Libri di I. Oviszach
Lettera a Milena
Jana Cerná
Libro: Libro in brossura
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 152
Il libro racconta la vita e il carattere di Milena Jesenská, la giornalista praghese morta nel 1945 nel campo di concentramento di Ravensbrück, dove fu deportata a causa della sua attività nella resistenza antinazista. L'intensa narrazione si deve alla penna di Jana Cerná Krejcarová, la scapigliata figlia di Milena, che della celebre madre traccia un ritratto vivido e autentico, affrontando anche il tema della storia d'amore di Milena e Franz Kafka. Nei ricordi della giovane Jana si impone inoltre il fascino della Praga avanguardistica: tra le due guerre Milena e il marito, l'architetto Jaromír Krejcar, appartenevano infatti all'élite letteraria e artistica della capitale boema. È questa la prima traduzione italiana dell'originale ceco. Le fotografie del volume sono di Michaela Pulpánová.
L'anno delle perle
Zuzana Brabcova
Libro: Libro in brossura
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 216
Il volume racconta di una passione improvvisa e destabilizzante che porta la protagonista alla tardiva scoperta del proprio orientamento sessuale. Lucie, una giornalista quarantenne, sposata, con una figlia, conduce una vita soddisfacente fino al momento in cui incontra la giovane e disinibita Magda: nell'arco di un anno tutti i suoi ruoli, personali e sociali, sono messi tragicamente in discussione. Maturo e autorevole per lingua e stile, appassionato, intelligente, generoso, mai gratuito nelle provocazioni e negli argomenti proposti, non di rado inquietanti, il romanzo coinvolge il lettore con il suo ritmo serrato e con una riflessione lucida, autentica e mai scontata su temi di grande attualità. Completano il volume le fotografie di Jirina Zachová.
Corre voce ovvero la morte ci attendeva altrove
Ivan Wernisch
Libro: Copertina morbida
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2005
pagine: 168
Il volume riunisce due parti di una trilogia: 'Proslychá se (Corre voce, 1996) e Cesta do Aschabadu neboli Pumpke a dalajlámové (Viaggio a Aschabad ovvero Pumpke e i Dalai lama, 1997, 2000). Contiene prose, poesie, micro-drammi dall'intonazione surreale e beffarda, punteggiata da fulminei squarci lirici. L'alternarsi di generi diversi crea una sorta di "pastiche" compositivo in cui prosa e poesia sono intercambiabili. L'assurdità della vita quotidiana, raccontata in una dimensione onirica e straniante, viene accostata con sarcasmo dissacrante allo sberleffo che colpisce icone di miti nazionali, alla rivisitazione di miti tribali, alla denuncia di follia e violenza della storia. Numerosi i personaggi: accanto a vari "grand'uomini" (come Gabriele D'Annunzio o il poeta ceco Jaroslav Vrchlicky), sfilano savi arabi e orientali, sciamani, l'esploratore Knud Rasmussen, l'Unterscharfuhrer delle SS Pumpke e così via. Completano il volume le fotografie di Michal Sanda.

