Libri di Igor Koller
La Marmolada, il Pesce ed altre storie
Igor Koller
Libro: Libro in brossura
editore: Antiga Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 224
In questo libro, ideato e scritto a quattro mani con il suo amico e traduttore italiano Luca Calvi, Igor Koller ha finalmente acconsentito a mettere su carta i racconti di quelle sue quindici prime e, soprattutto, il suo rapporto di amore quasi carnale con la Sud, la parete dei suoi sogni. Quel che ne è uscito è molto di più che una serie di racconti: è un’epopea vera e propria, durata più di cinquant’anni, con protagonisti Igor, la famiglia Del Bon al rifugio Falier, alcuni amici fidati e soprattutto i diedri, le fessure e le placche della Parete d’Argento. Un ragazzo che arriva dall’altra parte della Cortina di Ferro, che vuole dimostrare di non essere da meno dei suoi coetanei del mondo “libero”, che con i suoi amici si “arrangia” e riesce a firmare imprese ancora oggi tra le più leggendarie dell’intero arco alpino. Un libro di storia personale ed alpinistica che narra cinquant’anni in cui, mentre tutto stava cambiando nel mondo, a rimanere intatto è stato l’amore tra questo ragazzotto slovacco dai grandi occhi sorridenti e quella magnifica bastionata di calcare che tutti conosciamo come “la Regina”.
Il guerriero dell'Est
Igor Koller
Libro: Copertina rigida
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2012
pagine: 231
Il nome di Igor Koller è legato alla grandiosa apertura della via Attraverso il Pesce sulla parete Sud della Marmolada, che nel 1981 decretò un salto di qualità tecnico e psicologico per l'apertura di vie nuove sulle Alpi. Un'impresa che aprì le porte del VII grado sulle Alpi. Quei tre giorni di ascensione portarono la scuola "cecoslovacca" alla ribalta delle cronache mondiali, considerando anche che quella che divenne poi una via simbolo in tutto il mondo fu aperta con le "babbucce della mamma" ai piedi, una sorta di calzatura simile a primordiali scarpe da tennis. Nonostante le condizioni disagiate in cui quel gruppo di fortissimi scalatori dell'Est si muovevano in quegli anni - nel pieno della guerra fredda, quando Slovacchia e Repubblica Ceca erano un'unica Nazione - Igor fu artefice di ardite prime ascensioni in Val Bregaglia, con salite di grido come sul Pizzo Badile e sul Pizzo Cengalo, ancora oggi temute e guardate con rispetto. Proveniente da una ferrea etica alpinistica - acquisita sulle torri d'arenaria dell'Europa centrale - Koller fu uno tra i primi sulle Alpi a portare sulle grandi pareti uno stile pulito che disdegnava la troppa "ferraglia" con cui si realizzavano prime ascensioni a quel tempo. Dalla fine degli anni 80 Koller ha portato alla ribalta giovani slovacchi con altre importanti aperture sulle Dolomiti. Soprattutto in Marmolada, dove oggi può vantare ben 15 vie nuove da lui aperte.