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Libri di Gabriella Palermo

Identità e linguaggio. Parole, cose, fatti della cultura

Identità e linguaggio. Parole, cose, fatti della cultura

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Museo Pasqualino

anno edizione: 2024

pagine: 188

Nel 2017 Antonino Buttitta ci lasciava. La sua scomparsa ha aperto un vuoto, accademico, intellettuale e soprattutto umano, per i suoi cari, i suoi amici, i suoi moltissimi allievi e allieve. Nello stesso anno venne organizzato un convegno presso l'Aula Magna della ormai ex facoltà di Lettere e Filosofia, l'aula che adesso porta il suo nome. Un convegno organizzato da quel sodalizio di istituzioni culturali intessuto dal Professore – così come in tanti e tante continuano a chiamarlo: la Fondazione Ignazio Buttitta, il Centro studi Filologici e Linguistici Siciliani, il Museo Internazionale delle Marionette e la più giovane associazione culturale Centro Zabùt hanno così ricordato Antonino Buttitta, sviscerandone le memorie, ma soprattutto i temi e le ricerche che più gli stavano a cuore. Nasce così Identità e Linguaggio. Parole, cose, fatti della cultura tradizionale siciliana, un volume che raccoglie gli interventi che hanno animato quel convegno, sia per restituire – solo in parte – la ricchezza degli studi e dei dibattiti di quelle giornate, sia perché le ragioni che ci avevano spinto allora, sembrano ancora più urgenti nel nostro contemporaneo: più le parole diventano scomode o vengono strumentalizzate per innalzare barriere e chiudere porti, più è necessario sottrarle alla violenza e restituirle alla collettività del territorio. Gli autori e le autrici dei saggi che seguono ragionano sulle molteplici sfumature della relazione tra identità e linguaggio a partire dalle ricerche che in un modo o nell'altro si intessono alla memoria e/o ai lavori di Antonino Buttitta.
19,00

Vite precarie. Attesa e speranza in Iran

Vite precarie. Attesa e speranza in Iran

Shahram Khosravi

Libro: Libro in brossura

editore: PM edizioni

anno edizione: 2022

pagine: 330

l volume esamina il senso di precarietà della vita sperimentato dagli iraniani e dalle iraniane nel primo decennio del ventunesimo secolo. La dissoluzione dei legami familiari, la precarietà lavorativa, le disuguaglianze di genere e di classe, un intenso individualismo, un senso di homelessness (mancanza di terra natia): tutti questi fenomeni contribuiscono alla determinazione delle vite precarie. Descritti dalla società come improduttivi e come un peso per la società, le giovani e i giovani iraniani sono sottoposti a una perenne incertezza determinata dal dispositivo dell’attesa, continua e senza fine, che li costringe in una pietrificante immobilità sociale e spaziale. Nelle vite precarie, il presente è incerto e il domani appare senza futuro. Tuttavia, attraverso un’attenta ricerca sul campo tra i giovani di Teheran ed Esfahan, nonché tra i lavoratori migranti delle aree rurali, Khosravi descrive anche il sogno “a occhi aperti” e la speranza delle giovani generazioni per il cambiamento, praticato attraverso la mobilitazione e la solidarietà nelle proteste politiche, nei carnevali di strada e nei movimenti sociali. Intrecciando abilmente storie individuali di giovani, rapporti governativi, dati statistici e analisi dell’arte di strada e della letteratura contemporanea, Shahram Khosravi dà vita a un ritratto denso dell’esperienza di precarietà nella vita quotidiana degli iraniani e delle iraniane e al contempo le loro possibilità di sperare, agire e dunque cambiare. Vite precarie. Attesa e speranza in Iran è un’opera vitale per l’antropologia contemporanea, non soltanto perché dà voce alle difficoltà e alle speranze dei giovani e delle giovani dell’Iran, ma anche poiché offre una lettura e uno strumento di analisi critica delle molteplici forme che la precarietà assume nelle vite quotidiane.
20,00

Palermo e i suoi spazi occupati. Cronache di autogestione

Palermo e i suoi spazi occupati. Cronache di autogestione

Libro

editore: Zabùt

anno edizione: 2019

pagine: 123

Questo quaderno raccoglie le interviste rilasciate da collettivi politici e singoli militanti che hanno vissuto, organizzato e contribuito alle esperienze di lotta di spazi fisici, politici e sociali ben determinati: centri sociali occupati e/o autogestiti, laboratori, aule universitarie, teatri. L’obiettivo di questa raccolta non è soltanto la ricostruzione storica degli avvenimenti e delle mobilitazioni che hanno condotto all’occupazione di questi spazi in città (che non pretende di essere per nulla esaustiva), ma consiste nel valorizzarne il portato politico e culturale attraverso le testimonianze dirette dei protagonisti. Dai loro racconti emerge la totale rottura che questi luoghi rappresentano nello spazio urbano, quali pratiche di resistenza a una governance interessata nel tempo sempre più a processi di gentrification e turistificazione a vantaggio di pochi e a scapito dei molti che invece li hanno subiti e continuano a subirli.
10,00

Al tempo giusto nei tempi giusti

Al tempo giusto nei tempi giusti

Gabriella Palermo

Libro: Copertina morbida

editore: Photocity.it

anno edizione: 2013

pagine: 103

10,00

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