Libri di Gemma Teresa Colesanti
«Signa» notarili a confronto in area mediterranea. (Secoli XIII-XV). Ediz. italiana e spagnola
Libro: Libro in brossura
editore: Officina di Studi Medievali
anno edizione: 2024
pagine: 324
Tra il XIII e il XV secolo i signa notarili non erano semplici strumenti di autenticazione ma veri e propri simboli di identità professionale e culturale. Il volume, frutto di studi approfonditi, esplora le forme, i significati e le evoluzioni di questi segni distintivi, collocandoli nel più ampio contesto sociale e storico del Mediterraneo. Attraverso un approccio interdisciplinare, che unisce storia, filologia, antropologia e arte, vengono analizzati i signa di notai siciliani, sardi e catalani. Ogni contributo svela come questi segni distintivi dei notai riflettano le specificità locali e, al contempo, mostrino connessioni tra culture diverse, in un’epoca caratterizzata da intensi scambi commerciali, culturali e religiosi. Il libro offre una visione dettagliata sul ruolo dei notai, che non erano solo figure tecniche, ma anche protagonisti di una rete culturale complessa, capaci di adattarsi alle esigenze dei loro tempi. Dai monogrammi semplici alle elaborazioni più artistiche, i segni notarili diventano una chiave per comprendere i rapporti tra individui, comunità e istituzioni. Un’opera che getta luce su un aspetto fondamentale della documentazione storica.
Memorie dell'assistenza. Istituzioni e fonti ospedaliere in Italia e in Europa (secc. XIII-XVI)
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2020
pagine: 384
Il volume offre una panoramica dei grandi ospedali urbani – in chiave comparativa su scala europea – attraverso l'analisi della loro memoria scritta, in particolare quella prodotta tra il tardo medioevo e la prima età moderna. Attraverso gli undici saggi raccolti in questo volume, il lettore potrà conoscere alcuni tra i principali archivi ospedalieri italiani (Firenze, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Siena, Treviso, Verona e Vicenza) ed europei (Barcellona, Parigi e la Transilvania): dalla formazione delle prime scrivanie – nelle quali i notai svolsero un ruolo preminente – ai complessi processi di produzione e sedimentazione delle scritture assistenziali, fonti imprescindibili per lo studio delle società urbane.