Libri di Francesco Del Vecchio
La civiltà contadina nell'Alto Casertano. Tradizioni, abitudini, usanze e riti dei nostri nonni
Salvatore Mottola, Francesco Del Vecchio
Libro: Libro in brossura
editore: Spring Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 264
Siamo in provincia di Caserta, nella sua estremità Nord, l’Alto Casertano. Tradizioni e usanze contadine sono raccontate attraverso ricordi, racconti, testimonianze vissute e raccolte dagli autori. Parte integrante di questo mondo sono i proverbi e i detti popolari, le ricette tipiche, i giochi, i passatempi, le superstizioni. Le due Guerre e il ventennio fascista modificano i luoghi, dettano le storie delle famiglie e degli abitanti: la storia, come sempre, sconvolge la vita sociale e produttiva, ne detta i tempi e il progresso.Questo piccolo territorio, un po’ ai margini, un po’ alla periferia delle aree più popolose, di quelle più prospere, scarsamente popolato, racconta la sua ricchezza di vita sociale, di tradizioni, di umanità, consentendo piacevoli e interessanti scoperte.
Florentine Mountain. Dicomano, Londa, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rufina, San Godenzo
Francesco Del Vecchio
Libro: Copertina morbida
editore: Aska Edizioni
anno edizione: 2004
pagine: 64
Florentiner Berge. Dicomano, Londa, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rufina, San Godenzo
Francesco Del Vecchio
Libro: Copertina morbida
editore: Aska Edizioni
anno edizione: 2004
pagine: 64
Montagna fiorentina. Dicomano, Londa, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rufina, San Godenzo
Francesco Del Vecchio
Libro: Copertina morbida
editore: Aska Edizioni
anno edizione: 2004
pagine: 64
1860. La stangata
Francesco Del Vecchio
Libro: Copertina rigida
editore: Libellula Edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 202
I tasselli essenziali del "puzzle" della storia unitaria inseriti correttamente al loro posto, attraverso le testimonianze dei protagonisti, la freddezza della logica, la conoscenza dei fatti e la passionalità del narratore. La creazione di uno stato federale che fu proposta da Cattaneo e dai Borbone, fu immediatamente scartata dagli indebitatissimi Savoia e Cavour e dai "fondamentalisti" Mazzini e Garibaldi, tutti "pilotati" dalla massoneria inglese. Oggi quella proposta può ancora tornare buona ma solo a condizione di ripristinare la verità storica e riequilibrare la bilancia del dare e dell'avere. Riecheggia nelle pagine di questo vero e proprio "Bignami della contro storia risorgimentale" il vero grido di dolore di un popolo umiliato dalle infamie di chi rese possibile l'invasione coloniale del 1860, quella che solo la storia ufficiale continua a definire: Risorgimento e che anziché unire deluse l'universale aspirazione unitaria delle popolazioni italiche.