Libri di Fabio Colonnese
Intersezioni. Ricerche di storia. Disegno e restauro dell'architettura
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2020
pagine: 384
Il volume raccoglie le ricerche presentate nei seminari organizzati fra il 2017 e il 2019 presso il Dottorato in Storia, Disegno e Restauro dell'Architettura di 'Sapienza' Università di Roma e ripercorre le tematiche approfondite nel corso di undici sessioni, relative a connotazioni e attributi dell'architettura (Proporzione, forma e struttura; Architettura, forma e funzione; Compiuto e incompiuto in architettura), contesti cronologici specifici (Novecento: progetto e cantiere; Architettura romana fra centro e periferia dell'Impero), dialettica teoretica endogena o esogena (Architettura e città; Architettura e arti visive), argomenti di dibattito attuali (Rappresentazione, costruzione e trasformazione della città; Superfici: materia e immagine; Architettura e concorsi; Effimero — e immateriale — in architettura). Le singole sezioni sono costituite da saggi afferenti ai settori scientifici della storia, del disegno, del restauro e della progettazione architettonica; sono inoltre concluse da riflessioni sintetiche, che sottolineano i nessi fra ricerche eterogenee per argomenti, approcci, metodi e finalità allo scopo di evidenziare le intersezioni disciplinari fra i contributi e favorire, più in generale, una positiva contaminazione tra ambiti distinti in relazione a temi comuni.
Movimento percorso rappresentazione. Fenomenologia e codici dell'architettura in movimento
Fabio Colonnese
Libro: Libro in brossura
editore: Officina
anno edizione: 2013
pagine: 441
L'architettura, immobile per necessità, è spesso concepita, vissuta e descritta mediante il movimento delle sue parti e dei suoi abitanti. Come gli scienziati s'impegnano a descrivere effetti e cause del movimento nei fenomeni naturali mediante la matematica, gli artisti si dedicano a come attribuire moto apparente ai corpi inerti, così da produrre un'architettura virtualmente cinematica e dinamica. Parallelamente agli stratagemmi elaborati per rappresentare figure umane in movimento o per anticipare gli effetti del movimento umano nello spazio, gli artisti studiano le peculiarità della percezione visiva per coinvolgere mente e corpo dell'osservatore in una meditata coreografia attorno ad un percorso, che gli offre l'opportunità di allestire una narrazione, un programma o di trasmettere una sequenza di sensazioni. Dall'ipostilo egizio ai complessi monumentali greci, dalle terme romane alla basilica cristiana, la storia è piena di spazi espressamente concepiti per il movimento. In un continuo conflitto tra ortodossia ed eterodossia, tra composizione e carattere, tra primato della regola proporzionale ed esperienza fenomenica, si assiste alla definizione di architetture critiche, labirintiche e teatrali, costruite sulla dinamica prospettiva umana. Esse confluiscono nella rete di sentieri tortuosi e quadri tridimensionali che dà vita al giardino pittoresco così come negli interni di Adam, di Soufflot e di Vanvitelli...
La Farnesina ai Baullari e il disegno dell'architettura rromana
Fabio Colonnese
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2023
pagine: 216
Questo libro giunge a distanza di 50 anni da quando il prelato bretone Thomas Le Roy fondò il suo palazzetto presso Campo de Fiori, in seguito chiamato Farnesina ai Baullari e oggi sede del Museo Barracco. Nonostante sia presente in tutti i manuali di storia dell'architettura, è stato studiato soprattutto in relazione al suo misterioso artefice e alle trasformazioni tardo-ottocentesche che hanno distrutto la sua insula di origine, lo hanno dotato di una nuova facciata ed esposto lungo il nuovo corso Vittorio Emanuele II. Attraverso il rilievo e il disegno digitale, questo libro ne indaga la sua elegante architettura in relazione alle idee dei secoli che ha attraversato, ne ricostruisce i caratteri perduti mediante un eclettico apparato iconografico e ne interpreta la ricezione attraverso le immagini d'archivio e lo sguardo degli artisti, estendendo infine le sue considerazioni sui peculiari criteri di rappresentazione dell'architettura nel cosmopolita contesto romano.