Libri di Enrico Rebeggiani
Mezzogiorno, lavoro e società. Scritti in onore di Enrico Pugliese
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 2016
pagine: 268
La sociologia italiana si sviluppa e trova un immediato largo seguito negli anni '70 dedicando la propria attenzione alle trasformazioni dell'Italia più industrializzata, quella del Nord. In quegli stessi anni Enrico Pugliese si forma e poi si afferma come sociologo mantenendo l'attenzione sul Mezzogiorno, innestando nella tradizione meridionalistica elementi di innovazione e allargando poi lo sguardo ai temi emergenti: la disoccupazione giovanile, l'immigrazione straniera, il ritrarsi del welfare, l'invecchiamento della popolazione. Il lavoro sociologico è stato inteso da Enrico Pugliese come costante militanza critica intorno e assieme ai protagonisti delle trasformazioni sociali, combinando una ricerca scientifica rigorosa e una sensibilità politica critica che gli ha consentito una originale comprensione dei fenomeni sociali. Questo volume raccoglie le relazioni e i contributi presentati nella giornata di studio dedicata a "Mezzogiorno, lavoro e società" che si è svolta a Napoli il 1° Ottobre 2012.
Su e giù per l'Italia. La ripresa delle emigrazioni interne e le trasformazioni del mercato del lavoro
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 208
Gli articoli raccolti in questo volume, interamente dedicato al tema dei flussi migratori interni, sono stati scelti con l'obiettivo di dare un'interpretazione più ampia a un fenomeno che negli ultimi anni ha segnato una forte ripresa. Lo spostamento di popolazione dal Mezzogiorno verso il Nord e il Centro dell'Italia si presenta con modalità e caratteri molto diversi dalla fase migratoria degli anni '60. Oggi assistiamo a un flusso meno visibile, ma che coinvolge oltre 100mila persone ogni anno e offre un interessante punto di osservazione sul mercato del lavoro nel nostro paese. L'aumento della scolarizzazione nel Mezzogiorno ha fatto aumentare la quota di chi parte con elevati livelli di istruzione, così come è aumentato il numero delle donne che intraprendono un percorso autonomo di mobilità. Queste novità aggravano la perdita di capitale umano qualificato da parte delle regioni del Mezzogiorno. Prosegue, comunque, un flusso altrettanto consistente di persone con livelli di istruzione più bassi. Ai lavoratori che si trasferiscono si affianca un flusso, in continua crescita, di persone che lavorano al Centro-Nord senza emigrare, pendolari di lungo raggio, per lo più maschi e spesso in condizioni di maggiore debolezza contrattuale. Non va dimenticato infine che anche i lavoratori stranieri contribuiscono in vario modo ai flussi interni.
Occupazione e disoccupazione in Italia. Dal dopoguerra ai giorni nosttri
Enrico Pugliese, Enrico Rebeggiani
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 2004
pagine: 221
Nel mezzo secolo oggetto di questo studio radicali cambiamenti hanno riguardato la struttura delle forze di lavoro. Tuttavia una costante è stata l'incapacità del sistema produttivo di assorbire i lavoratori disponibili. L'eccedenza di forza lavoro, prima concentrata nell'agricoltura contadina, poi assorbita parzialmente dall'emigrazione di massa degli anni Cinquanta e Sessanta, negli ultimi decenni si è manifestata come disoccupazione esplicita e come precarietà occupazionale, soprattutto nel settore a maggior crescita, il terziario. Il volume affronta le trasformazioni del mercato del lavoro italiano e il ruolo dei soggetti interessati: dalla complessa vicenda dell'occupazione femminile fino al più recente diffondersi del lavoro atipico.
La Minerva ferita. Crisi e prospettive dell'università in Italia
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2011
pagine: 164
L'università italiana ha davvero bisogno delle riforme con cui la si sta cambiando? Sono in molti a sostenerlo, scambiando la produzione di conoscenza con una qualsiasi produzione di beni e utilizzando le stesse brutali politiche di riduzione della spesa applicate in altri settori della amministrazione pubblica. Le logiche neo-liberali del New Public Management offuscano i cambiamenti che stanno riguardando la produzione di conoscenza e i suoi rapporti col potere. È una questione di democrazia, ma anche il principale scenario di crescita e di confronto internazionale. In realtà i cambiamenti e le tensioni che si vivono nell'università sono legati a processi complessi che riguardano sia le regole del governo dell'università, sia le trasformazioni sociali e politiche del paese. In questo volume autorevoli studiosi riflettono su questo tema con una fruttuosa molteplicità di punti di vista, cercando di definirne i contorni, di contestualizzarlo rispetto alle tendenze internazionali e rispetto alle esigenze del nostro sistema, ponendo nuove e più stringenti domande e facendo riferimento a una cornice, quella del Mezzogiorno, in cui la questione risulta in una luce peculiare, poiché la dimensione meridionale appare essere un importante ed eloquente termine di confronto per testare lo stato del rapporto fra università, conoscenza e democrazia nel nostro paese.