Libri di Franco Ungaro
Carmelo Bene e altre eresie
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2022
pagine: 184
Quali le domande e le sfide che Carmelo Bene continua a lanciarci? E quali domande possiamo rivolgere a Carmelo Bene, se assumiamo il punto di vista del Sud? Cosa rappresentano il Sud e il Salento nel suo immaginario? E ha senso oggi interrogarlo con questa prospettiva? Cos’è il Sud del Sud dei santi? Quali i punti di contatto tra Carmelo Bene e la schiera degli eretici meridionali? E chi sono gli eretici meridionali? Su questi interrogativi si è tenuta a Copertino (Le) l’1 novembre 2021, una sessione di lavoro “Carmelo Bene e altre eresie” nell’ambito dell’incontro seminariale “Che fare del Sud?” che ha permesso di scoprire traiettorie comuni o parallele, connessioni sorprendenti e inedite di Carmelo Bene con figure eretiche del Sud: F. Cassano, V. Bodini, E. de Martino, V. Fiore e i tanti eretici espressi dalla cultura meridionale. Questo volume raccoglie gli stimolanti e originali interventi di F. Ceraolo, F. Chiarello, S. De Matteis, A. Errico, P. Giacchè, S. Giorgino e F. Vitelli. A questi si aggiungono sei interviste di F. Ungaro a G. Fofi, all’attore R. Latini, agli artisti L. Presicce, O. Deoro e e M. A. Valdivia, al collaboratore e amico di Carmelo, Matteo Bavera.
A Est del palcoscenico. Reportage dai teatri del mondo. Ediz. italiana e inglese
Franco Ungaro
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2021
pagine: 280
Sin dagli inizi, l’esperienza teatrale di Franco Ungaro ha un respiro internazionale, cominciando dagli studi con il professor Ferdinando Taviani all’Università di Lecce che orienta i suoi corsi sulle avanguardie teatrali del Novecento, da Mejerchol’d a Stanislavskij, da Barba a Grotowksi, per continuare dagli anni Ottanta e Novanta con le lunghe e quotidiane frequentazioni dei teatri milanesi, l’organizzazione delle tournée all’estero di Teatro Koreja, i numerosi inviti a convegni e festival internazionali, fino alla nuova esperienza come fondatore e direttore dell’Accademia Mediterranea dell'Attore. Attraversando le pagine del libro, immergendosi nei tanti dettagli di questo ininterrotto diario di bordo, è facile intuire come il riferimento spaziale all’Oriente richiami non solo le mete dei viaggi – nella stragrande maggioranza, Europa dell’Est, Asia e Medio Oriente – ma quel discorso “a latere”, quell’ampiezza di sguardo che unisce il rigore della critica alla sensibilità verso le questioni e le suggestioni dei «teatri del mondo».
La medicattrice
Maria Gabriella Margiotta
Libro: Libro rilegato
editore: I quaderni del Bardo
anno edizione: 2017
pagine: 24
Gabriella Margiotta, ci presenta storie che hanno una loro ragione e forza nella pre-rappresentatività e pre-espressività. Una drammaturgia nata dall'incontro e dall'esperienza diretta e quotidiana con persone in carne e ossa, le cui vite devono superare ostacoli e cercano varchi di liberazione verso e dentro l'arte e il teatro. Drammaturgia di realtà, senza effetti di finzione e rappresentazione; di persone, senza personaggi e senza maschere.
Lecce sbarocca
Franco Ungaro
Libro: Libro in brossura
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2015
pagine: 102
Quasi un diario, un quaderno intimo che scandaglia il retroterra degli anni Sessanta e Settanta a partire dall'amore deluso per la città-chiesa che da secoli si culla in una illusione di cambiamento impossibile e ciclica quanto la sua architettura di luci e ombre. In questa dichiarazione d'amore - non estranea a un soggettivismo disperato - il direttore del Teatro Stabile d'Innovazione del Salerno, Franco Ungaro, fissa gli invisibili confini del capoluogo salentino, ben oltre le sue declinazioni geografiche. L'amarcord di Ungaro abbraccia diversi movimenti attraversati da scoppi di energia, pulsioni politiche e smarrimenti che impongono, all'uomo e all'intellettuale, e dunque al lettore di queste pagine, confronti serrati con i frutti nati dalla scelta di restare a Lecce e tutto ciò che poteva essere eppure non è stato. Come sottolinea Goffredo Fofi nella postfazione: "Franco Ungaro è un innamorato esigente, e sa vedere di Lecce il buono e il cattivo, il bello e il brutto. Sa vedere e sa giudicare".
Lecce sbarocca
Franco Ungaro
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2011
pagine: 102
Ogni regione, ogni capoluogo, e quasi ogni paese ha in Italia e forse in tutta Europa il suo cantore, il suo storico, il suo linguista, il suo poeta dialettale, i suoi innamorati. Ma gli innamorati non sono tutti eguali, ci sono gli innamorati entusiasti e ci sono anche gli innamorati delusi, e gli innamorati non della città ma della possibilità di conquistarla, di imporvisi. Lecce non è da meno, ieri come oggi. Le librerie di Lecce hanno necessariamente la loro vetrina e il loro scaffale dedicati all'editoria locale. Ci sono le guide turistiche, i libri di cucina e di folklore, i libri di storia, i dischi di pizzica, i romanzi di autori del luogo o sul luogo, i poeti vernacolari, le memorie paesane, le cartoline firmate e talora dei ninnoli, l'artigianato locale, le statuine di cartapesta, e magari le buste di taralli e di biscotti... Tra questi libri troverà senz'altro posto questo di Franco Ungaro, che è alla confluenza di più generi, ma che appartiene alla schiera delle dichiarazioni d'amore esigenti. E se un innamorato o innamorata non sa vedere e considerare i difetti dell'amata o dell'amato insieme ai suoi pregi, e se non amerebbe veder sparire i difetti e trionfare i pregi, che razza d'amore è mai il suo? Un amore stupido, un amore melenso, un amore ipocrita. Franco Ungaro è un innamorato esigente, e sa vedere di Lecce il buono e il cattivo, il bello e il brutto. Sa vedere e sa giudicare.