Nel caso di Bernardino Luini e dell'ampia attività della sua bottega famigliare, infatti, è parso subito chiaro che mai le opere esponibili a Palazzo Reale avrebbero saputo restituire la parete divisoria di San Maurizio o la cappella del Sacramento di San Giorgio al Palazzo, per stare a Milano, ma a maggior ragione presbiterio e antipresbiterio del santuario di Saronno, il tramezzo di Santa Maria degli Angeli a Lugano, il polittico di San Magno a Legnano e così via. I trenta itinerari sono ordinati in sequenza alfabetica, da Barlassina a Vigano Certosino, lasciando libero il lettore di inventarsi i propri percorsi. Gli autori degli itinerari - giovani studiosi dell'Università di Milano coordinati da Giovanni Agosti, Jacopo Stoppa, e Rossana Sacchi - accompagnano per mano i visitatori alla scoperta dei capolavori di Luini con testi accessibili ma contenenti parecchie novità.
Bramantino a Milano. Catalogo della mostra (Milano, 16 maggio-25 settembre 2012)
Libro: Copertina morbida
editore: Officina Libraria
anno edizione: 2012
pagine: 374
A Milano si conserva il nucleo più cospicuo esistente al mondo di opere di Bartolomeo Suardi, detto il Bramantino, il più grande artista lombardo del Rinascimento: dipinti su tavola e su tela, arazzi tratti da suoi cartoni, disegni, affreschi e l'unica architettura che gli riuscì di costruire. Milano è dunque la sede naturale per la prima esposizione monografica dedicata a questo artista, amato dalla critica del Novecento e dalle avanguardie, ma privo fino ad oggi di una pubblicazione aggiornata e approfondita. La mostra al Castello Sforzesco, dove si conservano il grande murale con l'Argo nella sala del Tesoro e lo straordinario ciclo di arazzi con i Mesi eseguito entro il 1509 per Gian Giacomo Trivulzio, riallestito in modo permanente secondo la giusta sequenza di presentazione nella sala della Balla, è l'occasione per lanciare una nuova politica culturale di mostre di ricerca volta a far scoprire ai cittadini l'inestimabile patrimonio misconosciuto, e per rimettere a posto un capitolo fondamentale della storia dell'arte italiana. Gli strumenti presentati nel libro per arrivare a una nuova comprensione critica dell'artista sono il rigore storiografico, volto a bonificare la bibliografia, unito a un linguaggio accessibile, che evita le lambiccate interpretazioni iconologiche alle quali la natura "misteriosa" delle composizioni del Bramantino ha spesso dato adito.
La natività della Vergine di Gaudenzio a Morbegno
Libro
editore: Officina Libraria
anno edizione: 2011
pagine: 24
Il Rinascimento nelle terre ticinesi. Da Bramantino a Bernardino Luini. Catalogo della mostra (Rancate-Varese)
Libro: Copertina morbida
editore: Officina Libraria
anno edizione: 2010
pagine: 456
I volumi sono il catalogo della mostra "Il Rinascimento nelle terre ticinesi. Da Bramantino a Bernardino Luini" (Recanate, 10 ottobre 2010-9 gennaio 2011; Varese, 17 ottobre 2010-9 gennaio 2011). Per la prima volta è ricostruita la notevole produzione artistica rinascimentale del Canton Ticino: un capitolo ineludibile dell'arte lombarda di quel periodo. Qualunque trattazione del Cinquecento settentrionale deve fare i conti con la grande parete affrescata da Bernardino Luini in Santa Maria degli Angeli a Lugano. Eppure le ricchezze di questo territorio non si limitano a questa emergenza clamorosa, già meta dei pellegrinaggi artistici e mondani dei conoscitori ottocenteschi. Nel territorio dell'antica Diocesi di Como e delle tre Valli ambrosiane (Leventina, Blenio, Riviera), dal San Gottardo al San Bernardino, tra laghi (Ceresio, Verbano, Lario) e fiumi (il Ticino, su tutti) prende vita un reportage critico, fin qui mai tentato, che tiene insieme la produzione figurativa tra gli anni Settanta del Quattrocento e la metà del secolo successivo. Attraverso un ricco corredo di immagini sfilano affreschi e pale d'altare, oreficerie e ricami, sculture in legno e in pietra: in molti casi ancora conservate nei luoghi originari, in contesti di grande bellezza naturalistica.
Il portale di Santa Maria di Piazza a Casale Monferrato e la scultura del Rinascimento tra Piemonte e Lombardia
Libro: Copertina morbida
editore: Officina Libraria
anno edizione: 2009
pagine: 200
Il progetto espositivo nasce dal recupero di un'assenza. Un portale che riaffiora alla storia in un giardino incolto, ricoperto di edera, per accompagnarci all'interno di una chiesa che non c'è più, di cui si conservano scarsissime tracce e quasi nessuna memoria locale. Il portale rinascimentale della distrutta chiesa di Santa Maria di Piazza, che sorgeva a pochi passi dal duomo di Casale - che nell'occasione della mostra viene traslato dal giardino di Palazzo Leardi al Museo cittadino - offre la possibilità di interrogarsi su un edificio, di natura civica, che affrontava la cattedrale non solo per ubicazione ma anche per importanza delle opere conservate.

