Libri di Giovanna Pettazzoni Lazzara

Con pragmatismo e praticità ho sempre cercato di semplificare ciò che apparentemente poteva sembrare complicato, senza togliere nulla di essenziale che favorisse lo studio ai miei alunni, ottenendo sempre un riscontro positivo e un successo che andava oltre le mie aspettative. Questo manuale ne è la conferma. Tengo a precisare che qui non vi è una mia parola o commento, né mi soffermo su spiegazioni in quanto la chiarezza con cui P. Girolamo Moretti si esprime è palese. Per ottenere questo risultato ho dovuto raccogliere, tramite un sistema complesso e incrociato, tutti i Segni Grafologici Morettiani e metterli in relazione tra loro in modo consequenziale. Tenendo sempre presente il grado che si è dato ai Segni Grafologici, si potrà così sviluppare un'Analisi Grafologica senza incorrere in ambigui personalismi. La strada tracciata dal Moretti è chiara, mentre ognuno può avvalersi delle proprie conoscenze, dei propri studi e discipline come la Psicologia, Criminologia, Filosofia, Medicina, Fisica, Fisiologia, Pedagogia, Sessuologia, Sociologia per ulteriori approfondimenti, introspezioni, ecc. Se il Grafologo si lascerà guidare dal Maestro, renderà uno straordinario quanto utile servizio alla società e alla persona.

Questo libro scopre la preghiera che i bambini fanno ogni giorno con i loro gesti, parole, azioni. Nella loro semplicità e profondità, esse sanno trasmettere un tocco di poesia da condividere insieme a Gesù che li sa ascoltare. Certe espressioni rivolte anche alla Mamma di Gesù, la Madonna, sono utili come esempi tali da stimolare a una riflessione nel giovane bambino lettore. Il libro può essere divulgato in ogni ambiente sociale: nelle chiese, negli asili, nelle scuole oltre che naturalmente a casa propria. Età di lettura: da 6 anni.

P. Girolamo Moretti non ha certamente bisogno di presentazione, mentre le analisi grafologiche qui pubblicate, nel metodo, possono sembrare standardizzate, ma il predominio delle note differenziali risulterà utile allo studioso per imparare la Grafologia. La genuinità di questi brevi saggi induce e attrae l’intelletto a soffermarsi per penetrarne il significato, non facile a cogliersi a prima vista. Queste analisi grafologiche sono state dettate a P. Giovanni Luisetto, che rimaneva sbalordito dall’esattezza con cui Moretti forniva, oltre alle fattezze psichiche, anche i contorni somatici. Basterebbe leggere la vita di S. Giovanni Bosco, il Santo della gioventù, per capire come si debba educare, quali parole e mezzi Egli adottava per ottenere ciò che si prefiggeva. Un vero psicologo pratico che spesso i trattati di psicologia e pedagogia dovrebbero seguire e insegnare, invece di perdersi in costruzioni lacunose e approssimative. Egli stesso non amava fare prediche, che sono sempre noiose agli occhi dei giovani e non solo, riuscendo a farsi sempre rispettare senza infliggere punizioni.

«Nino Lazzara è un giornalista pubblicista che verrà ricordato più per quello che gli altri hanno scritto di lui anziché per ciò che ha scritto. Lazzara è stato, senza alcun dubbio, un giornalista di notevole talento, come dimostrano la precoce carriera giornalistica e le attestazioni di stima e ammirazione da parte di scrittori del calibro di John Steinbeck, Ugo Ojetti e Filippo Tommaso Marinetti. Nino Lazzara, pertanto, lascerà pochi scritti solo per mera scelta professionale, preferendo di gran lunga l'esercizio dell'avvocatura, ai massimi livelli, tanto che numerosi dei suoi processi sono stati ripresi dai più noti quotidiani nazionali. Nato in Sicilia nel 1925, a soli 21 anni Lazzara si laurea in giurisprudenza; è procuratore a 23, avvocato a 29 ed, infine, diverrà financo uno tra i più giovani cassazionisti italiani. Ha collaborato con varie testate giornalistiche locali, tra cui Il Domani, Il Giornale dell'isola, Il Corriere di Sicilia e Il Sud».

L’opera raccoglie delle brevi storie divertenti che portano con sé un insegnamento importante per i bambini. Dalla gallina Coccodè, che impara cosa implica la menzogna, ai fratellini Leone e Lorenzo Antonino, immersi in mille avventure quotidiane, i personaggi di queste storie parlano ai più piccoli con il loro stesso linguaggio. Età di lettura: da 6 anni.