Libri di Francesca Diosono
Villa San Silvestro di Cascia. Archeologia e storia di un abitato nella Sabina montana dalla conquista romana al Medioevo
Libro: Libro in brossura
editore: Quasar
anno edizione: 2024
pagine: 764
Il volume illustra i risultati degli scavi condotti dall’Università di Perugia negli anni dal 2006 al 2012 a Villa San Silvestro, frazione montana del Comune di Cascia (PG). Le sette campagne di scavo hanno portato alla luce vaste e complesse strutture antiche, per un’estensione di circa 3 ettari, che attestano l’importanza di un sito unico nel suo genere. Si tratta un insediamento che ha avuto vita ininterrotta dall’età sabina e romana fino al medioevo e che fornisce perciò nuove determinanti conoscenze sui processi insediativi di questa regione dell’Italia interna. Tra le strutture portate alla luce figurano il castelliere sabino, un santuario/forum romano con contemporaneo vicus di coloni romani di III-II sec. trasformato nel I sec. in area commerciale. Infine è da ricordare un villaggio tardoantico con una fase alto-medievale longobarda con necropoli che rappresenta un unicum nel suo genere, in quanto testimonianza di un periodo davvero poco conosciuto.
Fregellae. Il tempio del Foro e il tempio suburbano sulla via Latina
Libro: Libro in brossura
editore: Bretschneider Giorgio
anno edizione: 2019
pagine: 416
Sono pubblicati due templi di Fregellae, quello del Foro e quello suburbano sulla via Latina, scavati, il primo nel 1991-1992 ed il secondo fra il 1998 e il 2004, entrambi ancora inediti. Il tempio del Foro (di m 8.18 × 19.38), per motivi chiaramente ideologici, riprendeva modelli arcaici del VI sec. a.C. e verosimilmente era stato dedicato alla Concordia (restano vari frammenti della statua di culto). Di grandissimo interesse sono le terrecotte architettoniche pertinenti alla seconda fase dell’edificio che, per la qualità eccezionale e la firma dell’autore, attestano la presenza nella città di un artista greco già nei primi decenni del II secolo a.C. Il tempio suburbano sulla via Latina (m 6.11 × 13.29) è un piccolo edificio di ordine ionico (prostilo, distilo o tetrastilo, privo di podio) che era forse dedicato alla Bona Dea. Infatti, per esso è stato riconosciuto un culto femminile di carattere iniziatico, legato al passaggio di status dall’infanzia all’età adulta. Di particolare interesse sono i frammenti di una monumentale iscrizione dedicatoria, in terracotta, destinata ad essere esposta sulla fronte dell’edificio pubblico. [...]