Libri di Elisabetta Ferrario
Alla scoperta delle cascine di Cernusco sul Naviglio. Quattro itinerari in bicicletta
Elisabetta Ferrario, Mauro Raimondi
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2018
pagine: 124
Dopo aver descritto il centro di Cernusco sul Naviglio in una vera e propria guida turistica, Elisabetta Ferrario e Mauro Raimondi fanno inforcare la bicicletta ai loro lettori e li accompagnano alla scoperta delle storiche cascine che – purtroppo non sempre in condizioni dignitose – circondano una Cernusco assediata dal cemento. Irruzioni di soldati tedeschi, torri medievali, corti dove hanno vissuto generazioni intere di contadini, deliziosi oratori: durante il tragitto sono molte le descrizioni architettoniche, ma anche le storie e gli aneddoti, che i due autori raccontano utilizzando sempre toni leggeri e discorsivi. Il libro è completato poi da un capitolo sulle caratteristiche della cascina nel “milanese” nonché dalla descrizione delle cascine minori di Cernusco e di quelle che il tempo e l’uomo hanno distrutto. Un viaggio nel presente ma anche nel passato di una cittadina in cui, per secoli interi, l’agricoltura ha rivestito un ruolo fondamentale. E che, in parte, lo conserva ancora grazie al biologico.
Nel cuore di Cernusco sul Naviglio. Tre passeggiate nel centro storico
Mauro Raimondi, Elisabetta Ferrario
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2017
pagine: 117
San Carlo e Federico Borromeo sono passati per le vie di Cernusco. Dove hanno abitato, tra gli altri, l'arrivista conte Biancani, l'intraprendente Antonio Greppi, quell'Ambrogio Uboldo la cui armeria fu saccheggiata nel marzo 1848, il Beato monsignor Luigi Biraghi, l'ultimo dei Visconti di Saliceto e l'artista Vico Vigano, ideatore del - mai realizzato - campanile del Duomo. E pure, in tempi recenti, sportivi di grande fama come Gaetano Scirea, Roberto Tricella o Roberto Galbiati. Anche uno dei figli di Maria Teresa d'Austria, l'arciduca Ferdinando, soggiornò per alcune estati, insieme alla sua corte, nella Villa Alari. La più famosa delle magnifiche residenze presenti in paese, tutte proiettate verso il quattrocentesco Naviglio, come la Greppi, la Biraghi-Ferrario o l'Uboldo, luogo di grotte misteriose nel cui parco si tennero i più svariati intrattenimenti (tra cui, addirittura, una battaglia navale). Come dimenticare, poi, il primo edificio rimasto, la Chiesa di S. Maria, poi diventata Santuario, che con il suo campanile annuncia Cernusco a tutti quelli che costeggiano la Martesana? Oppure la Cappelletta della peste o l'attuale Parrocchiale consacrata nel 1932, durante un periodo storico che ha lasciato la Torre dell'acqua e le prime scuole elementari della cittadina, ma anche il dramma della Seconda guerra mondiale e dell'occupazione nazifascista.