Libri di Francesca Immacolata Chaouqui
E se avessi ragione tu? La vita, la politica, il giornalismo, i segreti di Maria Giovanna Maglie
Francesca Immacolata Chaouqui
Libro: Libro in brossura
editore: Piemme
anno edizione: 2024
pagine: 336
Maria Giovanna Maglie è una donna indipendente e coraggiosa, sempre alla ricerca della verità. Combattiva e orgogliosa delle proprie idee, non di rado controcorrente, è anche una donna di eccezionale umanità e di rara simpatia. Francesca Immacolata Chaouqui la conosce al tramonto della vicenda Vatileaks 2: primo commissario donna e under 35 ammesso in un'istituzione così prestigiosa in Vaticano, rimane coinvolta in uno scandalo di grandissima risonanza mediatica per la fuga di documenti riservati. In un momento così delicato, l'incontro con la giornalista diventa la chiave di volta: il loro legame - immediato, spontaneo, autentico - accompagnerà e sosterrà Francesca nella difficile sfida di ritrovare la fiducia in sé stessa e far emergere una verità che altri hanno tentato di seppellire. Poi, all'improvviso, Maria Giovanna si ammala e tocca all'amica sostenerla, standole accanto fino alla fine e intrattenendo con lei profondi dialoghi spirituali che la porteranno addirittura alla conversione. In questo libro l'autrice omaggia la vita straordinaria della giornalista e mette a nudo sé stessa, in un costante gioco di specchi. Nel tentativo di trovare un senso alla perdita, ripercorre le tappe principali della vita di Maria Giovanna e della propria, in una narrazione intima degli ultimi momenti che le hanno viste protagoniste. Due destini diversi eppure intrecciati: da un lato la lotta per la vita e dall'altro la ricerca della verità. La storia di un'amicizia profonda, un racconto di dolore e di speranza, perdita e rinascita.
La rappresentazione del mondo. Saggio su come il sistema gestisce le masse alloggiate sul pianeta Terra
Simone Ciaruffoli
Libro: Libro in brossura
editore: Anteprima Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 260
Tra le molte creazioni dell’ingegno umano, quella senza dubbio più riuscita è il sistema di gestione delle masse alloggiate sul pianeta Terra. La straordinaria efficacia di questo sistema dipende però sostanzialmente da una «messa in scena» che nasconde alle persone la verità. Al fine di gestire la moltitudine degli individui è infatti necessario che il sistema costruisca una rappresentazione del mondo. Come i genitori, per tutelarlo, nascondono al loro bambino problemi e vicissitudini famigliari, allo stesso modo i «nostri genitori» (Stati, società, corporazioni, lobby), per tutelarci e al contempo per vincolarci, ci nascondono ciò che realmente accade intorno a noi. Ma l’aspetto più interessante è che gli individui stessi – noi tutti – contribuiscono ogni giorno a mantenere questa rappresentazione. Simone Ciaruffoli ci svela come alla costante rimozione della verità da parte del sistema corrisponda la rimozione inconscia operata dal singolo individuo, che così facendo mira a preservare, senza esserne consapevole, i propri limiti e, con essi, la propria circoscritta sicurezza. Tutto, per Ciaruffoli, è rappresentazione: la politica, la cultura, l’informazione, la scienza, l’arte, la democrazia, la storia, le religioni, la famiglia e perfino l’esistenza stessa dell’essere umano che, nel farsi persona, indossa la maschera sociale per sopravvivere sul palcoscenico della vita. Prefazione di Francesca Immacolata Chaouqui.
Nel nome di Pietro. Ricchezze, affari, intrighi e scandali. Dalle carte segrete della commissione del papa
Francesca Immacolata Chaouqui
Libro: Libro rilegato
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2017
pagine: 278
«Poco dopo essere salito al soglio pontificio, papa Francesco riceve un documento riservato: sono i bilanci degli enti economici della Santa Sede. È allora che capisce il vero motivo delle clamorose dimissioni del suo predecessore, Benedetto XVI. Il Vaticano è sull'orlo della bancarotta. I costi per sostenere la Curia sono fuori controllo e per coprirli vengono usati fondi di emergenza e persino le donazioni, compresi i soldi dell'Obolo di San Pietro. Fatture truccate e sparizioni di beni dai magazzini paiono all'ordine del giorno. Lo IOR e l'APSA, le banche vaticane, sono minati da trame e opacità. Il bilancio annuale non solo è in passivo, ma è così melmoso che i revisori dei conti si rifiutano di approvarlo. Nel silenzio delle umili stanze di Santa Marta che ha scelto come propria residenza, Francesco capisce la vera portata del compito che gli è stato assegnato. Un compito immane. Dal luglio di quello stesso anno una Commissione internazionale prende possesso di un ufficio a Santa Marta. È stata voluta per compiere un'analisi approfondita della situazione economica e finanziaria del Vaticano e per indicare la via per uscire dal baratro. Un fatto senza precedenti. La Commissione è composta da sette uomini e una donna, io.»