Libri di Federico P. Gentile
Embassytown
China Miéville
Libro: Libro in brossura
editore: Fanucci
anno edizione: 2024
pagine: 432
In un futuro remoto, gli esseri umani si sono spinti ai confini dell’universo colonizzando il pianeta Arieka. Qui i rapporti tra gli uomini e il popolo degli Ariekei, custode di una lingua misteriosa e inaccessibile, sono possibili solo grazie ai pochi ambasciatori in grado di comprenderne il linguaggio. Avice Benner Cho, una colona umana, ha fatto ritorno sul pianeta, nella città di Embassytown, dopo anni di viaggio nello spazio più profondo. Non è in grado di parlare la lingua degli Ariekei, eppure in qualche modo ne rappresenta una parte: lei, come altri esseri umani, è utilizzata dagli indigeni come una “similitudine vivente”, necessaria alla formulazione di concetti altrimenti inesprimibili. A causa di oscuri intrighi politici, sul pianeta è stato inviato un nuovo ambasciatore e il fragile equilibrio tra umani e alieni subisce una violenta scossa. Una catastrofe è all’orizzonte, mentre Avice si trova divisa tra un marito che non ama più, un sistema nel quale non ha più fiducia e una lingua che non può parlare ma che comunica attraverso di lei, al di fuori della sua volontà.
La linguistica del delitto. Maureen Jennings e il caso di «Poor Tom is cold», tra formulaicità e traduzione
Federico P. Gentile
Libro: Copertina morbida
editore: Tangram Edizioni Scientifiche
anno edizione: 2015
pagine: 130
"La linguistica del delitto" nasce dall'esigenza di attestare la presenza di linguaggi specialistici anche in quei contesti meno settoriali e, anzi, assolutamente popolari, quali alcuni generi letterari. Nello specifico, partendo dal potere mortifero della parola, da sempre evidente, essa si prefigge l'obiettivo di indagare un contesto ben preciso, cioè il poliziesco, esemplificato nel romanzo "Poor Tom is cold" (2001) della scrittrice canadese Maureen Jennings. In tal senso vengono osservate le peculiarità formulaiche, stereotipi imprescindibili per la riuscita del romanzo criminale, e linguistico-espressive, capaci di richiamare a sé quelle forme cristallizzate, sintattiche e lessicali portatrici di diversi gradi di specialismo. Allo stesso modo, in concomitanza con l'analisi linguistica, risulta fondamentale anche lo studio traduttivo e traduttologico delle pagine più significative del giallo in esame, attraverso le quali viene proposta una traduzione capace altresì di permettere un raffronto linguistico specialistico tra il testo di partenza, in lingua inglese, e quello di arrivo, in lingua italiana.
Embassytown
China Miéville
Libro: Libro in brossura
editore: Fanucci
anno edizione: 2016
pagine: 440
In un futuro remoto, gli esseri umani si sono spinti ai confini dell'universo colonizzando il pianeta Arieka. Qui i rapporti tra gli uomini e il popolo degli Ariekei, custode di una lingua misteriosa e inaccessibile, sono possibili solo grazie ai pochi ambasciatori in grado di comprenderne il linguaggio. Avice Benner Cho, una colona umana, ha fatto ritorno sul pianeta, nella città di Embassytown, dopo anni di viaggio nello spazio più profondo. Non è in grado di parlare la lingua degli Ariekei, eppure in qualche modo ne rappresenta una parte: lei, come altri esseri umani, è utilizzata dagli indigeni come una "similitudine vivente", necessaria alla formulazione di concetti altrimenti inesprimibili. A causa di oscuri intrighi politici, sul pianeta è stato inviato un nuovo ambasciatore e il fragile equilibrio tra umani e alieni subisce una violenta scossa. Una catastrofe è all'orizzonte, mentre Avice si trova divisa tra un marito che non ama più, un sistema nel quale non ha più fiducia e una lingua che non può parlare ma che comunica attraverso di lei, al di fuori della sua volontà.