Libri di Giulio Luppi
Piccole ballate nere
Giulio Luppi
Libro
editore: Edizioni Artestampa
anno edizione: 2024
pagine: 196
Le "Piccole ballate nere" sono i soffi sinistri della nostra esistenza, gli incontri che non vorremmo mai fare, le zone inquietanti della nostra coscienza, le paure che ci assalgono a notte fonda e non ci fanno dormire; oppure l'irruzione dell'insolito, dell'inspiegabile e dell'improbabile in una qualsiasi, apparentemente normale, giornata della settimana. E dove, non di rado, si affaccia l'elemento fantastico, misterioso o surreale, che è comunque la cifra della mia scrittura e delle mie storie. Qualcuno vi troverà anche ironia e un certo lirismo ed è quanto di meglio, come autore, mi possa augurare. G.L.
L'ombra mi è amica
Giulio Luppi
Libro: Libro in brossura
editore: Corsiero Editore
anno edizione: 2021
pagine: 234
Lungo il tratto modenese della via Emilia, si snodano e si intrecciano le vite di mancate promesse del calcio, clienti di night, musicisti in crisi creativa, ragazzini solitari, nani, ballerine, afoni cronici, mariti formalmente perfetti, giornalisti d'assalto, bariste tutte d'un pezzo. I protagonisti di questi racconti, conducono esistenze apparentemente lineari, fino al momento in cui, sulla scena, irrompe l'elemento onirico e surreale, che spiazza ogni volta il lettore facendogli domandare: è sogno o realtà? I personaggi e le loro storie, spesso carichi di tensioni esistenziali e metafisiche, si susseguono ad un ritmo travolgente, legati dal filo rosso del sogno, trasformandosi pagina dopo pagina e approdando a finali inattesi che lasciano aperte molteplici porte.
Soprannome dreamer e altre fantasie esistenziali
Giulio Luppi
Libro
editore: Edizioni Artestampa
anno edizione: 2018
pagine: 248
"La generazione di Luppi coincide con quella del Grande freddo, invecchiata senza essere mai diventata adulta, figlia di una contestazione radicale ai valori consegnati da nonni e genitori, ma incapace di farsi a sua volta genitrice, progettandone di nuovi: una generazione carica di disillusioni e di sogni infranti, però animata nello stesso tempo da una tensione utopica che nel corso dei decenni ha visto a poco a poco attenuarsi e affievolirsi la sua energia propulsiva e vitale. A ciò si aggiunge la disillusa consapevolezza che l'unica eredità ancora viva del Sessantotto è di ordine antropologico e non politico... Eppure, chi dice io, il portatore sano del Soprannome dreamer che dà titolo al libro, non è pur sempre - e una volta per tutte - "l'uomo che da ragazzo correva in soccorso ai più deboli, quello che predicava l'amore e nutriva una fiducia smisurata nell'umanità"? Il Luppi narratore è molto bravo a trasferire e quasi a trasfondere tale consapevolezza entro il sistema coerente della sua raccolta di racconti e a trasformare l'inevitabile disillusione di un qualunque "dopo" non in rabbia distruttiva bensì in desiderio inesausto di trovare una collocazione ancora umana nel proprio tempo presente, vale a dire nell'oggi di oggi". (Dalla prefazione di Alberto Bertoni)
Prima che faccia notte
Giulio Luppi
Libro: Libro in brossura
editore: Corsiero Editore
anno edizione: 2023
pagine: 96
Prima che faccia notte potrebbe sembrare una sorta di autobiografia, per quanto modificata in una rappresentazione spesso fantastica e surreale, in cui situazioni, circostanze, episodi sono spesso un misto fra verità e finzione, realtà e immaginazione. Una confessione laica, il cui obiettivo vorrebbe essere quello di trovare una corrispondenza, uno spirito comunitario, una visione che possa essere condivisa non sulla vita, ma su quella che dovrebbe essere la disposizione verso la vita, l’atteggiamento di fondo. Il riconoscere nel nostro simile il nostro fratello. «Ho cercato» scrive William Blake, «la mia anima e non l’ho trovata, ho cercato Dio e non l’ho trovato, ho cercato mio fratello e li ho trovati tutti e tre». Nell’anarchia dei ricordi, che riaffiorano inarrestabili, al di là di un apparente filo logico, scorrono donne, amici, familiari, in un flusso senza tempo, tra l’idealismo dell’infanzia, la spensieratezza dell’adolescenza e il cinismo dell’età adulta. A Luppi non interessa la coincidenza minuziosa con la realtà quanto piuttosto svelare la purezza e la passione di come è stata vissuta. In queste pagine c’è tanta invenzione, ma, a conti fatti, è tutto vero.