Libri di G. Masperi
La promessa di Yumi
Journal-Gyaw Ma Ma Lay
Libro
editore: O Barra O Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 272
Birmania, 8 marzo 1967. Yumi, giovane donna giapponese, sbarca all'aeroporto di Rangoon per ritrovare il fratello. Il padre, ufficiale dell'esercito imperiale in Birmania durante la Seconda guerra mondiale, le ha rivelato sul letto di morte di aver sposato per amore una donna del posto, di aver avuto un figlio e di averli abbandonati, suo malgrado, dopo la disfatta del 1945. Yumi riesce nell'impresa di identificare il fratello Maung Maung che, persa la madre nei bombardamenti alleati sulla Birmania, è cresciuto nell'ostracismo generale per le sue origini e ha sviluppato violenti sentimenti antigiapponesi. L'incontro è scioccante al punto che la sorella non osa rivelargli la propria identità. Il ragazzo non accetta la presenza della giovane giapponese, ma Yumi cerca di vincere il trauma del fratello e guadagnarsi il suo affetto addentrandosi nelle usanze birmane.
Conferenze di Tokyo. Martin Heidegger e il pensiero buddista
Fabrice Midal
Libro: Copertina morbida
editore: O Barra O Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 177
In queste conferenze tenute a Tokyo nel 2010, Midal si interroga circa la necessità dell'incontro tra pensiero occidentale e orientale, in particolare tra la filosofia e il pensiero buddista. Un pensiero che è una delle espressioni più sorprendenti di un'alterità che non è solo geografica, ma si dispiega nel cuore stesso del nostro mondo divenuto globale. Heidegger, come nessun altro pensatore occidentale, predispone a questo dialogo. Il suo richiamo a un nuovo inizio, rispetto a quello che diede origine alla metafisica e configurò la nostra storia, permette di cogliere il senso del nostro presente e accogliere un pensiero esposto all'alterità. L'incontro tra la filosofia di Heidegger e il buddismo permette di affrontare, con minor sentimento di paura e minor senso di incertezza, questo tempo che registra la scomparsa di ogni tradizione e che ha dato origine ad Auschwitz e alla morte di Dio, aprendo invece alla possibilità di pensare una condizione umana capace di quell'alterità che è anche riscatto. Un percorso che si rivela come la migliore opportunità, sia per l'Occidente che per l'Oriente, di avvicinarsi alla realizzazione di "un'"etica originaria".