Libri di Gabriele Sofia
Il sipario è la nostra bandiera. Craig, Lees, Guilbert fra Grande Guerra e fascismo
Gabriele Sofia
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 244
Edward Gordon Craig è stato uno dei più influenti artisti di teatro del XX secolo, nonché uno dei più studiati. Il volume, però, non presenta una nuova analisi delle sue teorie o pratiche. È piuttosto un'indagine che prende le mosse dalla corrispondenza e dai suoi appunti personali per sondare il periodo compreso tra lo scoppio della Grande Guerra e l'affermazione dei regimi totalitari. Attraverso questo approccio si accede a una dimensione meno esplorata, eppure decisiva, della storia del teatro: una storia “intima”, capace di rivelare le motivazioni e i rapporti di forza che hanno determinato alcune scelte artistiche, ma anche gli slanci utopici, le ambizioni deluse, i progetti irrealizzabili. Al centro del libro campeggiano i legami di Craig con alcune personalità politiche e culturali dell'epoca, in particolare con Dorothy Nevile Lees, la sua stretta quanto poco riconosciuta collaboratrice; con Yvette Guilbert, celebre cantante e attrice; con i giovani attori della sua scuola inviati improvvisamente al fronte. Questa prospettiva, in apparenza privata, consente di osservare il modo in cui gli artisti della scena novecentesca hanno abitato un'epoca di rivoluzioni e cataclismi, proponendo il teatro come spazio di sperimentazione per una realtà alternativa e brandendo il sipario come una bandiera.
L'arte di Giovanni Grasso e le rivoluzioni teatrali di Craig e Mejerchol'd
Gabriele Sofia
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2019
pagine: 242
Le acrobazie dello spettatore. Dal teatro alla neuroscenza e ritorno
Gabriele Sofia
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 184
Cosa succede nel corpo-mente dello spettatore a teatro? Cosa ci dicono le neuroscienze cognitive a proposito dell'esperienza spettatoriale? Com'è possibile, oggi, indagare quei meccanismi cognitivi che rendono unica l'esperienza dello spettatore teatrale rispetto a tutte le altre esperienze della nostra quotidianità? Queste sono solo alcune delle domande che il libro tenta di esplorare tramite un approccio multidisciplinare che, partendo dagli studi teatrali, attraversa le neuroscienze, la psicologia cognitiva, le scienze dei sistemi complessi e la fenomenologia per poi tornare verso quel polo della relazione teatrale così importante e così poco studiato: lo spettatore.

