Libri di Eugenio Rambaldi
Il project management nell'opera lirica
Domenico Balzani
Libro
editore: Aracne
anno edizione: 2017
pagine: 112
Lo spettacolo lirico, da sempre componente essenziale della cultura e dell'identità nazionale italiana, deve essere considerato oggi una forma di investimento per le ricadute positive che genera come formidabile strumento di edutainment della popolazione e come risorsa indispensabile per politiche di destination management. L'autore, nel trattare le produzioni operistiche come dei progetti con un ciclo di vita ben definito, individua e suggerisce metodi gestionali e processi operativi tipici del project management come strumenti ideali per il raggiungimento di obiettivi quali l'efficienza produttiva, l'ottimizzazione delle risorse e dei tempi, l'economicità e la qualità artistica.
La governance nel project management. Come dirigere dall'alto progetti e project manager
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 148
Nell'attuale situazione socio economica, caratterizzata da recessione, necessità di massimizzazione dei profitti/benefici e minimizzazione degli sprechi, le organizzazioni pubbliche e private si orientano sempre più a lavorare per progetti, quale leva strategica al cambiamento e alla innovazione. Questo implica necessariamente la definizione di chiare strutture organizzative, con la precisa indicazione di obiettivi e compiti per ciascun attore dei team progettuali. Nella vasta letteratura esistente non sempre è facile distinguere il confine tra i vari ruoli dei team, confondendo spesso le figure di project leader, capo progetto, project manager, responsabile di progetto, sponsor, program manager, RUP. Scopo di questo testo è descrivere la figura dello "sponsor" di progetto o, all'inglese, "project account/executive", inteso quale responsabile ultimo del successo di un progetto; colui cioè che deve prendere le decisioni strategiche al momento opportuno occupandosi di coordinare i project manager che operano nella gestione quotidiana e operativa. Per organizzare e descrivere il quadro delle responsabilità della governance, il presente testo si richiama al modello di qualificazione professionale proposto dall'European Qualification Framework (EQF), alle normative vigenti quale la Uni/Iso 21500 e agli standard de-facto di PM quali il Prince2 anglosassone. Il libro descrive l'ampio spettro di competenze dello sponsor.
Le competenze del project manager: il modello PM-ABC2. Abilità, conoscenze e capacità
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 212
Le "competenze di un project manager" sono un tema di grande importanza nel riassetto del sistema nazionale delle qualifiche professionali previsto dalla legge n.4/2013 sulle professioni non organizzate in ordini e collegi e dal d.l. n. 13/2013. Sotto il patrocinio di ASSIREP, e con il coinvolgimento di numerosi studiosi, è stato sviluppato un "modello" di riferimento specifico, presentato in questo libro, denominato "PM-AbC2", e nel quale si definiscono le competenze del project manager come la capacità di saper utilizzare: conoscenze teoriche e pratiche relative ai processi di project management definiti dalla norma UNI ISO 21500; abilità cognitive e pratiche, sempre con riferimento alla norma UNI ISO 21500; capacità personali e sociali utili per l'applicazione delle predette conoscenze e abilità, e che vengono formulate in termini di sviluppo dell'autonomia e della responsabilità del professionista. Oltre ad identificare e descrivere le competenze richieste dai diversi livelli di qualifica e crescita professionale del project manager, il modello fornisce anche indicazioni circa i possibili strumenti con i quali valutarle. Il Modello PM-AbC2 è stato progettato: per coloro che gestiscono progetti, a tutti i livelli; per coloro che insegnano questa disciplina; per le associazioni professionali dei project manager; per gli organismi di certificazione accreditati, come riferimento per la definizione dei propri schemi di certificazione dei project manager.
Guida alla certificazione base di project management
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 128
Maturità nella gestione progetti. Un modello di crescita del project management nelle organizzazioni
Darci Prado
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 208
Un modello di maturità nella gestione progetti (comunemente noto come Project Management Maturity Model) consente di quantificare la capacità e la competenza di un'organizzazione. Conoscere il livello di maturità della propria organizzazione è fondamentale per i top manager, sempre più consapevoli sia dell'importanza del project management sia della necessità di intraprendere un percorso di maturazione per raggiungere l'eccellenza. Inoltre, conoscere il livello di maturità dei propri fornitori può costituire un importante vantaggio strategico e gestionale per i grandi committenti pubblici o privati. Tra i diversi modelli di maturità nel project management esistenti, quello presentato in questo libro è particolarmente adatto al contesto italiano in cui il project management è spesso applicato ancora in modo parziale sia a livello di settore economico che a livello della stessa azienda/ente/organizzazione. L'Istituto Italiano di Project Management ha scelto di adottare e diffondere il modello elaborato da Darci Prado utilizzato dal 2002 e successivamente riadattato con la collaborazione di Russell D. Archibald - per le sue caratteristiche di semplicità, facilità d'uso ed applicabilità a funzioni isolate di una organizzazione (ad esempio ingegneria, informatica, sviluppo di prodotti e così via).
Guida alla certificazione base di project management
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 128
Sempre più le organizzazioni, sia private che pubbliche, orientano le proprie iniziative secondo una gestione per progetti (project management). Aumenta quindi l'esigenza di affidare la conduzione di tali progetti a persone in possesso di riconosciuta professionalità; da qui lo sviluppo di programmi di certificazione professionale dei project manager, nati nei paesi di cultura anglosassone ma sempre più diffusi in Europa e nei paesi emergenti. Per chi opera in team di progetto il possesso di una specifica certificazione costituisce un'attestazione di professionalità, così come per le organizzazioni avere project manager certificati non rappresenta solo una valida leva per la diffusione interna della "cultura" di project management, ma consente anche di partecipare a gare e a progetti in cui tali certificazioni sono sempre più richieste, e non solo all'estero. La certificazione base messa a punto da ISIPM vuole essere un qualificato "punto di partenza" di un percorso conoscitivo e professionale che avviandosi da un livello di base si arricchisca nel tempo, e per tappe successive, di conoscenze più specialistiche e di quella reale competenza che solo l'esperienza lavorativa può assicurare.
Guida alla certificazione base di project management in sanità
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 160
Per chi opera in team di progetto il possesso di una specifica certificazione costituisce un'attestazione di professionalità, mentre per le organizzazioni avere project manager certificati rappresenta una solida leva per la diffusione al proprio interno della cultura di project management. Questo testo propone una versione ampliata della Guida alla certificazione base di project management (Angeli, 2008) a cui sono stati aggiunti alcuni nuovi elementi di conoscenza, e di relative schede descrittive, che permettono di tener conto di quegli aspetti peculiari dei progetti sanitari che i project manager del settore devono considerare e conoscere. Chi lavora nel mondo della sanità e conosce le logiche organizzative delle strutture sanitarie capirà subito perché il project management può essere la soluzione ai molti problemi che quotidianamente "colpiscono" chi ha funzioni direttive e responsabilità di governo. Il project management, per essere sempre e continuativamente "la soluzione" e non diventare mai "il problema", deve essere adottato quotidianamente come elemento di cultura comune.