Libri di Gianni Zaccherini
La preghiera d'Israele al tempo di Gesù
Frédéric Manns
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2017
pagine: 288
«Se è vero che Gesù si è formato nella Sinagoga e che ha inserito l’annuncio della sua messianicità nel quadro del culto sinagogale, se è vero che gli evangelisti hanno pregato e ascoltato le letture sinagogali prima di redigere i Vangeli, sarebbe davvero sorprendente se nessuna traccia di questa formazione ebraica fosse sopravvissuta nei testi. La liturgia è conservatrice per natura. Anche se i testi delle preghiere ci sono pervenuti in diverse versioni e l’accostarsi ad essi presenta problemi comuni a tutti i testi antichi, è necessario tuttavia scrutarli, se si vuole approfondire lo sfondo culturale del Nuovo Testamento e della Chiesa primitiva». (Dalla Prefazione di David Flusser)
Il giudaismo e l'Israele di Dio. L'ambiente del Nuovo Testamento e le origini cristiane
Frédéric Manns
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2013
pagine: 608
Un ampio panorama sulla storia, gli usi religiosi e la composizione delle comunità ebraiche dal VI secolo a. C. al I secolo d. C. viene offerta, attraverso testimonianze letterarie e archeologiche, da questo volume che riunisce due importanti opere di Manns: "Il Giudaismo" e "L'Israele di Dio". Il testo propone un panorama storico soffermandosi sul Tempio, il sacerdozio, la vita quotidiana a Gerusalemme al tempo del Nuovo Testamento, gli avvenimenti importanti della vita ebraica, le feste, la Galilea, i samaritani, i farisei prima del 70, i sadducei, gli esseni, il movimento apocalittico e le correnti sapienziali. Un itinerario che consente di fare luce sulla realtà del cristianesimo delle origini e di comprendere la continuità e la rottura tra la Chiesa primitiva e la Sinagoga. Gli approfondimenti riguardano l'eredità giudaica (l'unicità di Dio, l'elezione, l'importanza della Legge), la testimonianza dei padri della Chiesa vissuti in Palestina (Giustino, Origene, Cirillo di Gerusalemme e Girolamo) e i testi rabbinici, spesso in polemica con i cristiani, con i samaritani e con i sadducei. Tre aspetti che consentono di comprendere in che modo il cristianesimo e il giudaismo hanno vissuto nei primi secoli dell'era volgare una fondamentale connessione teologica.
Rendete piena la mia gioia. Lettura e commento della Lettera ai Filippesi
Gianni Zaccherini
Libro: Libro in brossura
editore: EMI
anno edizione: 2004
pagine: 192
La Lettera di Paolo ai cristiani di Filippi è il testo che Gianni Zaccherini stava commentando nella sua parrocchia quando il Signore lo chiamò improvvisamente a sé. Tale commento è un testamento spirituale, incentrato su alcuni temi fondamentali per la vita della comunità cristiana: il tema del "sentire" come ha sentito Gesù nei rapporti fraterni e verso il mondo; il tema della "gioia" che nasce dalla comunione nella fede; il tema del "guadagno" che si consegue con la conoscenza di Cristo Gesù, di fronte alla quale ogni altra cosa è una perdita, anzi spazzatura.
La fede provata. Lettura e commento della lettera di Giacomo
Gianni Zaccherini
Libro: Libro in brossura
editore: EMI
anno edizione: 2004
pagine: 160
L'autore si sofferma su ogni versetto della Lettera di Giacomo e sottolinea il valore della Chiesa madre di Gerusalemme, la "Chiesa dei poveri e dei santi" che trova in questa lettera il frutto più maturo dell'esperienza ecclesiale originaria, quasi un testamento che essa ha lasciato alla Chiesa universale, "la sua eredità più bella e più ricca". La lettera di Giacomo combatte il rischio, attuale anche oggi nelle comunità cristiane, di un'assimilazione alla cultura greco-pagana, per cui la fede si riduce a pura visione intellettuale che lascia immutato il comportamento dei credenti. Lo scritto proclama quindi che "la fede senza le opere è morta" e che essa è autentica quando è provata dalla pazienza dell'amore.
