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Libri di Fabio Finazzi

Amare una dea. Ferrario, Pagnoncelli, Remuzzi, Riva, Serina, Tiraboschi. Così L'Atalanta ci fa perdere la testa: sei tifosi eccellenti raccontano

Amare una dea. Ferrario, Pagnoncelli, Remuzzi, Riva, Serina, Tiraboschi. Così L'Atalanta ci fa perdere la testa: sei tifosi eccellenti raccontano

Libro: Libro in brossura

editore: Cairo

anno edizione: 2024

pagine: 224

Amore vero, a prima vista, fin dall’infanzia. E non è da tutti amare una Dea. Che Dea non è, vi diranno i puristi, perché secondo la mitologia greca Atalanta era una ninfa. Sia come sia, il salto ontologico si è imposto sul campo, con la divina ascesa che l’ha portata fino a Dublino, in vetta all’Europa League. Trascinando con sé un intero popolo, perché tra le squadre italiane l’Atalanta, in perfetta simbiosi con il suo territorio, è forse la più identitaria. Magnifico paradosso, piedi in provincia e testa (alta) in Europa, che nessun sociologo o antropologo saprà spiegarvi. Ma sei super tifosi bergamaschi, disposti a vuotare il sacco senza freni inibitori, sì: Davide Ferrario, raffinato regista; Nando Pagnoncelli, autorevole sondaggista; Giuseppe Remuzzi, scienziato di fama; Gigi Riva, inviato di guerra e scrittore di successo; Donatella Tiraboschi, brillante cronista di costume e Pietro Serina, opinionista e storico dell’Atalanta. Un intreccio avvincente di trame autobiografiche e slanci letterari, ricco di aneddoti e retroscena inconfessabili. È la fascinazione religiosa e irrazionale del tifo, l’unica prospettiva da cui si può davvero capire il fenomeno Atalanta. Un affresco ricondotto a unità da una parola magica, Appartenenza, a cui il club dovrebbe ispirare il suo museo. E in effetti ogni atalantino finirà per identificarsi in questa narrazione a più voci che attraversa tutte le generazioni del prima e del dopo Gasperini, il vate-spartiacque di una storia gloriosa iniziata il 17 ottobre 1907. Ma intrigherà anche chi, tifoso tiepido o indifferente, ha la curiosità di capire chi diavolo è questa Dea impertinente, venuta dalla provincia, che fa perdere la testa a cotanta schiera di affermati professionisti e ha portato lo scompiglio in Europa.
17,50

Fratello lupo. Un francescano fra gli ergastolani

Fratello lupo. Un francescano fra gli ergastolani

Fabio Finazzi

Libro: Libro in brossura

editore: Paoline Editoriale Libri

anno edizione: 2004

pagine: 232

Si tratta della nuova edizione del libro scritto dal giornalista Fabio Finazzi (Paoline, 1996), che aveva riscosso grande successo e aveva anche avuto una capillare e costante diffusione nelle carceri italiane e tra i volontari che lì si adoperano. Chi ha letto Risvegliato dai lupi (detenuti, volontari, ma anche tanta gente comune), il seguito "ideale" di "Fratello lupo", pubblicato nell'aprile 2004, chiede di conoscere la "prima puntata" della vita di fra Beppe Prioli (frate francescano, da quarant'anni volontario nelle patrie galere) e dei suoi incontri in carcere. Da tali richieste, ecco la ripubblicazione di "Fratello lupo", anche perché le testimonianze raccolte allora conservano intatta tutta la loro forza e attualità.Il libro consta di tre parti. Nella prima ("Fratello lupo") viene raccontata la storia inedita di fra Beppe, intessuta di drammatiche confidenze e inattese risurrezioni. Nella seconda parte ("Storie di ex ergastolani") si ripercorre il cammino doloroso, paradossale, sconcertante, ma infine liberatorio di cinque ex ergastolani (Alfredo Bonazzi, Pietro Cavallero, Aldo Garollo, Peppino Pes, Giuseppe Rossi). Nella terza e ultima parte l'autore offre una selezione di lettere, scelte fra le migliaia scritte dai detenuti a fra Beppe, che è e rimane il protagonista dell'intero libro, anche quando non compare affatto o soltanto marginalmente.
9,00

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