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Libri di Enrico Renzi

Pizzini

Pizzini

Enrico Renzi

Libro: Libro in brossura

editore: Pessime idee

anno edizione: 2022

pagine: 280

Individuo banale e amorale, Claudio Terranova non si è mai impegnato oltre i propri interessi, sopravvive da sempre di espedienti e non si discosta troppo dalla feccia di furfanti e traffichini che frequenta abitualmente. Quando, a cinquant'anni, la vita gli presenta il conto, Terranova è già un uomo finito: è rimasto solo, al verde, e sta per essere sbattuto fuori di casa. L'attende un suo incubo ricorrente, quello di finire in mezzo alla strada e diventare un barbone. L'unico al mondo a cui poter chiedere aiuto è il suo dirimpettaio, l'inumano e vecchissimo Gino Fiumefreddo, personificazione assoluta del male benché elargitore di laute mance. Li lega fin dal primo giorno un rapporto ambiguo e opportunista, ma chi gioca il ruolo da primario tra i due è il vecchio Gino, che conduce un'esistenza trasversale, che si nutre d'odio e solitudine. Chi è in realtà Gino Fiumefreddo? E chi sono le persone che crediamo di conoscere, i vicini, gli amici, gli amori o gli estranei che attraversano la nostra strada soltanto per pochi istanti? Dalla notte in cui Fiumefreddo soccomberà alla propria perfidia, Claudio si ritrova erede di un lascito oscuro: la casa di Gino è un labirinto disseminato di indecifrabili tracce d'inchiostro e travisati messaggi in bottiglia, in cui Terranova, nel disperato tentativo di ritrovarsi, finirà col perdersi.
20,00

La tomba Pascucci

La tomba Pascucci

Enrico Renzi

Libro

editore: Pessime idee

anno edizione: 2020

pagine: 462

I Pascucci, tre fratelli tombaroli ormai anziani, sono alle prese con una vendetta da consumare ai danni di un loro vecchio amico francese, il ricco Emile Rostand: lo sospettano responsabile della denuncia a causa della quale hanno passato sette anni in prigione e perso il fratello Ottavio, colpito per errore da una pallottola. Ambientata a Tarquinia negli anni '80, la storia viene raccontata da Giuseppe, figlio di Ottavio, considerato la pecora nera della famiglia perché istruito e poco incline alla frode. Con grande vivacità e umorismo, la narrazione diventa soprattutto un pretesto per dipingere un mondo, quello particolare dei Pascucci: il mondo dei predatori di tombe etrusche, un mondo di inganni, ma in fondo anche di tanta umanità. "Chiesi che differenza ci fosse tra morire bene e morire male e mi dissero che un giorno l'avrei capito da solo. Io non l'ho mai capito invece".
16,00

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