Libri di G. Dina
La vita all'ombra del Jolly Roger
Gabriel Kuhn
Libro: Copertina morbida
editore: Elèuthera
anno edizione: 2018
pagine: 288
L'enorme attenzione che i pirati hanno ricevuto negli ultimi anni non si limita al grande schermo o al reparto giocattoli dei grandi magazzini. Questi «malfattori» di trecento anni fa hanno impregnato a fondo l'immaginario contemporaneo, riuscendo a creare una mitologia tuttora vitale. Nonostante la loro epoca d'oro sia collocabile tra il 1690 e il 1725, ancora oggi studiosi, scrittori, sceneggiatori e appassionati si dividono in accanite diatribe tra chi vede in loro degli audaci ribelli sociali, capaci di realizzare le prime forme di democrazia diretta, e chi invece li considera dei briganti crudeli e sanguinari. E in effetti i pirati furono entrambe le cose: fuorilegge pronti a depredare chiunque incrociasse la loro rotta e uomini liberi che rifiutavano una società «legittima» oppressiva e altrettanto violenta. Passando da Nietzsche a Foucault, da Che Guevara a Hobsbawm, da Sahlins a Clastres, l'autore ci racconta la storia non convenzionale di queste comunità nomadi, descrivendo - sempre in bilico tra leggenda e realtà - la vita quotidiana all'ombra della bandiera nera pirata.
La vita all'ombra del Jolly Roger. I pirati tra leggenda e realtà
Gabriel Khun
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Elèuthera
anno edizione: 2015
pagine: 200
Con shopper.
La vita all'ombra del Jolly Roger. I pirati dell'epoca d'oro tra leggenda e realtà
Gabriel Khun
Libro: Copertina morbida
editore: Elèuthera
anno edizione: 2015
pagine: 287
L'enorme attenzione che i pirati hanno ricevuto negli ultimi anni non si limita al grande schermo o al reparto giocattoli dei grandi magazzini. Questi "malfattori" di trecento anni fa hanno impregnato a fondo l'immaginario contemporaneo, riuscendo a creare una mitologia tuttora vitale. Nonostante la loro epoca d'oro sia collocabile tra il 1690 e il 1725, ancora oggi studiosi, scrittori, sceneggiatori e appassionati si dividono in accanite diatribe tra chi vede in loro degli audaci ribelli sociali, capaci di realizzare le prime forme di democrazia diretta, e chi invece li considera dei briganti crudeli e sanguinari. E in effetti i pirati furono entrambe le cose: fuorilegge pronti a depredare chiunque incrociasse la loro rotta e uomini liberi che rifiutavano una società "legittima" oppressiva e altrettanto violenta. Passando da Nietzsche a Foucault, da Che Guevara a Hobsbawm, da Sahlins a Clastres, l'autore ci racconta la storia non convenzionale di queste comunità nomadi, descrivendo - sempre in bilico tra leggenda e realtà - la vita quotidiana all'ombra della bandiera nera pirata.