Libri di Erus Sangiorgi

"Questo manuale, lungi dal pensare di sostituirsi a corsi formativi di più alto respiro, vuole fornire uno strumento di pronto impiego, semplice nell'uso, che consenta a chiunque di effettuare una prescrizione documentata, sicura ed efficace. Se è vero che il dato tradizionale della fitoterapia deve essere accolto come un dato supportato da un uso tradizionale che ha consentito di verificarne sul campo l'efficacia e di sperimentarne la sicurezza, resta pur sempre vero il fatto che un utilizzo moderno di questa disciplina non può avvenire senza un contestuale sviluppo di una ricerca clinica e di base adeguate, che confermino le informazioni forniteci dalla tradizione. Per questo il testo che qui presentiamo offre un'ampia disamina dei principi attivi rintracciati all'interno della sostanza e consente una giustificazione degli effetti terapeutici riscontrati" (dall'introduzione degli autori). Il libro è illustrato con immagini a colori delle piante descritte, riporta inoltre gli schemi delle formule chimiche.

Il libro è frutto del dibattito tra un approccio empirico tradizionale e un approccio scientifico alla fitoterapia, nel tentativo di trovare un’integrazione tra le due metodiche. Non può infatti andare perso il ricco patrimonio presente negli erbari tradizionali e in alcuni codici interpretativi ma va altresì riconosciuta l’importanza delle informazioni che lo studio delle singole droghe attraverso il modello scientifico ha permesso di introdurre. Per questo, il testo riporta una lettura e una documentazione d’uso delle piante sia da un punto di vista tradizionale sia da un punto di vista scientifico. L’opera, articolata e precisa, traccia per il lettore inesperto una via sicura e chiara per l’utilizzo di diverse erbe medicinali, mentre costituisce un mezzo di consultazione per coloro che ne hanno già esperienza.

Questo testo nasce da alcune riflessioni nell'ambito del dibattito tra un approccio tradizionale e un approccio scientifico alla fitoterapia, nel tentativo di trovare una soluzione, per quanto temporanea, in una strada che può essere definita di integrazione tra le due metodiche. Non può infatti andare perso il ricco patrimonio presente negli erbari tradizionali e in alcuni codici interpretativi, come quelli derivanti da una lettura "energetica" dell'azione delle piante, ma va altresì riconosciuta l'importanza delle informazioni che lo studio delle singole droghe attraverso il modello scientifico ha permesso di introdurre. Per questo, il testo riporta, praticamente in ogni sua parte, una lettura e una documentazione d'uso delle piante sia da un punto di vista tradizionale sia da un punto di vista scientifico allo scopo di consentire al lettore di entrare dentro questo doppio codice interpretativo con cui, attualmente, viene letta, e spesso praticata, la fitoterapia. Così i medici e gli odontoiatri potranno trovare nel testo preziose risorse cliniche, i farmacisti si avventureranno nei molti percorsi biochimici, gli erboristi utilizzeranno maggiormente la lettura tradizionale delle piante medicinali e, insieme ai naturopati, potranno fare tesoro delle indicazioni d'uso ampiamente descritte.