Un vento impetuoso. Lettura e commento di Atti degli Apostoli 1-6 e libro della Genesi
Gianni Zaccherini
Libro: Libro in brossura
editore: EMI
anno edizione: 2003
pagine: 160
In questo nuovo volume della collana Scuola Biblica Parrocchiale procediamo alla lettura e allo studio dei primi sei capitoli degli Atti degli Apostoli e del Libro della genesi. Nelle pagine di questi due testi biblici, così diversi fra loro per tematiche e così distanti per datazione, siamo condotti a ritrovare i fondamenti dell'esistenza di ogni persona e della vita delle comunità cristiane. Si tratta di tre inizi: l'inizio del mondo e della storia umana (Genesi 1-11); l'inizio del popolo eletto (Genesi 12-50) e l'inizio di un nuovo mondo, il mondo della risurrezione che ha nella Chiesa un suo segno tangibile (Atti 6,1-6). Il Vento che soffiava sulle acque nella creazione (Gn 1,2) e che nella Pentecoste ha invaso la mente e il cuore dei primi discepoli di Gesù (At 2,2) ci strappa da un cristianesimo abitudinario e stanco per riportarci, con questa meditata lettura e questo "religioso ascolto", alla freschezza e alla fedeltà degli inizi.
Camminiamo nella luce. Lettura e commento del Qoelet e della 1ª Lettera di Giovanni
Gianni Zaccherini
Libro: Libro in brossura
editore: EMI
anno edizione: 2003
pagine: 128
Il Qoelet considera la vita umana nel suo orizzonte terreno e la vede effimera come un soffio di vento, senza senso e senza frutto ("vanità delle vanità"). San Girolamo diceva che dovrebbe essere il primo libro della Bibbia a essere letto, perché "porta a considerare niente ciò che è nel mondo" e quindi a desiderare sopra ogni cosa l'incontro con Dio. Giovanni Dio lo ha incontrato, lo ha visto con i suoi occhi, lo ha toccato con le sue mani. Ha sperimentato Dio come Amore nel crocifisso risorto e ci dice quale dilatazione può dare all'esistenza di coloro che credono. La "vita inutile" del Qoelet nella Prima Lettera di Giovanni diventa il grande Dono, che noi possiamo restituire a Dio nel servizio degli altri.
Una ferma speranza. Lettura e commenti delle Lettere 1ª Tessalonicesi 1ª Pietro
Gianni Zaccherini
Libro
editore: EMI
anno edizione: 2003
pagine: 128
La prima lettera di Paolo ai cristiani di Tessalonica, scritta fra l'autunno del 49 e la primavera del 50 d.C., è il più antico testo del Nuovo Testamento. Vi si respira l'ardore di fede delle prime comunità cristiane e la freschezza della loro fraternità. La prima lettera di Pietro fu scritta da Roma, probabilmente verso il 64 d.C. Si propone di sostenere la fede dei suoi destinatari in mezzo alle persecuzioni, ma contiene anche una meravigliosa sintesi della teologia cristiana nell'epoca apostolica. Non c'è legame fra i due scritti, se non il comune invito ad alzare lo sguardo, in ogni circostanza, al Signore che viene.
Bibbia, libro di fede. Nozioni essenziali su ispirazione, canone, ermeneutica ed esegesi
Gianni Zaccherini
Libro
editore: EMI
anno edizione: 2002
pagine: 128
Il libro dei libri. Breve introduzione agli scritti dell'Antico e del Nuovo Testamento
Gianni Zaccherini
Libro
editore: EMI
anno edizione: 2002
pagine: 160
Parola di vita. Catechesi biblica per giovani e adulti
Gianni Zaccherini
Libro
editore: EMI
anno edizione: 2002
pagine: 160
La preghiera d'Israele al tempo di Gesù
Frédéric Manns
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 1996
pagine: 288
Se è vero che Gesù si è formato nella Sinagoga e che nel quadro del culto sinagogale ha inserito l'annuncio della sua messianicità, se è vero che gli evangelisti hanno pregato e ascoltato le letture sinagogali prima di redigere i vangeli, sarebbe davvero sorprendente che di quest'origine non fosse sopravvissuta traccia nella preghiera cristiana e nella liturgia, conservatrice per natura. Al termine di un percorso che prende in esame contenuti, forme letterarie e liturgiche, modalità, luoghi e abiti rituali della preghiera ebraica, il suo legame con quella cristiana appare chiaro.