Libri di Gianna Costa
Universo dantesco
Gianna Costa
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Zerotre
anno edizione: 2022
pagine: 64
Gianna Costa, poetessa vitale e fantasiosa, gioca un gioco che farebbe tremare le “vene e i polsi”, perché è proprio con Dante che la Nostra si misura in un canzoniere che vuole essere omaggio affettuoso, scoperta e studio. Quello che lei fa è esattamente quello che fece il Sommo Poeta settecento anni fa: prendere Virgilio, Ovidio, Lucano, Stazio, i grandi poeti provenzali, i grandi maestri come Guinizzelli e Cavalcanti e, come un’ape, generare un nuovo miele. Gianna Costa accede ai canti danteschi e, con pazienza ne trae nuova linfa, polline inaspettato, un concentrato di immagini e sogni. In questo libro troviamo tutto quello che dovremmo sapere della Commedia: Virgilio e Beatrice, il messaggio ultimo del poema, un Dante veronese tra i vitigni, personaggi noti e meno noti. E i versi, densi di passione e sentimento, così arrivano a noi: limpidi, musicali, nutriti e nutrienti. Il messaggio di questa allieva di Dante, che bene ha imparato la lezione, è un messaggio di fede, speranza e amore ardente. Nessuna nostalgia infernale, nessun cedimento alla “bassa voglia”. La strada è una sola. Dritta verso le stelle. Dante ce l’ha mostrata.
Come l'araba fenice
Gianna Costa
Libro: Libro in brossura
editore: Adfgraf
anno edizione: 2019
pagine: 120
Sussurri nel vento
Gianna Costa
Libro: Libro in brossura
editore: BooksprintEdizioni
anno edizione: 2012
pagine: 98
Africa dolce amara
Gianna Costa
Libro: Copertina morbida
editore: Enter
anno edizione: 2011
pagine: 92
In "Africa dolce amara" l'autrice ha riunito alcuni aneddoti di vita vissuta durante il suo soggiorno in Uganda, presso una struttura Missionaria. Nulla, in Africa, è dato per scontato, ed è principalmente questo l'intento che ripercorrono i vari capitoli. Il tempo scandito in "African-time". La condivisione del cibo, dei posti letto, dei mezzi di trasporto, messi a disposizione di tutti, indistintamente. L'orgoglio tribale dei genitori dei battezzandi, che non accettano per i loro figli il nome italiano pur sapendo che riceverebbero in cambio un contributo per l'educazione scolastica. Si potrebbero chiamare "incontri ravvicinati" tutti quelli casualmente accaduti in luoghi inimmaginabili, con persone mai viste prima, ma che in quel determinato, particolare momento, sembravano conosciuti da sempre. Padre Carlo Pasquali, alla cui memoria è dedicato il libro, è stato un esempio di fermezza, bontà e umiltà uniche.

