Libri di Enrico Morresi
Giornalismo nella Svizzera italiana (1950-2000). Volume Vol. 2
Enrico Morresi
Libro: Libro rilegato
editore: Armando Dadò Editore
anno edizione: 2017
pagine: 128
Degli anni successivi al secondo dopoguerra gli storici parlano come delle «trente glorieuses», per il Ticino di una «età dell’oro», del «paradiso della crescita economica» (Angelo Rossi). In quel periodo, nella piccola Svizzera italiana, è morta la tipografia di Gutenberg, alla radio si è aggiunta la televisione, il giornalismo è diventato una professione, il numero degli addetti si è decuplicato, è scomparsa la stampa quotidiana di partito e si discute se i giornali ormai si leggeranno sul web. Di questa stagione intensa e appassionante è stato riferito finora con saggi parziali, limitati per esempio alla crescita della radiotelevisione di servizio pubblico o alla storia di singoli giornali. Il lavoro di Enrico Morresi ha l’ambizione di leggere tale periodo da un punto di vista originale: la nascita, lo sviluppo e il consolidarsi di una professione – il giornalismo – dotata di proprie specificità, ideali e sistemiche.
Giornalismo nella Svizzera italiana (1950-2000). Volume Vol. 1
Enrico Morresi
Libro: Libro rilegato
editore: Armando Dadò Editore
anno edizione: 2016
pagine: 264
L'onore della cronaca. Diritto dell'informazione e rispetto delle persone
Enrico Morresi
Libro
editore: Casagrande
anno edizione: 2008
pagine: 272
Essere all'onore della cronaca può far piacere e può far dispiacere. Ma l'opinione personale conta poco: chi decide se pubblicare i nomi degli individui, se pubblicare le loro foto? Ma perché poi le notizie vanno pubblicate? Per soddisfare la curiosità dei lettori? O perché si giudica il fatto di interesse pubblico? Le leggi si occupano di proteggere la sfera privata dei cittadini dalle intrusioni indebite, anche dei media. La deontologia dei giornalisti si è mossa soprattutto a protezione dei minori. Ma né le leggi né la deontologia sono univoche, e la cultura dei giornalisti è in ritardo nel riflettere sulle conseguenze talora drammatiche del mancato rispetto dovuto specialmente alle persone in difficoltà. Il saggio indaga le origini dell'interesse dei mass media per la vita delle persone, celebri e meno celebri, descrive il tentativo delle legislazioni d'Europa e d'America di garantire il rispetto della privacy, propone un metro di applicazione del grado di interesse pubblico di una notizia, e infine riserva all'etica alcuni casi-limite in cui la coscienza dei giornalisti e la sensibilità del pubblico sono messi alla prova.
Etica della notizia. Fondazione e critica della morale giornalistica
Enrico Morresi
Libro: Libro in brossura
editore: Casagrande
anno edizione: 2003
pagine: 281
Quali sono le attuali tendenze del giornalismo scritto e parlato? E in che misura queste tendenze mettono in crisi i codici etici della professione? In una fase di crisi e di passaggio come quella attuale, questo libro intende verificare la tenuta dei tre pilastri su cui si regge il codice del giornalismo classico: ricerca della verità, rispetto delle persone e indipendenza del giudizio. Se l'informazione è un bene pubblico regolato da un'etica pubblica, la "morale dei giornalisti" ne dipende strettamente. La riflessione etico-filosofica è accompagnata dall'analisi di casi specifici che hanno fatto storia (come il caso Clinton-Lewinsky) e dall'osservazione minuta degli ultimi cambiamenti del mercato (Internet, il giornale breve, la stampa gratuita). Per questo, Morresi si avvale di una grande quantità di materiali teorici ma anche di un vastissimo repertorio di esempi tratti dalla stampa internazionale. Il suo libro si presenta perciò sia come un repertorio ricchissimo di documenti anche poco conosciuti, sia come un manuale per le giovani generazioni che vogliano avvicinarsi a una professione sempre più ambita e sempre più complessa.

