Libri di Heinrich Harrer
Sette anni in Tibet
Heinrich Harrer
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 448
Al principio del 1939 Heinrich Harrer, ex campione di sci e famoso alpinista austriaco, viene scelto per partecipare alla spedizione sul Nanga Parbat. Tornerà in patria solo dopo incredibili eventi: sarà internato in un campo di concentramento, evaderà più volte, riuscendo a penetrare in terre mai visitate da un occidentale e a fare amicizia con il giovane Dalai Lama; ma soprattutto conoscerà e sarà conquistato da una cultura antica e affascinante, di cui diventerà il paladino. "Sette anni in Tibet" è non soltanto il racconto appassionante di questa straordinaria esperienza - un'avventura al limite dell'incredibile - ma anche una testimonianza storica e umana sugli ultimi anni del Tibet indipendente, alla vigilia della drammatica invasione delle truppe cinesi.
Parete Nord. L'eroica conquista dell'Eiger. Una straordinaria avventura umana
Heinrich Harrer
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2001
Parete Nord. L'eroica conquista dell'Eiger. Una straordinaria avventura umana
Heinrich Harrer
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1999
Nel luglio del 1938 il grande scalatore e campione olimpico Heinrich Harrer, insieme ad altri quattro uomini, tenta di raggiungere la vetta alpina dell'Eiger dalla celebre e infausta "Parete Nord". Harrer, che riuscirà per primo nella terribile impresa, racconta in questo libro la sua avventurosa scalata spiegando dove le spedizioni precedenti hanno tragicamente fallito.
Sette anni in Tibet
Heinrich Harrer
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1999
pagine: 350
La vera storia di Heirich Harrer, l'alpinista austriaco evaso da un campo di concentramento inglese in India e rifugiatosi nel remoto Tibet, all'epoca vietato a tutti gli stranieri.
Sette anni in Tibet
Heinrich Harrer
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1997
Poco prima dello scoppio della seconda guerra mondiale, Heinrich Harrer riesce a farsi accettare come membro di una spedizione tedesca sulle cime himalayane. Il settembre 1939, quando si trovava nel nord dell'India, viene internato in un campo di prigionia inglese. Solo al terzo tentativo, con un compagno, riesce a raggiungere il Tibet a piedi e, dopo aver superato difficoltà insormontabili, riesce a raggiungere la città santa di Lhasa. Accolto nella migliore società, ha l'opportunità, primo occidentale, di conoscere e descrivere i costumi degli abitanti, diventa, infine, amico e confidente del giovanissimo Dalai Lama. A guerra finita tornerà in Germania ma il legame con la civiltà tibetana segnerà per sempre la sua vita.