Libri di Ezio Maria Izzo
L'ora non è finita. Per una metapsicologia concreta: eros e arbeit
Ezio Maria Izzo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 168
La teoria freudiana non si presenta come una dottrina unitaria, ma come un insieme di investigazioni e di congetture. Il primo fondamentale punto oscuro fu il rapporto teoria-prassi. Ma altrettanto importante fu il dubbio di Freud stesso sull'identità epistemologica della psicoanalisi, dubbio che troviamo sia nel Progetto (mai pubblicato) sia negli scritti della Metapsicologia. Tutti gli scritti teorici di Freud sono però da leggere come un work in progress e da tempo è giunto ormai il momento di parlare di una Metapsicologia concreta, cioè operante. La psicoanalisi, oggi più che mai, deve fare un bilancio, su richiesta del MUR ma soprattutto dei pazienti che vogliono chiarezza sulla possibilità di avere una terapia allargata a tutte le diversità della patologia e non solo alle nevrosi. Il bilancio della psicoanalisi non può che essere positivo, ma i freudiani in gran parte si sono rifugiati in una posizione egemonica che rappresenta un rischio per la disciplina. Nessuno può avere dubbi sull'efficacia dell'ascolto e sul rispecchiamento psicoanalitico anche al di là della nevrosi. Ma come ciò abbia modificato la prassi è ancora cosa non ben definita. Da qualche decennio si incontrano poi i pazienti delle nuove generazioni che affrontano la rivoluzione digitale, la quale ha reso ancor più problematico l'incontro con l'altro divenuto virtuale, dalle macchine (che però non sono pensanti e mai lo potranno essere) fino alla IA. Chiude il libro una lunga intervista di Izzo a Chat GPT 3.5. L'uomo, afferma l'autore, non deve temere la macchina, ma piuttosto, come i fisici che progettavano la bomba atomica, deve temere se stesso, quella pulsione di morte che Freud chiamòthanatos, dichiarandola inestirpabile come eros. Prefazione di Anna Maria Nicolò.
Pulsione ed esistenza. Psicoanalisi e psichiatria fenomenologica
Ezio Maria Izzo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 318
Quale è l'apporto della psichiatria fenomenologica alla psicoanalisi? Perché per lo psicoanalista è opportuno conoscere la fenomenologia? Per cercare risposta a queste domande, l'autore ci propone un filo conduttore, che è l'attenzione per l'ascolto clinico del paziente e la ricerca della sua singolarità di soggetto: sviluppate da un lato dalla psichiatria fenomenologica e dall'altro dalla psicoanalisi. Ci mostra perciò i reciproci influenzamenti a partire dai grandi esponenti delle due correnti, e traccia un panorama storico che va dai primordi della psichiatria, alla psicoanalisi come filosofia del dialogo e dell'ascolto, da Ferenczi a Winnicott, agli indirizzi relazionali attuali. Tutto ciò passando per una disamina delle grandi scuole psichiatriche del XX secolo (Jaspers, Binswanger, Minkowski) che hanno sviluppato la psicopatologia con cui ancora oggi ci confrontiamo. E che mostrano tuttora la loro fecondità, con esponenti di spicco in tutta Europa, anche in tempi attuali. Un bagaglio che si vede in particolare nella ricostruzione del lavoro in Italia di psichiatri fenomenologi e psicoanalisti fenomenologi o ispirati dalla fenomenologia: nel campo della teoria, della cura e del sociale. Così pure nei numerosi esempi di casi clinici proposti dall'autore.