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Libri di Francesca Turri

Una notte a Nuuk

Una notte a Nuuk

Niviaq Korneliussen

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2025

pagine: 224

Nella notte di Nuuk, la capitale della Groenlandia, ai margini isolati d’Europa, ribollono le inquietudini, le paure e i desideri di cinque ragazzi in crisi d’identità, giunti a un punto di svolta nelle loro vite. Fia ha un fidanzato e tanti progetti eppure si sente vuota e apatica, finché conosce Sara ed è travolta da emozioni mai provate prima, scoprendo cosa sia l’amore. Sara sta con Ivik che però non vuole più essere toccata: un disagio che la tormenta fin dall’infanzia fa riaffiorare in lei domande represse a cui solo ora, ascoltando il suo corpo, sa dare risposta. Quello che porta Fia a un coming out liberatorio rimane per Inuk un tabù e un segreto da nascondere. Ma una volta fuggito dal paese in cui si sente soffocare, ritrovandosi solo ed emarginato in Danimarca, anche lui capirà che «trovi casa solo quando trovi te stesso». Arnaq ha alle spalle un’infanzia di abusi che l’hanno resa una cinica seduttrice, assetata d’alcol e conquiste di ogni sesso, chiusa in una lotta contro i propri demoni a cui sacrifica chi la ama. Muovendoci tra locali e feste fino all’alba nelle case di Nuuk, attraverso i flussi di pensieri, confessioni, lettere e messaggi delle cinque voci protagoniste, ci immergiamo in un romanzo crudo, sfrontato, romantico. Dirompente opera prima che ha rivelato il talento di Niviaq Korneliussen e raccontato al mondo cosa significa essere giovani e queer in Groenlandia, "Una notte a Nuuk" è il ritratto di una generazione e di un paese mai uscito dal trauma coloniale, un viaggio struggente attraverso i sensi e i sentimenti in cui la scoperta di sé diventa una rinascita.
18,00

La valle dei fiori

La valle dei fiori

Niviaq Korneliussen

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2023

pagine: 298

Vive a Nuuk, la capitale della Groenlandia, è giovane e ribelle, ha una ragazza che la ama e un futuro che l'attende in Danimarca, dove sta per iniziare l'università. Eppure si sente troppo grossa, troppo scura, troppo diversa dai compagni di studio, e mentre tutti a casa credono che stia spiccando il volo verso la desiderata libertà, lei sprofonda in un disagio che in realtà ha sempre avvertito, un senso di inadeguatezza e vertiginosa solitudine, un bisogno bruciante di amore unito a una paura di deludere e di donarsi con cui finisce per far male agli altri quanto a se stessa. Un malessere che da bambina la portava a nascondersi sul Monte Corvo, nella tana di uno «spirito della montagna», e che prende il sopravvento quando un lutto la conduce nella natura maestosa della Groenlandia orientale, fino a una valle di fiori di plastica, piena di croci anonime e dimenticate. Così finiscono i tanti giovani inuit che ogni anno si tolgono la vita, nel silenzio del sistema e delle loro stesse famiglie – un tabù di cui nessuno vuole parlare. Inesorabile come una bomba a orologeria, "La Valle dei Fiori" racconta in presa diretta, attraverso la voce cruda, fresca, ironica, ma sempre più concitata e furente della protagonista, il tracollo psicofisico di una ragazza che sente il mondo chiudersi su di lei finché non riesce più a stare nel proprio corpo. Un racconto di una schiettezza feroce che si fa potente poesia, urgente e autentico quanto difficile da dimenticare, un romanzo che va dritto al cuore dell'odierno dibattito sull'identità dando voce ai groenlandesi del XXI secolo, cresciuti in una società di matrice coloniale e smarriti ai margini dell'Occidente globalizzato.
18,50

La progettazione della residenza universitaria. Esperienze italiane e straniere
25,82

Comune operaia № 13. Versione filologica del racconto

Comune operaia № 13. Versione filologica del racconto

Michail Bulgakov

Libro: Libro in brossura

editore: Osimo Bruno

anno edizione: 2021

pagine: 100

Il racconto, che ha come titolo completo «№ 13. Casa Èl’pìt-Comune operaia», è stato scritto da Bulgàkov nel 1922, all’età di trentatré anni. Contiene già il motivo dell’“appartamento malvagio”, poi sviluppato nel Maestro e Margherita. Prima del regime bolscevico, la casa di appartamenti situata al civico 13 di via Bol’šàâ Sadóvaâ a Mosca apparteneva al signor Èl’pìt. Anche gli inquilini erano benestanti: un direttore di banca, un industriale, un cantante lirico, basso, un generale, giudici, medici. L’amministratore, Hrìsti, gestiva lo stabile in maniera impeccabile e tutto funzionava alla perfezione.
4,99

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