Libri di Grazia Velvet Capone

Cumannanti Giulianu è un libro che scava tra le pieghe della Storia e del mito per restituire un ritratto inedito e complesso di Salvatore Giuliano, il celebre e controverso bandito di Montelepre. L’autrice illumina aspetti poco noti di un personaggio di cui si è detto e scritto tanto, ma su cui la verità rimane ancora sepolta sotto cumuli di menzogne, mezze verità e segreti di Stato che, pur scaduti nel 2016, non sono ancora del tutto chiari. Tra alleanze tradite, collusioni politiche, promesse mancate e l’ambiguità di una mafia che fu sua alleata e poi carnefice, Giuliano emerge come figura tragica, uomo diviso tra il ruolo di bandito e quello, meno noto ma autentico, di patriota e fervente sostenitore della causa separatista siciliana, arruolato nell’EVIS e pronto a combattere per l’indipendenza della sua terra. Il libro riprende i non detti della Storia e conduce il lettore dentro i misteri dell’eccidio di Portella delle Ginestre e delle ferite ancora aperte della Sicilia del dopoguerra.

Sette racconti. Sette gioielli. Sette serie di emozioni. Questo è ciò che vi potrà sorprendere in questa raccolta di scritti di Grazia Velvet Capone. Il sette, è noto, è numero sacro per tutte le visioni spirituali. E alchemico, per chiunque sappia scrutare oltre la materialità fisica e senta di essere parte di un sistema molto più complesso di ciò che è rilevabile con i cinque sensi. Ciascuno di questi sette piccoli mondi vive già di vita propria. Ognuno di essi ha avuto una nascita, una storia, ha emanato le sue vibrazioni in diversi momenti dell’esistenza e dell’opera della loro autrice. Hanno brillato, coinvolto, emozionato, magari anche lasciato attonito il lettore nella loro forza visionaria. Ora però questi sette gioielli diventano anche sette porte. O, meglio, sette portali. Varcati i quali si spalancano nuove possibilità di leggere ciò che chiamiamo realtà. Sette Porte regali come quelle di Tebe, ma costruite con la fatica e il sudore da persone che tutti i giorni raccontano la propria storia minima e al tempo stesso dilatata all’infinito.