Libri di Guido Negretti
Tutti a bordo per Ararat
Herbert George Wells
Libro: Libro in brossura
editore: Intra
anno edizione: 2021
pagine: 186
"All Aboard for Ararat" (1940) è una novella allegorica di H.G. Wells che racconta una versione modernizzata della storia di Noè e del Diluvio. È l'ultimo dei suoi scritti utopici. Fino ad oggi inedito in Italia, viene qui proposto in inglese e con introduzione e traduzione a cura di Guido Negretti. H. G. Wells è il nome d’arte dello scrittore britannico Herbert George Wells (1866-1946), autore di alcune delle opere fondamentali della fantascienza (La macchina del tempo, La guerra dei mondi, L’uomo invisibile) e ricordato come l’inventore del romanzo di fantascienza moderno.
Contro la religione. Gli scritti atei di H. P. Lovecraft
Howard P. Lovecraft
Libro: Libro in brossura
editore: Nessun dogma
anno edizione: 2018
pagine: 325
La fama di H.P. Lovecraft cresce costantemente nel tempo, e allo stesso modo cresce l’apprezzamento dei suoi lettori. Tuttavia, non molti di loro sono a conoscenza del suo conclamato ateismo e della sua lontananza dalla religione, che il creatore di tanti mondi inesistenti ribadiva in numerose occasioni. Questo libro contiene dunque gli scritti – pubblici e privati – in cui Lovecraft si è interrogato sulla funzione della religione, sul suo rapporto con la scienza, la realtà e l’indifferenza del cosmo, sulle ragioni della sua scelta atea. Non senza avanzare tesi a volte estremiste, a volte superate, a volte incredibilmente attuali. E spesso controverse, in perfetta coerenza con la sua personalità. Questa traduzione colma quindi un grande vuoto, e sarà senz’altro apprezzata da tutti coloro che hanno amato i romanzi e i racconti del grande scrittore. Forse li ameranno ancora di più, una volta conosciuto il suo universo filosofico. Prefazione di Christopher Hitchens, Postfazione di Carlo Pagetti.
Il buon porto
Samuel Butler
Libro: Libro in brossura
editore: Nessun dogma
anno edizione: 2017
pagine: 228
“Il buon porto” è una difesa del cristianesimo incentrata sulla realtà della resurrezione di Gesù. È scritta come l’avrebbe scritta un teologo di fine Ottocento, utilizzando gli argomenti che avrebbe utilizzato un apologeta.La grande abilità di Samuel Butler è stata proprio questa: scrivere una parodia che poteva essere presa sul serio. Come puntualmente accadde. “Il buon porto” è un sottilissimo gioco di specchi che si dipana attraverso molteplici livelli di lettura. Che finisce per porre il lettore di fronte ad argomenti che, con il passare delle pagine, diventano sempre meno credibili. Facendolo così dubitare dei fondamenti della fede.Solo un brillante polemista come Butler poteva riuscire a congegnare un elaborato meccanismo come questo. Un classico – sempre a cavallo tra fede e ateismo, satira e ironia, serietà teologica e capacità di scrittura – che non mancherà di far riflettere credenti e non credenti.Il libro, uno dei capolavori di un maestro della letteratura inglese, sinora non era mai stato tradotto in italiano.

