Libri di Ivan Scancado
Come il clima ha cambiato la storia
Ivan Scancado
Libro: Libro in brossura
editore: EBS Print
anno edizione: 2025
pagine: 384
In tempi anche recenti la storiografia ha analizzato i fatti storici e, nella fattispecie le crisi degli stati e degli imperi, mettendo soprattutto in luce i contesti politici e sociali, dando risalto ai conflitti tra nazioni, alle epidemie e alle congiunture economiche. Molto spesso però la causa scatenante di tali fenomeni negativi è da ascriversi agli sconvolgimenti climatici avvenuti precedentemente a quelle crisi, guerre, pandemie e recessioni. La tecnologia attuale ci ha permesso di scoprire che in realtà, frequentemente, tali situazioni di disordine, se non di caos, sono state generate da un cambiamento del clima o da fatti correlati, quali gli eventi tellurici. Nel libro vengono analizzati non solo fatti climatici negativi che hanno portato alla decadenza o scomparsa di imperi o di nazioni - a partire da 5000 anni fa fino al secolo scorso - ma pure condizioni climatiche positive che hanno viceversa avuto un influsso favorevole sullo sviluppo di alcune società.
Bravi ma non troppo. Il complotto e l'intrigo nel Veneto del XVII secolo
Ivan Scancado
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni del Faro
anno edizione: 2021
pagine: 409
Ottobre 1633. Andrea Mascarello, nobile di provincia dell'Alto Vicentino, viene assassinato sulla porta di casa da due dei suoi bravi a colpi di archibugio. Incaricati delle indagini sono il procuratore di Bassano, Francesco De Zuàn, ex mercante ed ex militare di carriera, e il suo vice, Alvise Mocenigo, giovane nobile veneziano inviato da poco tempo in terraferma al fine di procurarsi esperienza dal potente membro del Consiglio dei Dieci, Ludovico Contarini. De Zuàn scopre immediatamente che a Mascarello, precedentemente ai colpi di moschetto, è stato inferta una pugnalata mortale. Si pone all'inseguimento dei due assassini che ritrova, morti ammazzati, in prossimità di un passo di montagna che porta in Trentino, territorio a quel tempo sotto il dominio dei vescovi conti della famiglia Marchisio, di fatto alleati degli Asburgo d'Austria, nemici giurati della Repubblica di Venezia e, a quel tempo, impegnati nella brutale Guerra dei Trent'anni. Nello svolgersi dell'inchiesta De Zuàn intuisce che la morte di Mascarello è stata ordinata e orchestrata da soggetti diversi, verosimilmente non in relazione tra di loro. Mascarello era partecipe, come personaggio secondario, di un complotto asburgico per destabilizzare la Repubblica di Venezia. D'altra parte, questo complotto e l'indagine stessa si intersecano con rivalità di tipo prettamente economico all'interno della famiglia Mascarello e della volubile nobiltà di provincia.