Libri di Francesca Chiarotto
Egemonia in movimento. Tra Gramsci e Togliatti
Francesca Chiarotto
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 140
Il termine “egemonia” è uno dei più usati nel lessico politico e politologico, ma anche a livello giornalistico, con distorsioni e abusi. Per quanto concerne Gramsci, si tratta di una delle sue categorie teorico-politiche più rilevanti. Il volume ripercorre le fasi della costruzione dell’“egemonia”, intesa come «direzione intellettuale e morale», che prende avvio dallo straordinario incontro umano, intellettuale e politico dei protagonisti di questi saggi, Antonio Gramsci e Palmiro Togliatti. Com’è noto, le loro relazioni politiche e intellettuali sono oggetto da sempre di attenzione, con un incessante dibattito nel quale spesso le polemiche strumentali soverchiano le analisi puntuali. L’interruzione formale di quel rapporto (1926), non mise in mora l’obiettivo che Togliatti, succeduto a Gramsci alla guida del Partito comunista, perseguì con convinzione, a partire dal recupero dei 33 Quaderni e delle Lettere gramsciane. Applicando coerentemente la «forza della dottrina marxista» e connettendo cultura e politica, Togliatti lavorò per porre in atto quel concetto, anche grazie all’uso di Gramsci, inserendolo a pieno titolo nella vicenda storica e nel dibattito politico nazionale.
Il 1956. Un bilancio storico e storiografico
Libro: Libro in brossura
editore: Accademia University Press
anno edizione: 2022
pagine: 320
In quale misura gli eventi del 1956 hanno costituito una cesura nella storia del XX secolo? Il volume si propone di riflettere – anche criticamente – sull’idea del 1956 come “anno spartiacque”, tenendo assieme ricostruzione storica e dibattito storiografico, e ponendo al centro il nesso tra le vicende nazionali e gli avvenimenti di portata internazionale che in quell’anno si sono susseguiti, dalle crisi interne al blocco sovietico allo scacco subìto in Egitto dal colonialismo anglo-francese. Dal XX Congresso del Pcus ai “fatti d’Ungheria”, dal ’56 polacco alla crisi di Suez, sono ripercorse – con particolare attenzione alle culture politiche – le conseguenze italiane ed europee di eventi e processi di portata globale.
Il diritto alla storia. Saggi, testimonianze, documenti per «Historia Magistra» (2009-2019)
Libro: Libro in brossura
editore: Accademia University Press
anno edizione: 2021
pagine: 488
In occasione del decimo anniversario di vita di «Historia Magistra. Rivista di storia critica», abbiamo deciso di riflettere sul nostro percorso, attraverso un volume collettivo che per un verso racconta la vicenda della Rivista, e per un altro fa il punto sullo stato della ricerca storica, e in particolare sul rapporto tra la storia e le altre discipline. Soprattutto il libro vuol essere un mattone nella barricata in difesa della storia, un "bene comune" fondamentale, contro i tentativi ricorrenti di delegittimarla e svilirla.
Un maestro per la storia. Scritti di e su Gian Mario Bravo (2010-2020)
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
pagine: 234
Questo volume, nato in seno alla comunità di «Historia Magistra», è un piccolo gesto che intende esprimere la gratitudine per il contributo che Gian Mario Bravo – mancato il 29 aprile 2020 – ha dato alla Rivista, fin dalla sua fondazione, nel 2009: i suoi testi qui raccolti lo testimoniano, anche se soltanto in parte. Membro del Consiglio di Direzione della Rivista, Bravo è stato un esempio di rigore, di correttezza e di umanità, e la sua presenza è stata un lievito fecondo per questa testata che si ispira alla “storia critica”. I temi affrontati, in saggi, articoli e recensioni sono vari, anche se ruotano prevalentemente intorno alla storia del marxismo. Sono scritti caratterizzati dalla fusione di scienza e milizia, un binomio sul quale si stabilì una perfetta sintonia con «Historia Magistra». Il saggio "Due secoli (e più) dalla parte del torto" è esemplare nel dare la misura della ricchezza della cultura storico-politica dell'autore, ma anche della sua passione civile e politica. Arricchiscono il volume contributi di studiosi e studiose che sono stati in relazione con Bravo e con «Historia Magistra», interni o esterni al gruppo: Cristina Accornero, Pietro Adamo, Aldo Agosti, Giuseppe Cacciatore, Francesca Chiarotto, Angelo d'Orsi, Paolo Favilli, Alexander Höbel, Fabrizio Loreto, Stefano Petrucciani, Fiorenza Taricone, Salvatore Tinè; tutti hanno affrontato, succintamente, alcuni temi dell'ampio lavoro di Bravo, altrettanti spunti per approfondirli e, in qualche misura, anticipazioni di più analitiche riflessioni.
Aspettando il Sessantotto. Continuità e fratture nelle culture politiche italiane dal 1956 al 1968
Libro
editore: Accademia University Press
anno edizione: 2020
pagine: 424
Nei contributi qui presentati, vengono analizzati alcuni momenti e figure della vita e del dibattito politico in Italia, nel dodicennio che precede l’esplosione del 1968. Sono evidenziati – nella continuità delle diverse culture politiche – gli elementi di discontinuità, le incrinature, i dissensi, le eterodossie, le polemiche: tutto ciò che in qualche modo, può essere considerato un dato “preparatorio” del sommovimento di fine decennio.
Operazione Gramsci. Alla conquista degli intellettuali nell'Italia del dopoguerra
Francesca Chiarotto
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2011
pagine: 233
La fortuna, oggi mondiale, di Gramsci prende avvio, nell'Italia dell'immediato dopoguerra, entro un preciso programma politico orchestrato da Palmiro Togliatti e volto alla costruzione dell'egemonia comunista nella cultura del paese. "Operazione Gramsci" ricostruisce quel percorso. Ne risulta una vicenda che tiene insieme le tensioni politiche interne ed esteme al Partito comunista, la storia editoriale (la pluridecennale avventura della pubblicazione degli scritti di Gramsci costituisce il filo rosso di tutto il libro) e infine la storia della ricezione culturale del pensiero di Gramsci, il marxista meno dogmatico del Novecento sopravvissuto, proprio per questo, alla fine del comunismo, anzi, valorizzato dopo il crollo. In controluce, questa è anche una storia degli intellettuali che con la figura e con il mito di Gramsci si confrontarono nelle varie fasi dell'Italia repubblicana: dal difficile passaggio alla democrazia, al trauma del '56, fino alle attese del '68 e oltre, tra impegno e delusioni politiche, tra speranze di palingenesi e amari disinganni. Con un saggio di Angelo d'Orsi.