Libri di Eurialo De Michelis
Poesie. Testo inglese a fronte
John Keats
Libro: Libro in brossura
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2022
pagine: 192
«A thing of beauty is a joy for ever», una cosa bella è una gioia per sempre: è il primo, celeberrimo verso dell'Endimione. Intorno al tema della bellezza ruota tutta la poesia di Keats, che non si compiace però di esasperazioni estetizzanti: al contrario, si carica di dolore, trema di commozione, toccando le corde più profonde dell'animo umano. Keats è forse il primo poeta “moderno”: nel suo malinconico distacco risuona la nota delicatissima di chi ha concentrato tutto il fuoco dell'anima nella ricerca di un ritmo interiore, d'una sognante contemplazione della realtà.
Gli anni romani di D'Annunzio
Eurialo De Michelis
Libro
editore: Ist. Nazionale di Studi Romani
anno edizione: 1976
pagine: 32
Palazzeschi romano
Eurialo De Michelis
Libro
editore: Ist. Nazionale di Studi Romani
anno edizione: 1975
pagine: 29
Palazzeschi romano
Eurialo De Michelis
Libro
editore: Ist. Nazionale di Studi Romani
anno edizione: 1975
pagine: 32
Narratori al quadrato
Eurialo De Michelis
Libro
editore: Nistri-Lischi
anno edizione: 1962
pagine: 336
Carteggio (1932-1966)
Bonaventura Tecchi, Eurialo De Michelis
Libro: Libro in brossura
editore: If Press
anno edizione: 2023
pagine: 222
Lo scambio epistolare tra Bonaventura Tecchi ed Eurialo De Michelis ha inizio nel 1932 e, pur con pause più o meno lunghe, si dispiega per oltre trent’anni, fino al 1966. Il carteggio tra Tecchi e De Michelis si rivela una fonte importante per conoscere i due co-autori nella loro attività di scrittori e di critici letterari e presenta spiragli e aperture per comprenderne anche la personalità e l’orizzonte culturale. La corrispondenza attraversa un periodo molto critico della storia del Novecento e porta alla luce fatti e personaggi che hanno animato il dibattito culturale a partire dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta: un colloquio da cui affiorano ferme convinzioni, ma anche incertezze, delusioni, dolori «che il carteggio, attraverso il dialogo e il confronto, restituisce in tutta la sua silenziosa, palpitante autenticità».