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Libri di Giulia Bentivoglio

Realtà e immagine della politica estera italiana. Dal centro-sinistra al pentapartito

Realtà e immagine della politica estera italiana. Dal centro-sinistra al pentapartito

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2018

pagine: 258

Lo studio della “dimensione internazionale” è un elemento imprescindibile per qualsiasi analisi storica di temi dell’età contemporanea. Eppure, nel caso della storia dell’Italia repubblicana, tale elemento ha suscitato un interesse decisamente minore se paragonato agli aspetti di natura interna, che hanno condizionato – e spesso limitato – in maniera rilevante le scelte internazionali del Paese, a tal punto che la storiografia ha frequentemente descritto l’Italia più come un oggetto che un soggetto di politica estera. Questo volume offre un nuovo approccio allo studio della politica estera italiana dagli anni Sessanta del Novecento alla fine della Guerra fredda, in cui il nesso nazionale/internazionale diviene la direttrice principale lungo la quale ripercorrere e comprendere i decenni cruciali per l’Italia repubblicana. I dieci contributi si propongono di uscire dalla storia diplomatica classica, usando approcci diversi ed esaminando anche attori politici non statuali; in questo modo, forniscono un’analisi innovativa della posizione di Roma nello scenario internazionale, nella continua dicotomia tra ruolo effettivo e percepito dell’Italia, tra aspirazioni e stereotipi, tra realtà e immagine.
33,00

La relazione necessaria. La Gran Bretagna del governo Heath e gli Stati Uniti (1970-1974)

La relazione necessaria. La Gran Bretagna del governo Heath e gli Stati Uniti (1970-1974)

Giulia Bentivoglio

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2011

pagine: 256

Nel 1972 il premier britannico Edward Heath firmava il Trattato di adesione alla Cee: si concludeva così oltre un decennio di veti, ripensamenti e difficili negoziati. Quali erano le ripercussioni della scelta europea della Gran Bretagna sul rapporto con gli Stati Uniti, l'alleato fino ad allora privilegiato? Era davvero la fine della "special relationship"? In un periodo cruciale per la ridefinizione del ruolo del Regno Unito e di grandi mutamenti sullo scenario internazionale, il ritorno al potere dei "Tories" pareva dover creare una maggiore intesa con l'amministrazione Nixon, dando nuova vitalità alle relazioni anglo-americane messe alla prova dal conflitto in Vietnam e dal dialogo bipolare. Eppure, l'inizio degli anni Settanta è stato fino ad ora considerato dalla storiografia come il momento più critico nella "special relationship". Questo volume, basato su fonti di archivio inedite, mostra invece come le relazioni con gli Stati Uniti anche in questi anni siano state fondamentali per la Gran Bretagna e anzi quanto mai necessarie, sia per la difficile situazione interna britannica, sia a causa della crisi economica mondiale e del momento delicato nelle vicende della Comunità Europea. Tra iniziative sfortunate come l'Anno dell'Europa e il riaccendersi del problema mediorientale, sullo sfondo dell'affare Watergate e della crisi energetica, il rapporto tra Londra e Washington diventa così una chiave di lettura per comprendere le relazioni tra le due sponde dell'Atlantico.
33,00

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