Libri di Gaia Giorgetti
Festival della scienza medica 2017. Fra innovazione e tradizione. Diario
Libro: Libro in brossura
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2018
pagine: 200
A Bologna, dopo il primo millennio, nel contesto di un nucleo cittadino ancora oggi compatto e vitale, si è sviluppata una sorprendente vivacità culturale, scientifica e artistica, che ha trovato nei Portici una sorgente via via inarrestabile di vita e di sviluppo, e un sistema impareggiabile di collegamento, che ha contribuito a sviluppare un clima unico di conoscenza, di confronto, di innovazione, dando alla città l'impronta fondamentale del secondo millennio. La scienza medica, con la nascita di una moderna scuola di medicina, è stata, dopo il diritto e l'arte notarile, al centro di questa piattaforma "spaziale", carica di storia ma anche di attualità e di spinta all'innovazione, prodotta dall'intelligenza organizzata di molti e nello stesso tempo inscindibilmente legata al corpo urbano attraversato e definito dalle arterie pulsanti dei Portici. L'intento è quello di ideare e realizzare non soltanto una rete di manifestazioni, ma un percorso culturale, innovativo e diffuso, capace di illustrare in modo consapevole e originale la città per profili artistici, culturali e scientifici che hanno avuto una valenza indiscutibile, di grande rilievo nazionale ed europeo.
Il mistero del tempio di Rimini
Gaia Giorgetti, Daniela Camboni
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2012
pagine: 158
Che cosa nascondono le misteriose iscrizioni sulle pareti del tempio malatestiano? E dove porta il labirinto di viuzze che si intrecciano intorno alla Vecchia pescheria? Seguendo le indagini di un detective sulle tracce di un ragazzo scomparso, andiamo a esplorare Rimini, i suoi angoli più suggestivi e i suoi mille segreti, nella prima guida turistica "in giallo" che, oltre a darci tante utili informazioni sui luoghi di interesse della città, saprà tenerci avvinti alla lettura fino all'ultima pagina. All'interno del volume, schede descrittive dei principali monumenti e attrazioni turistiche riminesi illustrate da fotografie, molte delle quali in 3D, che ci faranno letteralmente immergere in una Rimini da sogno.
Festival della scienza medica 2016. Le età della vita. Diario
Libro: Libro in brossura
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2017
pagine: 200
"A Bologna, dopo il primo millennio, nel contesto di un nucleo cittadino ancora oggi compatto e vitale, si è sviluppata una sorprendente vivacità culturale, scientifica e artistica, che ha trovato nei Portici una sorgente via via inarrestabile di vita e di sviluppo, e un sistema impareggiabile di collegamento, che ha contribuito a sviluppare un clima unico di conoscenza, di confronto, di innovazione, dando alla città l'impronta fondamentale del secondo millennio. La scienza medica, con la nascita di una moderna scuola di Medicina, è stata, dopo il Diritto e l'Arte notarile, al centro di questa piattaforma "spaziale", carica di storia ma anche di attualità e di spinta all'innovazione, prodotta dall'intelligenza organizzata di molti e nello stesso tempo inscindibilmente legata al corpo urbano attraversato e definito dalle arterie pulsanti dei Portici. L'intento è quello di realizzare non soltanto una rete di manifestazioni, ma un percorso culturale, innovativo e diffuso capace di illustrare in modo consapevole e originale la Città per profili artistici, culturali e scientifici che hanno avuto una valenza indiscutibile, di grande rilievo nazionale ed europeo." (Fabio Roversi-Monaco)
Festival della scienza medica 2018. Il tempo della cura. Diario
Libro: Libro in brossura
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2019
pagine: 184
Lo sforzo della raccolta dei dati è immane, ma l'uomo diventa ancor più piccolo se la tecnologia non gli consente di sfruttare al meglio (e per tutti) quanto le intelligenze umane hanno saputo raccogliere. I contenitori di dati non bastano a dare soluzione al tempo della cura per medici e pazienti, ma il progresso assicurato dall'adozione di strumenti complessi e integrati e l'ingresso in un'epoca che pone al centro la raccolta ed elaborazione dei dati al servizio dei medici possono dirsi compiuti. Gli obiettivi conseguiti in tempi incredibilmente rapidi, che hanno reso entusiasmante questa fase della ricerca, non debbono far dimenticare che per molti il tempo della cura è ancora lungo e corre il rischio di diventare ancor più lungo, mentre per altri il medesimo tempo può essere fin troppo breve. Si sviluppano, oggi, ricerche che diventeranno terapie in meno di dieci anni, perché la ricerca organizzata prosegue, connessa e incessante, e consente di individuare obiettivi prima ritenuti irraggiungibili. La valorizzazione dei Big Data sviluppa sinergie in precedenza impensabili e permette trasformazioni rapidissime. L'innovazione biomedicale, impegnata oggi a sviluppare più di 7.000 medicinali, è uno degli esempi dell'enorme quantità di informazioni immessa in rete quotidianamente e ha bisogno di essere interpretata e usata con coscienza, e tempestivamente. Questi dati sono una risposta importante che avrà un impatto sulla società, ancora da valutare e quantificare. Le ipotesi sono molte e all'orizzonte si delinea un futuro popolato di incognite. I dati di ricerca raddoppiano ogni sei mesi. Nessuno riesce a leggerli tutti. L'elaborazione dei Big Data consente già di cominciare a parlare di medicina personalizzata. Le professioni sanitarie sviluppano modi nuovi di operare: la robotica, l'ingegneria biomedica, la fisica, che negli ultimi anni hanno a loro volta influito profondamente sulle industrie farmaceutiche, sono le padrone del tempo della cura. Il Festival ha affrontato queste problematiche del delicato rapporto medico-paziente e nel 2018 anche il tema della psicologia delle decisioni mediche e degli effetti sui pazienti. La realizzazione di strumenti come i Big Data e la creazione di piattaforme tecnologiche idonee a sfruttare i grandi giacimenti e a raggiungere una rapidità di analisi e di intervento prima sconosciuta fanno riemergere con rilevanza il tema di un rapporto volto a riscoprire i valori dell'empatia e a ristabilire l'alleanza terapeutica che assegna nuovamente al medico il ruolo di mediatore con la malattia. Fabio Roversi-Monaco

