Libri di Giuseppe Porzi
Il castello
Franz Kafka
Libro: Libro in brossura
editore: 2M
anno edizione: 2024
pagine: 284
L'ultimo romanzo, incompiuto, di Kafka, la cui stesura ebbe inizio nel gennaio 1922 (l'autore non ha ancora quarant'anni e ne mancano due alla morte per tubercolosi faringea) e proseguì fino al settembre dello stesso anno. Non esiste una versione definitiva dell'autore che anzi dispose che il manoscritto fosse distrutto. Più che un romanzo "Il castello" si può definire un insieme di frammenti in cui il personaggio K., arrivato a un non-luogo, un misero villaggio immerso nel freddo, tenta di avvicinarsi alla meta, il Castello appunto. Sono frammenti di "vuoto", "stanchezza", "solitudine", presentimenti di una non-vita che attende l'autore nei meandri dell'ultima meta. Introduzione du Italo Alighiero Chiusano.
Così si è, a parer loro. Leopardi, Prezzolini e gli italiani
Giuseppe Porzi
Libro: Libro in brossura
editore: Simple
anno edizione: 2018
pagine: 88
"... è un dialogo immaginato con Giacomo Leopardi sull'essenza e sui costumi degli Italiani. La questione ha occupato entrambi, curiosi del miracolo d'un popolo senza nazione che ha creato una civiltà con cui è riuscito a conquistare l'Europa senza ricorrere nemmeno a una spada o a uno schioppo o a un cannone".
Il gioco degli occhi
Giuseppe Porzi
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2014
pagine: 76
Che cosa può succedere a un uomo di mezza età che, all'uscita dall'ufficio, decide di non tornare a casa e di giocare con gli uomini e la sorte? Incrociare lo sguardo di una donna e seguirla, cercando di indovinare in anticipo il tragitto e infine anche la destinazione: questo è il gioco che a poco a poco si trasformerà in un incubo. Mosso dall'illusione di tirare le fila, il protagonista sarà infatti risucchiato in un vortice che lo sprofonderà in una città irriconoscibile, sempre più estranea e ostile. Quella corsa a rimpiattino sarà anche una crudele discesa negli abissi di se stesso che lo porterà a scoprire vuoti e miserie che la routine quotidiana aveva tenuto ammantati. Quando prenderà coscienza che il gioco che aveva inventato lo ha ormai sopraffatto, si accorgerà anche di non avere più scampo. Forse neanche da se stesso.

