Libri di Giovanni Garufi Bozza
Io sono un femminicida. Il maschio disperso nel terzo millennio, dal patriarcato al pariarcato
Giovanni Garufi Bozza
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni DrawUp
anno edizione: 2018
pagine: 196
In questo saggio, Giovanni Garufi Bozza analizza le ambiguità tra i generi, i limiti del femminismo e del maschilismo e le loro potenzialità, stimolando interrogativi, sollevando discussioni e provocazioni, proponendo sul finale possibili soluzioni alla violenza di genere, che superino il modello malattia (prevenzione) e che si situino nel modello salute (promozione), prendendo in carico le relazioni e la socioaffettività. La psicologia della salute, la sistemica, la bioenergetica e le costellazioni familiari fanno da sfondo al testo. Un saggio dal titolo provocatorio, che non vuole dare risposte preconfezionate ma stimolare le giuste domande, a partire da una premessa: è giunto il tempo di passare dal patriarcato, morto ma non troppo, al pariarcato, in una cultura di rispetto della differenza.
L'amore che viola
Giovanni Garufi Bozza
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni DrawUp
anno edizione: 2018
pagine: 232
"Perché la viola è un fiore bello e delicato, se un suo petalo viene spezzato, emette un profumo meraviglioso". Narcisi, uomini violenti e capri espiatori, abusi e dipendenze, violenza di genere e anoressia, attacchi di panico e masturbazione compulsiva, un continuo incontro tra l'eros sfrenato e il thanatos che accompagna l'esistenza umana. Questi gli elementi attraverso cui l'autore scaverà nel passato di Viola e in quello dell'essere umano, fino ad arrivare al primo stalker divino che il mito ci consegna.
Alina. Autobiografia di una schiava
Giovanni Garufi Bozza
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni DrawUp
anno edizione: 2014
pagine: 264
Selvaggia. I chiaroscuri di personalità
Giovanni Garufi Bozza
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni DrawUp
anno edizione: 2012
pagine: 320
Selvaggia è una ragazza dark, capelli scuri e occhi blu intenso. Veste di nero e con il trucco pesante. Ama girare per Roma fino a notte fonda, avere incontri intimi con perfetti sconosciuti, ballare fino a tardi in locali punk. Scrive poesie e ha una stanza completamente buia. Per il mondo però non esiste, non è mai nata. Lei è Martina. Martina è una ragazza bionda che veste con colori pastello. È vuota, un pezzo di ghiaccio impenetrabile. Rifiuta ogni amicizia e rapporto sociale. Ha lo sguardo spento e triste, in quei suoi occhi blu intenso. Ha perso i genitori a sedici anni. Da allora tutto il suo mondo si è distrutto, e il lutto l'ha trasformata in un corpo vuoto che vive solo perché si deve vivere. Lei è Selvaggia. Daniel è un ragazzo di diciannove anni, al primo anno di Psicologia, dove conosce Martina. Scopre l'esistenza di Selvaggia su un blog e la incontra in un locale. Scopre la linea sottile che separa le due ragazze, segnata dal trucco pesante, i caratteri e i gusti opposti. Tenterà di cancellare tale linea, rompere il muro che separa le due personalità, rischiando di annegare nel vortice paradossale di conflitti creato da quella ragazza, che sta imparando ad amare.