Libri di F. Corbetta
Il manuale del bravo conservatore. Saggi di ecologia applicata
Libro: Libro rilegato
editore: Edagricole
anno edizione: 2013
pagine: XXIX-833
Punto di forza del manuale è l'approccio multidisciplinare scelto dai curatori che vede coinvolti numerosi esperti di vari settori, a riprova di quanto sia complessa e sfaccettata la Natura. Per questo nel volume non si parla solo di aree protette o di piante e animali in via di estinzione, ma si dedica spazio anche alle colture e alle tecniche agrarie, si parla di caccia e di pesca, di recupero ambientale e di rifiuti, fino a proporre uno stile di vita compatibile con i principi dello sviluppo sostenibile e della green-economy. Si vuole far emergere la necessità di un rinnovamento culturale, di una "cucitura" tra le varie discipline in modo che queste si possano incontrare (o magari scontrare) per operare assieme nel campo della conservazione e della tutela dell'ambiente. Non si tratta tanto di un ribaltamento nella gerarchia dei valori, quanto di una penetrazione del sapere ecologico all'interno delle tante aree in cui si suddivide la cultura. Una scelta indispensabile per il nostro benessere e la nostra sopravvivenza.
Il paese dall'acqua brulicante
Arturo Malagù
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2008
pagine: 198
Riedizione di un romanzo pubblicato nel 1967, ambientato dai primi anni del fascismo fino al secondo dopoguerra a Comacchio, il libro narra la vita di un medico ferrarese, conservatore e antifascista, contemplatore curioso delle misere esistenze dei "fiocinini", della loro lingua gutturale e dura, forgiata nella fame, nella malaria, nell'indigenza. Quando una popolana giovane e bella gli offrirà appassionatamente il suo amore lui sarà costretto a rifiutare, prigioniero dei propri schemi morali, incapace di legarsi a una donna socialmente e intellettualmente troppo distante da lui. Sullo sfondo, e spesso in primo piano, la presenza invadente e inquietante delle valli del delta del Po, di una natura incontaminata e a tratti violenta. Questo romanzo è da leggersi, oggi, anche come documento storico-antropologico e naturalistico: infatti ricostruisce nei particolari le vicende, gli usi e la lingua di una popolazione scomparsa, e riporta minuziosamente le straordinarie peculiarità di un ambiente, il delta del Po, dalle caratteristiche uniche.