Libri di Giovanni Dainese
La Pubblica Amministrazione e il ruolo degli Enti Locali. Tentativi di cambiamento in atto
Giovanni Dainese
Libro
editore: Key Editore
anno edizione: 2024
pagine: 124
Enti locali tra autonomia differenziata e sussidiarietà
Giovanni Dainese
Libro
editore: Key Editore
anno edizione: 2022
pagine: 136
Il lavoro si muove nella storia del Diritto Amministrativo dopo la Costituzione e in particolare negli anni 80, dove inizia a crescere questa "necessità istituzionale" di autonomia, voluta dagli Enti locali, in particolare dai Comuni, sempre più insofferenti, basata sulla partecipazione e la sussidiarietà, orizzontale e verticale, coinvolgente tutti gli attori istituzionali e la comunità.
La comunicazione della P.A. e la valutazione del personale
Giovanni Dainese
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2018
pagine: 196
Il testo analizza due aspetti fondamentali che interessano tutte le Amministrazioni pubbliche, quali la misurazione delle performance e la comunicazione pubblica. Si tratta di due ambiti molto correlati e legati da una serie d’intrecci che coinvolgono il cittadino in una sorta di circolarità (P.A., Servizi Pubblici e cittadino-utente) che sicuramente possono contribuire a migliorare la quantità e la qualità del servizio erogato. L’analisi della normativa, ma soprattutto il “riesame” (inteso come esame a consuntivo) delle attività della P.A., rendono il percorso agevole e permettono di guardare più da vicino quello che succede nell’Amministrazione pubblica. In definitiva si è puntato su come rendere importante il risultato finale della P.A. Per fare “qualità” occorre prima di tutto essere “qualità”, e questo si ottiene anche responsabilizzando tutti, amministratori e dipendenti, in una sorta di circuito organizzativo mirante all’eccellenza del risultato finale (sussidiarietà orizzontale, verticale e circolare). Sul versante della misurazione del lavoro vengono poi inseriti degli standard economici che vanno ad interessare pure la macchina complessiva in cui il dipendente opera. È questa, forse, una ulteriore valorizzazione dello studio, che si sforza, mutuando esempi dal privato, di trovare valutazioni “meritocratiche” dell’operatore pubblico, senza perdere il riferimento all’attività della P.A. nel suo insieme. Un traguardo, probabilmente, futurista ma non scollegato. Oggi sono intervenute norme (si pensi alla legge 7.08.2015 nr. 124) che interpellano esplicitamente l’utenza fin dalla nascita dei progetti in capo ai dirigenti locali valorizzando i principi dell’attività amministrativa contenuti nella legge 241/90, oltre che nella Costituzione.
La comunicazione della P.A. e la valutazione del personale
Giovanni Dainese
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2015
pagine: 140
Il testo analizza due aspetti fondamentali che interessano tutte le Amministrazioni quali la misurazione delle performance e la comunicazione pubblica. Si tratta di due ambiti molto correlati e legati da una serie d'intrecci che coinvolgono il cittadino in una sorta di circolarità (P.A., Servizi Pubblici e cittadino-utente) che sicuramente possono contribuire a evidenziare la quantità e la qualità del servizio erogato. L'analisi della normativa, ma soprattutto il "riesame" (inteso come esame a consuntivo) delle attività della P.A., rendono il percorso agevole e permettono di guardare più da vicino quello che succede nell'Amministrazione pubblica. In definitiva si è puntato su come rendere qualitativamente importante il risultato finale della P.A. Per fare "qualità" occorre prima di tutto essere "qualità", e questo si ottiene anche responsabilizzando e coinvolgimento tutti, amministratori e dipendenti, in una sorta di circuito organizzativo mirante all'eccellenza del risultato finale. Sul versante della misurazione del lavoro vengono inseriti standard economici che vanno ad interessare pure la macchina complessiva in cui il dipendente è collocato. È questa, forse, una ulteriore valorizzazione dello studio, che si sforza, mutuando esempi dal privato, di trovare valutazioni del soggetto valutato, assieme alla sua P.A. Un traguardo futurista ma non scollegato. L'azienda privata ha come obiettivo il reddito, quella pubblica, invece, l'erogazione di servizi.

