Libri di Istvan Urban
Vertical 2. Il next level dell'aumento dei tessuti duri e molli
Istvan Urban
Libro: Libro in brossura
editore: Quintessenza
anno edizione: 2022
pagine: 560
A quasi 5 anni dalla pubblicazione del primo libro sulla tecnica di rigenerazione ossea guidata (GBR), "Aumento orizzontale e verticale di cresta. Nuove prospettive", Istvan Urban torna con un testo che si addentra maggiormente nei dettagli e aiuterà ulteriormente il lettore a comprendere i segreti di questa tecnica. Alcune parti di questo libro sono come la visione di un video chirurgico nel quale l'autore svolge un intervento, si interrompe nelle parti più importanti (a volte fotogramma per fotogramma) e parla con i lettori, spiegando cosa sta pensando e facendo in quel momento e quale sarà il suo prossimo passo. La sezione sulla mandibola è più dettagliata in questo volume rispetto al primo libro. Inoltre, viene dedicato maggiore spazio al trattamento di lesioni più estese e alle diverse fasi chirurgiche nei tessuti di tipo nativo, fibrotico e cicatriziale vicino al nervo mentoniero durante l’avanzamento del lembo. La sezione sul mascellare posteriore ha l’obiettivo di aiutare a risolvere molti problemi, come la gestione delle complicanze dell’innesto nel seno mascellare e la mancanza di pareti ossee buccali, crestali o nasali prima dell’innesto osseo.
Aumento orizzontale e verticale di cresta. Nuove prospettive
Istvan Urban, A. Scipioni
Libro: Libro in brossura
editore: Quintessenza
anno edizione: 2019
pagine: 400
"Sono convinto che la giusta educazione e la concentrazione del soggetto siano di primaria importanza. Permettetemi in questo libro di condividere alcune delle mie esperienze, che potrebbero essere un buon esempio, soprattutto per i clinici più giovani. Quando mi sono laureato non ero completamente soddisfatto. A quel tempo, avevo imparato molte cose sulla riparazione e il restauro dei denti, meno sui principi biologici che governano il mantenimento e la rigenerazione del tessuto perso, argomenti che già allora rappresentavano il mio principale interesse. Avevo due scelte: smettere, o procedere con la mia educazione. Ho scelto la seconda opzione e oggi sono certo di essere nato per fare quello che faccio e ogni minuto che lavoro è per me una gioia. Mi piace rendere le procedure il più semplice possibile, ripetibili e biologicamente solide. Le strategie terapeutiche troppo complicate hanno un maggior numero di complicanze e sono meno predicibili nel risultato finale".