Libri di G. Gabetta
Rembrandt. Un saggio di filosofia dell'arte
Georg Simmel
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2017
pagine: 225
Partendo da una libera indagine su alcuni aspetti centrali dell'estetica di Rembrandt, Simmel sviluppa una riflessione sul rapporto tra individuo e religione. L'arte del pittore olandese è vista come caso emblematico di affermazione dell'essere dell'individuo, non in opposizione alla pietà tradizionale, ma come capacità di ricondurre il religioso nella sfera del destino soggettivo. "La religione viene concepita da Rembrandt" scrive Simmel "nel suo senso spiritualmente funzionale come religiosità, prescindendo da qualsiasi tradizione ecclesiastica e dal suo contenuto terreno; e questo soggettivismo radicale si manifesta ovunque come valore oggettivo."
Rembrandt. Un saggio di filosofia dell'arte
Georg Simmel
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2007
pagine: 232
Partendo da una libera indagine su alcuni aspetti centrali dell'estetica di Rembrandt, Simmel sviluppa una riflessione sul rapporto tra individuo e religione. L'arte del pittore olandese è vista come caso emblematico di affermazione dell'essere dell'individuo, non in opposizione alla pietà tradizionale, ma come capacità di ricondurre il religioso nella sfera del destino soggettivo. "La religione viene concepita da Rembrandt" scrive Simmel "nel suo senso spiritualmente funzionale come religiosità, prescindendo da qualsiasi tradizione ecclesiastica e dal suo contenuto terreno; e questo soggettivismo radicale si manifesta ovunque come valore oggettivo."
Rembrandt. Un saggio di filosofia dell'arte
Georg Simmel
Libro
editore: Abscondita
anno edizione: 2002
pagine: 232
Partendo da una libera indagine su alcuni aspetti centrali dell'estetica di Rembrandt, Simmel sviluppa una riflessione sul rapporto tra individuo e religione. L'arte del pittore olandese è vista come caso emblematico di affermazione dell' essere dell'individuo, non in opposizione alla pietà tradizionale, ma come capacità di ricondurre il religioso nella sfera del destino soggettivo. "La religione viene concepita da Rembrandt" scrive Simmel "nel suo senso spiritualmente funzionale come religiosità, prescindendo da qualsiasi tradizione ecclesiastica e dal suo contenuto terreno; e questo soggettivismo radicale si manifesta ovunque come valore oggettivo."

